HomeBlockchainRegolamentazioneLa gestione fiscale dei crypto-asset: strumenti e strategie

La gestione fiscale dei crypto-asset: strumenti e strategie

Alla luce delle nuove disposizioni introdotte con la recente legge finanziaria, diventano di fondamentale importanza da una parte la pianificazione dei cash out, dall’altra la capacità di ricostruire in modo analitico (per quanto possibile) le movimentazioni passate e il valore storico delle proprie criptovalute: sia per tenere sotto controllo i carichi fiscali che ne possono derivare, sia per potersi tutelare efficacemente in caso di controlli da parte del fisco.

L’imposizione fiscale e la detenzione di crypto

Quando i movimenti o l’entità dei portafogli di criptovalute da rendicontare sono ridotti, la cosa può essere gestita in modo semplice ed “empirico”. Ma quando i movimenti sono numerosi e magari ravvicinati (come avviene nel caso di utenti particolarmente esperti e dediti alle pratiche di trading intensivo), o quando si è operato su numerose e differenti piattaforme crypto, avere il supporto tecnologico di un’applicazione diventa imprescindibile per agevolare tutto il lavoro di monitoraggio e reportistica sui movimenti e sui controvalori dei propri asset digitali.

Di applicazioni che consentono questo tipo di controllo e reportistica ce ne sono poche sul mercato. Ce n’è una, tuttavia, che presenta la caratteristica unica di essere pensata per raccordarsi con la normativa fiscale italiana: si tratta di Cryptobooks.

L’applicazione consente di connettere i wallet e gli account degli exchange utilizzati dall’utente in un‘unica soluzione per tenere sotto controllo tutte le criptovalute detenute e agevolare il rispetto delle leggi e delle disposizioni fiscali italiane.

Permette, inoltre, di creare automaticamente tutti i report fiscali sui propri crypto-asset, come quello sul capital gain, sulle giacenze, sulle commissioni e altri ancora, per essere in grado di affrontare qualunque accertamento fiscale senza preoccupazioni.

Per saperne di più abbiamo intervistato l’AD della società che l’ha sviluppata e la commercializza: Federico Pacilli.

D. Con le norme approvate all’interno della legge finanziaria 2023, rispetto alla precedente totale assenza di norme di diritto positivo in materia fiscale, oggi abbiamo un quadro normativo che, se non altro, fissa una serie di principi in materia di imposte.
Rispetto a questo nuovo quadro normativo, CryptoBooks come aiuta il detentore di criptovalute ad essere più “compliant” con le nuove disposizioni fiscali?

R. CryptoBooks ha già recepito gli sviluppi in tema di fiscalità delle criptovalute introdotti dalle più recenti norme, per poter fornire ai propri utenti i report più conformi alla legge italiana. Inoltre, appena uscirà il provvedimento definitivo dell’Agenzia delle Entrate che chiarirà gli ultimi aspetti operativi, rilasceremo dei nuovi report che aiuteranno ulteriormente il contribuente ad orientarsi consapevolmente sulla regolarizzazione delle dichiarazioni passate e anche sulla convenienza a rivalutare le proprie criptovalute.

D. Operativamente, in che modo si dovranno dichiarare le criptovalute nella prossima dichiarazione dei redditi? E in che modo Cryptobooks può agevolare la compilazione delle dichiarazioni?

R. Dal 2023 in poi la dichiarazione del quadro RW ed RT del modello redditi sarà obbligatoria e con CryptoBooks siamo già in grado di realizzare i report conformi per la compilazione di questi modelli.  utile sottolineare come i report forniti contengano tutte le informazioni per determinare la migliore strategia dichiarativa, assieme al proprio commercialista, e inserire le cifre corrette nei quadri della propria dichiarazione.

D. Spesso chi opera con le criptovalute si trova ad operare su molteplici piattaforme. Se si hanno numerose transazioni, come si fa a rendicontarle correttamente per sapere qual è esattamente l’imponibile? In che modo Cryptobooks può agevolare questo tipo di rendicontazione?

