HomeBlockchainRegolamentazioneIl governo australiano ha dato il via alla regolamentazione delle crypto

Il governo australiano ha dato il via alla regolamentazione delle crypto

Il governo australiano già da molto tempo aveva promesso una regolamentazione del settore crypto e blockchain. 

L’obiettivo è quello di delineare il giusto potere alle autorità e fornire più strumenti per agire in conseguenza ad illeciti.

La regolamentazione crypto australiana

Il 22 agosto dello scorso anno, il governo aveva annunciato “la mappatura dei token”, un passo importante per la riforma di normative appropriate per il settore crittografico. 

La mappatura dei token consente di costruire una comprensione condivisa delle risorse crittografiche in un contesto normativo. 

I servizi finanziari australiani possono perciò integrarsi al settore crittografico, per future scelte normative e politiche.  

L’obiettivo è quello di ottenere, appunto, un giusto equilibrio tra regolamentazione normativa e lo sviluppo tecnologico del settore crittografico, al fine di poter abbracciare tecnologie innovative, salvaguardando però il consumatore. 

Nel documento di consultazione, rilasciato ieri, il Tesoro australiano ha spiegato che tutti coloro che investono nel settore delle criptovalute, devono inserire le loro risorse crittografiche nelle loro dichiarazioni dei redditi. 

Nel documento di consultazioni inoltre i concetti chiave necessari per costruire una comprensione condivisa dell’ecosistema crittografico. 

L’obiettivo è quello di aiutare l’industria, le autorità di regolamentazione e i consumatori a orientarsi nell’ecosistema delle criptovalute e nella sua interazione con le leggi sui servizi finanziari. 

Il documento descrive il concetto di perimetro funzionale, ovvero la definizione ampia e funzionale di “prodotto finanziario” contenuta nella Corporazione, di “prodotto finanziario” nel Corporations Act, che intende essere neutrale dal punto di vista tecnologico, flessibile e favorevole all’innovazione,

Propone inoltre un quadro di mappatura dei token per aiutare a concettualizzare il modo in cui i prodotti crittografici potrebbero inserirsi nei quadri normativi esistenti.

 Il quadro di mappatura dei token definisce i concetti di “token”, “sistemi di token” e “funzioni”. Un token crittografico svolge il ruolo di registrazione. È analogo a un token fisico o ad un’iscrizione in un registro. Il governo proporrà un quadro di riferimento per la custodia e la concessione di licenze da sottoporre a commenti pubblici a metà del 2023. La mappatura dei token sarà utilizzata per definire lo sviluppo di questi regimi. 

Il governo australiano crede nel settore crittografico

La mossa del governo Australiano non è dunque messa in atto per distruggere l’ecosistema crittografico, ma bensì per renderlo ancora più concreto. 

Integrando il mondo delle criptovalute nei sistemi finanziari australiani, con la giusta regolamentazione e trasparenza, hanno dato un segnale positivo per la concretizzazione del settore. 

Che cosa significa perciò questo?

Da parte del governo australiano, l’apertura e la regolamentazione di tale settore, può portare un concreto sviluppo per il paese. Può aprire nuove opportunità significative per i cittadini, stimolando la creazione di posti di lavoro e di innovazione tecnologica. 

Soprattutto per questo l’Australia ha aderito a tale iniziativa di regolamentazione normativa.

Chiaramente quello di oggi è uno dei tanti step che il governo dovrà fare per regolamentare a pieno e integrare nel settore finanziario gli asset crittografici.

Ci sarà bisogno molto probabilmente di alcune riforme normative per garantire la protezione e la stabilità futura dei consumatori. 

Senza questo tipo di riforme molti asset crittografici o comunque molti prodotti facenti parte dell’ecosistema crypto risulterebbero incompatibili con il quadro normativo attuale. 

Il premier australiano, Anthony Albanese, ha dichiarato:

“Il precedente governo si è cimentato nella regolamentazione delle criptovalute, ma è passato prematuramente alle opzioni senza prima capire cosa si stava regolamentando”.

Secondo il report pubblicato da finder dello scorso anno A report on the state of cryptocurrency in Australia August 2022: un australiano su sei possiede delle criptovalute, in particolare il Bitcoin, per un valore totale di 8 miliardi di dollari. 

Si può benissimo capire il perchè di tali iniziative. L’Australia è uno degli stati più importante ad avviare una giusta regolamentazione del settore. Con la speranza che altri stati seguano l’esempio dell’Australia nel 2023, per avviare un processo di regolamentazione del settore crittografico a livello globale.

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