HomeCriptovaluteBitcoinRussia, adozione del Bitcoin e mining

Russia, adozione del Bitcoin e mining

Secondo alcuni rumors, la Russia sarebbe pronta sia all’uso di Bitcoin che al mining. 

Secondo alcune agenzie di stampa su Twitter, la Russia potrebbe finalmente avvalersi del mining legalmente e iniziare a commerciare in Bitcoin. 

La controversa storia del mining in Russia 

A quanto noto ci eravamo lasciati con il ddl (disegno di legge) n. 127303-8  “On Mining in the Russian Federation” bocciato alla Camera russa. 

Lo scorso inverno la Duma (camera del paese) ha respinto il ddl di “Novye Ijudi” relativo al mining di crypto. 

Il partito di minoranza della compagine di governo non era riuscito a farsi approvare la legge ad hoc sul mining. 

Il partito più grande del governo, Russia Unita non aveva votato in maniera unanime e il ddl cadde. 

La motivazione con cui Russia Unita cessò la legge fu che il testo fosse scritto male, frammentario e incompleto in alcune parti. 

Secondo degli insider ora, sembrerebbe che il governo sia pronto a legalizzare la pratica del mining. 

Il profilo Twitter di Bitcoin Archive avalla la notizia rilanciando:

“Ultimissima: la società russa sostenuta dallo stato sta costruendo un impianto minerario di Bitcoin con 30.000 minatori!“

In buona sostanza non solo il mining verrà approvato ma a quanto pare sarà un affare di stato. 

Russia: pagamenti internazionali in Bitcoin 

Mosca e Bitcoin hanno una lunga storia di amore ed odio tra l’altro con gli stessi attori in campo. 

Vladimir Putin, lo zar/Presidente della Russia durante il suo mandato ha visto tutta la vita di Bitcoin

Nato nel 2008 il Bitcoin vedeva la luce quando l’ex KGB era già al timone del Paese transcontinentale. 

A livello istituzionale, le componenti del paese atte ad avallare o meno l’uso del Bitcoin hanno cambiato spesso opinione. 

Duma, Presidenza, Banca Centrale Russa e Ministero della Finanza si sono dati battaglia nel tempo sul tema Bitcoin. 

Il tema è sempre stato in primis se fosse utile al paese e soprattutto se avesse danneggiato o meno il Rublo. 

La guerra ma non solo ha dato un boost potente all’adozione dell’Oro digitale. 

“Ultimissima: Russia “pronta a consentire” il commercio internazionale di Bitcoin e crypto – Governatore della Banca Centrale”

Questo quanto riporta Bitcoin Magazine in un tweet da fonti interne al governo. 

La guerra in Ucraina oltre alle sanzioni internazionali per averla creata ha indotto la Russi a dotarsi dello strumento economico. 

I pagamenti in crypto e BTC almeno in ambito internazionale sono stati approvati lo scorso settembre.

Aggirare le sanzioni era diventato fondamentale per salvare il tessuto economico del paese.

“Un insieme di dati elettronici contenuti in un sistema informativo che può essere accettato come mezzo di pagamento che non è l’unità monetaria della Federazione Russa, o come investimento”.

Bitcoin non è soggetto a censura, garantisce i più alti standard di privacy ed è lo strumento principe candidato a questa funzione. 

Il Rublo digitale (CBDC) 

Il CBDC russo (o Rublo digitale), secondo quanto dichiarato in un’intervista dalla Presidente della Banca Centrale Russa, sarà realtà. 

Il Rublo digitale a detta dell’alto dirigente dovrebbe essere varato già entro quest’anno.

“La domanda è, quando ciò accadrà, come sarà regolamentato, ora che la banca centrale e il governo ci stanno lavorando attivamente ma tutti tendono a capire che… prima o poi questo verrà implementato, in un formato o nell’altro”.

Il Presidente della commissione per l’energia del Congresso Russo Pavel Zavalny era di questa idea da tempo. 

Il dirigente governativo credeva già da marzo che il paese fosse pronto a commerciare in Btc ma anche in CBDC almeno in ambito internazionale:

“Quando si tratta dei nostri paesi ‘amici’, come la Cina o la Turchia, che non ci fanno pressioni, allora offriamo loro da un po’ di cambiare i pagamenti in valute nazionali, come rubli e yuan. Con la Turchia, possono essere lire e rubli. Quindi ci può essere una varietà di valute, e questa è una pratica standard. Se vogliono bitcoin, scambieremo in bitcoin.”

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick