HomeCriptovaluteMonero vs. Bitcoin: il confronto

Monero vs. Bitcoin: il confronto

Monero (XMR) è il più importante security token e ovviamente Bitcoin è la crypto simbolo di privacy per eccellenza, ma chi sarà la più sicura? 

La diatriba su quale valuta digitale sia la più sicura tiene banco da un po’, almeno da quando Monero esiste, vediamo insieme i punti di forza di ciascuna. 

La tracciabilità nella rete Monero 

La tracciabilità di Monero è la più sicura tra i security Token e permette livelli di privacy mai visti prima ma ora il dibattito imperversa su quale tra lei o Bitcoin sia più sicura. 

Andy Greenberg, Guru della sicurezza informatica ne parla incalzato dalla giornalista Laura Shin.

Prendendo come campione Alphabay, un mercato sulla darknet, Greenberg ha detto:

“Alphabay è tornato online e ora accetta solo Monero”.

In sostanza nella darknet si possono accettare pagamenti in modo molto sicuro anche grazie a Monero. 

Il block explorer cela le informazioni su ciascuna singola operazione che interessi il Token di sicurezza Monero. 

Anche se nel tempo alcune transazioni in Bitcoin sono state rintracciate, mai si è potuto risalire a mittente e destinatario salvo in casi palesi. 

Le transazioni sono registrate in un elenco ad hoc che può essere rivelato sul block explorer ma ciò risulta talmente difficile da rintracciare da essere considerato quasi impossibile. 

Andy Greenberg ritiene che Monero abbia standard di privacy “molto molto più difficile” da bucare rispetto all’antenato Bitcoin.

XMR copre meglio le operazioni nascondendole in percorsi crittografici ad hoc per rendere più difficile risalire alla fonte dei dati. 

Questo rende lo stesso lavoro di hacker e forze dell’ordine davvero arduo. 

“Può sembrare che questa epoca d’oro del tracciamento delle criptovalute stia volgendo al termine e che le persone si stiano informando, ma penso che forse sia giusto vederla come un’altra fase, un altro passo in questo gatto col topo [tracciamento delle criptovalute] gioco”.

Continua Greenberg. 

Se XMR sembra essere in vantaggio rispetto l’oro digitale sulla difficoltà di risalire alle transazioni, l’opinione comune non è sempre stata questa. 

Lo stesso Greenberg in un’altra occasione, incalzato da Paul Ducklin aveva dichiarato che sia nel caso di Monero che in quello di Bitcoin se si vuole si può risalire seppur con difficoltà alle transazioni. 

Greenberg all’epoca basandosi un una ricerca di Chainalysis aveva dichiarato che le operazioni con Monero possono essere scoperte nel 60% dei casi.

Questo report dimostrò che Monero non è del tutto rintracciabile e così come Bitcoin può avere delle falle che facciano trapelare informazioni sensibili. 

Nel rapporto di Chainalysis le forze dell’ordine hanno potuto trovare conforto in quanto è stato dimostrato che tutto è possibile con i giusti strumenti e con il dovuto tempo. 

Nonostante le transazioni in XMR siano molto difficili da rintracciare ciò non è qualcosa di impossibile. 

Quotazione di XMR e BTC

Nel frattempo il prezzo di XMR è sotto del 71% rispetto dall’all time high di 540 Euro fatto nel 2018. 

Oggi Monero quota 143,54 Euro guadagnando un timido 0,25% nelle ultime 24 ore.

Bitcoin invece si ferma poco sotto i 22k (21997,84 Euro) in leggera flessione rispetto a ieri. 

L’Oro digitale lascia sul campo lo 0,69% del proprio valore di mercato seppur venga da una settimana di lateralizzazione. 

Se consideriamo come tempo l’inizio del 2023, Btc ha guadagnato il 10% di cui il 2% nel mese di febbraio. 

 

Image credits given by QuoteInspector

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick