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News per l’exchange crypto Uniswap: l’attacco da $8 milioni e la trasformazione in Open Source

News importanti per Uniswap, l’exchange crypto decentralizzato che utilizza una serie di smart contract per eseguire operazioni al suo interno. In base a quanto si apprende, i pool di liquidità di Uniswap sono stati prosciugati tramite un attacco sandwich da 8 milioni di dollari. 

Non solo, nella giornata di ieri l’exchange è diventato Open Source, segnando un evento significativo all’interno dell’ecosistema DeFi. Vediamo cosa è successo. 

Crypto news: l’attacco all’exchange Uniswap, cosa è successo? 

Uniswap è recentemente diventato l’obiettivo di un sofisticato attacco sandwich, che ha portato a un massiccio furto di $25,2 milioni da otto diversi pool. Questo incidente potrebbe segnare una svolta significativa per l’intero ecosistema del Miner Extractable Value (MEV). 

Un attacco sandwich è un tipo di schema di front-running in cui un utente effettua un grosso scambio su entrambi i lati della transazione di un obiettivo per manipolare il prezzo e trarre profitto dalla conseguente variazione di prezzo. 

In questo caso, otto indirizzi sono riusciti a sfruttare la vulnerabilità e rubare risorse sostanziali dai pool Uniswap. Il validatore dietro l’attacco è stato finanziato tramite il protocollo anonimo Aztec, suggerendo che il furto da bot MEV fosse premeditato. 

Inoltre, il deposito confidenziale sul conto del validatore è avvenuto diciotto giorni prima dell’attacco. Come risultato di due transazioni, una front-run e una back-run, l’hacker-validator è riuscito a rubare diverse risorse da ignari bot. 

Tra questi, vediamo 7.461 WETH per un valore di 13,4 milioni di dollari; 5,3 milioni di USDC; 3 milioni di USDT; 65 WBTC del valore di $1,8 milioni e 1,7 milioni di DAI. Purtroppo, questo incidente serve come promemoria dei potenziali pericoli e delle vulnerabilità che esistono nel mondo in rapida evoluzione della finanza decentralizzata. 

Infatti, l’attacco Uniswap evidenzia la necessità di misure e protocolli di sicurezza più robusti per proteggere gli utenti da exploit simili. Non solo, l’attacco potrebbe fungere da punto di svolta per l’ecosistema MEV. 

Non a caso, questo dimostra il potenziale per i cattivi attori di sfruttare il sistema e solleva interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine dell’attuale modello MEV. In sintesi, il settore deve rivalutare il proprio approccio al MEV e lavorare per sviluppare nuove soluzioni che diano priorità alla sicurezza e proteggano gli utenti da tali minacce.

Uniswap diventa Open Source: i cambiamenti nella DeFi 

Il primo aprile è scaduta la Business Source License (BSL) e il protocollo Uniswap è diventato di fatto Open Source. 

Questa scadenza è stata un evento molto atteso all’interno dell’ecosistema della finanza decentralizzata (DeFi), proprio perché consentirà agli sviluppatori di eseguire il fork del protocollo Uniswap v3 e implementare un proprio exchange decentralizzato (DEX)

La licenza di Uniswap v3 è stata rilasciata nel 2021 ed è durata per due anni, impedendo l’uso commerciale del suo codice. 

Oggi, invece, la nuova licenza è chiamata “General Public License” e segna un cambio di passo rivoluzionario nel settore proprio perché Uniswap è il DEX più utilizzato nella DeFi ed è considerato il più grande market maker.

Inoltre, il 16 marzo scorso è stata annunciata un’altra importante novità in merito, ovvero l’implementazione della Binance Smart Chain all’interno di Uniswap, scalzando così il suo più acerrimo avversario di piattaforma PancakeSwap.

Queste ultime mosse strategiche di UniSwap fanno ben intendere l’intenzione di ampliare il business e rendere la DeFi un ambiente più aperto e accessibile, con tutte le difficoltà che ruotano intorno a sicurezza e normativa giuridica.

L’exchange crypto Uniswap disponibile anche sulla rete BNB Chain

Il 16 marzo, Uniswap è stato lanciato ufficialmente anche sulla BNB Chain, blockchain EVM compatibile e inizialmente fondata da Binance. Una novità davvero importante e molto attesa, dato che gli utenti Uniswap potranno sfruttare finalmente le basse commissioni di transazione della BNB Chain per scambiare token, al pari di PancakeSwap.

Infatti, questa implementazione su Uniswap significa inevitabilmente un posizionamento decisivo all’interno di un mercato che vedeva di fatto il monopolio del DEX di casa Binance, PancakeSwap, oltre ad un passo significativo verso l’aumento dell’accessibilità e della liquidità per i suoi utenti.

Wormhole, invece, è stato scelto come bridge designato del protocollo verso BNB Chain, aiutando gli utenti a trasferire le risorse dalla rete principale di Ethereum a BNB Chain. In questo modo, dunque, per gli utenti abituati a transazioni in DEX, Uniswap sarà ancora più utilizzato del solito.

Come anticipato sopra, la rivalità con l’exchange PancakeSwap per Uniswap è sempre stata molto sentita. Nel febbraio 2021, infatti, PancakeSwap, anche se per poco tempo, aveva superato il collega Uniswap come il più grande exchange basato su AMM. 

Il volume degli scambi giornalieri sul progetto DEX basato su BNB Chain è stato di oltre $400 milioni in più rispetto alla piattaforma basata su ETH il 19 febbraio. Tuttavia, da settembre 2021, Uniswap ha riguadagnato il suo posto di leader sopra PancakeSwap, che attualmente mantiene.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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