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La crypto meme Pepe fa +1.120% in tre giorni

Cinque giorni fa è nata la crypto meme Pepe. 

È sbarcata sui mercati crypto il 17 aprile, e da allora ha fatto segnare un incredibile +1.120% in tre giorni. 

Va detto che la maggioranza dei volumi di scambio di PEPE stanno avvenendo su Uniswap, dove nelle ultime 24 ore complessivamente ha sfiorato i 140 milioni di dollari. 

Anzi, su Uniswap v2 nelle ultime 24 ore risulta essere in assoluto il token con i maggiori volumi di scambi, mentre su Uniswap v3 è surclassata dai quasi 600 milioni di WETH. Nonostante questo su Uniswap v3 ieri si è situata è al quarto posto per volumi di scambi, dietro per l’appunto a WETH, USDC e WBTC. 

Il boom della crypto meme PEPE

Questi clamorosi numeri di ieri sono probabilmente la conseguenza del boom dei primi due giorni di listing. 

A dire il vero il 17 aprile il suo prezzo era sceso, ma è stato il giorno successivo quello del boom. 

Infatti il 18 aprile ha fatto segnare un +300% in  un solo giorno che ha poi innescato l’ulteriore boom di ieri. 

Il prezzo massimo assoluto per ora è stato toccato questa notte, ma ad un livello non molto maggiore rispetto al massimo di ieri. Quindi è possibile che il grosso del boom ci sia già stato, tra il 18 ed il 19 aprile. 

La memecoin a soli 5 giorni dal lancio risulta avere già più di 23.000 holders, ed una capitalizzazione di mercato di oltre 140 milioni di dollari. 

Cos’è la nuova crypto meme Pepe

PEPE è un token su Ethereum che si ispira ad un celebre meme. 

Si tratta di una memecoin che vorrebbe ripercorrere le orme di Shiba Inu, e di altre memecoin simili, anche perchè il team che l’ha creata ritiene che le memecoin Inu ormai abbiano avuto il loro momento. 

Pepe è un meme molto noto e riconoscibile, e l’obiettivo del team dietro il progetto del token PEPE è quello di renderlo il re delle memecoin.

Inoltre, il co-fondatore di Apecoin sta promuovendo molto questa nuova memecoin su Twitter, e questo contribuisce al suo momentaneo successo. 

Da notare che Shiba Inu ha una capitalizzazione di mercato di 6 miliardi di dollari, ed al suo picco superò addirittura i 43,5 miliardi. Prima della bull run del 2021 aveva una capitalizzazione approssimabile a zero, con il primo boom che la spinse a 14 miliardi di dollari in meno di una settimana. 

Per ora non sembra che PEPE stia replicando quei risultati. 

Il mercato delle memecoin

Le memecoin solitamente vengono ritenute delle shitcoin. 

Ovvero sono token che basano il loro valore solo sulla community dei loro holder. 

Il problema è che chi holda le memecoin solitamente lo fa principalmente per “moda”, ovvero seguendo quello che fa la massa. Per questo motivo passano da una memecoin all’altra, e quando l’interesse per una di queste svanisce, il suo prezzo tende a crollare. 

L’esempio perfetto è Shiba Inu. 

Dopo l’incredibile boom di inizio maggio 2021, quando passò praticamente da zero a 14,5 miliardi di dollari di valore teorico complessivo in una settimana, ha avuto solamente un altro momento buono, a ottobre dello stesso anno. 

In seguito il suo valore praticamente è sempre sceso, anche perchè 43,5 miliardi di dollari di capitalizzazione per un token che è soltanto una memecoin è davvero troppo. 

Attualmente capitalizza 6,4 miliardi di dollari, ovvero meno della metà di quanto arrivò a capitalizzare dopo il primo boom di maggio 2021 in una sola settimana di follia iniziale. 

Il percorso di Dogecoin 

Il discorso è un po’ diverso per Dogecoin, sia perchè non è un token ma una vera e propria criptovaluta, sia perchè esiste ormai da moltissimo tempo (dieci anni), sia perchè è la prima memecoin al mondo ed è ancora la più importante. Ma soprattutto perchè a spingerla è stato Elon Musk in persona e palesemente. 

Ad esempio lo stesso Musk non ha mai appoggiato esplicitamente Shiba Inu e Floki, nonostante siano memecoin create proprio per sfruttare le sue sparate su Twitter, quindi inevitabilmente il successo di questi due token è solamente passeggero. 

Comunque anche la stessa Dogecoin nel 2021 ha avuto per certi versi un percorso simile a Shiba Inu. 

Prima della bullrun del 2021 capitalizzava meno di un miliardo, mentre ad inizio febbraio 2021 era già salita a 9 miliardi. Il picco lo ha toccato ad inizio maggio, più o meno in contemporanea a quello di SHIB, ad uno stratosferico livello di oltre 80 miliardi di dollari. 

Da allora non ha fatto altro che perdere per tutto il 2022, con un timido rimbalzo nel 2023. Ad oggi ad esempio capitalizza solo 12,7 miliardi di dollari, ovvero meno di quanto arrivò a capitalizzare Shiba Inu in una settimana durante il suo primo boom di maggio 2021. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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