R. Quello che viene chiesto al nostro cliente è di collegare le sue piattaforme crypto e indicare gli indirizzi pubblici dei propri wallet affinché tutte le transazioni in criptovaluta vengano scaricate in automatico dal nostro software; a quel punto, CryptoBooks fornisce tutti i report fiscali necessari alla corretta dichiarazione. La rendicontazione fiscale delle criptovalute è molto complessa, si pensi alla molteplicità delle transazioni in criptovaluta come ad esempio: lo staking, il lending, il borrowing, il trading oppure il possesso semplice di NFT, è necessario applicare i principi contabili a ciascuna di queste tipologie di transazioni. La nostra peculiarità è quella di aver reso questa complissità alla portata di tutti. 

D. Se un utente ha detenuto criptovalute ma non ha mai dichiarato in precedenza le proprie crypto cosa rischia? E come può mettersi in regola?

R. La mancata dichiarazione comporta sanzioni che possono arrivare, nei casi più gravi,  al 30% di ciò che non si è dichiarato: un vero salasso.Per fortuna, l’attuale “Sanatoria” (così impropriamente chiamata) consente di regolarizzare le proprie crypto a condizioni decisamente favorevoli. Con CryptoBooks aiutiamo i possessori di cripto valute a fare i calcoli della Sanatoria e regolarizzare gli anni pregressi. 

D. Conclusivamente, in che modo CryptoBooks può aiutare il crypto investitore ad adottare la migliore soluzione dichiarativa?

R. I report di CryptoBooks, i più affidabili che un software possa elaborare, offrono tutte le informazioni essenziali per poter stabilire una strategia dichiarativa efficace e che sia basata su calcoli corretti: elementi imprescindibili per pagare solamente le tasse dovute e non un euro in più. La nostra soluzione prevede una serie di funzioni uniche nel settore e fondamentali per avere dei calcoli quadrati contabilmente: tracciamo in automatico i disallineamenti tra i saldi e le transazioni presenti sugli exchange, monitoriamo le criptovalute che non hanno prezzi di carico e le evidenziamo al cliente, rintracciamo i giroconti tra fonti diverse dell’utente al fine di non calcolare erroneamente le plusvalenze.

CryptoBooks prevede 4 diversi piani di abbonamento per soddisfare ogni esigenza.

Ora, siccome i fatti valgono più di mille parole, abbiamo pensato di offrire ai lettori di Cryptonomist la possibilità di acquistare Cryptobooks  con uno sconto del 25% sull’acquisto del piano scelto.

Per questo abbiamo attivato un codice promo dedicato a chi legge The Cryptonomist: basterà creare un  account CryptoBooks e successivamente, durante l’acquisto, inserire il codice CB-CRYPTONOMIST-25 all’interno del campo richiesto.

In sintesi, quindi, Cryptobooks si presenta al mercato come un tool che può rendere molto più facile la vita anche sotto il profilo degli adempimenti fiscali e anche di possibili prospettive di controlli e contenziose, in un sistema, com’è quello normativo e fiscale italiano, che troppo spesso, tra cavilli e lacune normative, si traduce in una specie di campo minato per utenti e operatori.

L’ultima parola, naturalmente resta al mercato e agli utenti finali, ma il prodotto presenta caratteristiche estremamente interessanti. 

Luciano Quarta - The Crypto Lawyer
Luciano Quarta - The Crypto Lawyer
Luciano Quarta, avvocato tributarista in Milano, managing partner e fondatore dello studio legale tributario QRM&P, ha all’attivo molte pubblicazioni sugli aspetti legali e tributari di legal tech, intelligenza artificiale e criptovalute. Relatore in numerosi convegni sulla materia, tiene la rubrica “Tax & the city” per il quotidiano La Verità e scrive regolarmente per la rubrica Economia e tasse della testata Panorama. È membro della Commissione Giustizia Tributaria presso l’Ordine degli Avvocati di Milano ed è il referente della sede milanese dell’associazione interdisciplinare per lo studio e le applicazioni dell’intelligenza artificiale GP4AI (Global Professionals for Artificial Intelligence).
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