Crypto news importanti nelle ultime ore per l’istituzione governativa europea, la quale ha lanciato ufficialmente la piattaforma di trading per asset digitali su MultiversX (Elrond).
Di seguito tutti i dettagli.
Summary
La Romania lancia ICI D|SERVICES ed entra a far parte della rete MultiversX
L’Istituto Nazionale per la Ricerca e lo Sviluppo in Informatica, ICI Bucarest, con sede in Romania, ha recentemente annunciato il lancio di ICI D|SERVICES (ICI Decentralized Services), la prima piattaforma istituzionale europea per gli asset digitali.
Operando sulla base delle tecnologie blockchain e Web3, la piattaforma offrirà inizialmente, in modo molto sicuro e affidabile, la gestione di NFT.
Come anticipato, questo è un passo importante in quanto rappresenta la prima iniziativa governativa ad entrare a far parte dell’ecosistema di applicazioni innovative costruite sulla rete blockchain MultiversX.
La piattaforma sarà lanciata ufficialmente il 26 aprile 2023 presso il Palazzo del Parlamento di Bucarest, in Romania, al Critical Infrastructure Protection Forum, CIP Forum 2023, un evento internazionale incentrato sulla sicurezza informatica e la protezione delle infrastrutture critiche.
Il lancio di ICI D|SERVICES è un’evoluzione non indifferente per la Romania, in quanto evidenzia l’impegno del paese per l’innovazione digitale e il progresso tecnologico nei nuovi ed emergenti ecosistemi blockchain decentralizzati e Web3.
Ad ogni modo, la piattaforma ICI D|SERVICES funzionerà in modo simile a un mercato NFT esistente, servendo scopi pubblici e istituzionali e operando in quadri di sicurezza conformi, trasparenti e superiori.
Non solo, a quanto pare diverse raccolte NFT istituzionali hanno già espresso l’intenzione di essere pubblicate su ICI D|SERVICES subito dopo il lancio, tra cui gli oggetti da collezione digitali del Comitato olimpico e sportivo rumeno, la Biblioteca universitaria centrale “Carol I” e il campione del mondo di nuoto rumeno, David Popovici.
In particolare, David Popovici ha annunciato l’uscita del suo primo NFT che prende il nome di “ICONS of the Generational Circle”. Nello specifico, questo non-fungible token rappresenta la prima uscita di una collezione che mira a onorare le icone degli sport olimpici.
Tutte le collezioni NFT presentate su ICI D|SERVICES
Tre le numerose collezioni NFT che saranno pubblicate su ICI D|SERVICES, oltre quella di Popovici, troviamo anche la collezione NFT “Memories of Future Self”, la quale rappresenta le fotografie dell’archivio AGERPRES premiate dell’eredità rumena e una visione di rari momenti immortalati nella storia.
Poi, c’è l’azienda nazionale rumena di francobolli, Romfilatelia, la quale presenta una collezione NFT unica di francobolli digitali, intitolata “Un mondo in un francobollo”. La collezione comprende francobolli che sono stati trasformati in NFT con particolare attenzione ai fenomeni astronomici, famosi attori rumeni, la storia reale della Romania e molti altri.
In seguito, abbiamo la Biblioteca dell’Università Centrale “Carol I”. “Our AI Story – Central University Library Reimagined” è una collezione NFT unica di opere d’arte generate dall’intelligenza artificiale che catturano diversi aspetti della biblioteca, evidenziandone la ricca storia, il significato culturale e il suo ruolo di porta d’accesso alla conoscenza.
Ancora, l’istituto nazionale per la ricerca e lo sviluppo in informatica, ICI Bucarest. La Collezione NFT “Past | Present | Future” rappresenta l’omaggio dell’Istituto alla Ricerca e all’Innovazione per oltre mezzo secolo di attività, combinando scoperte scientifiche e progressi tecnologici Web3, con espressione creativa e artistica.
Nelle fasi successive, la piattaforma ICI D|SERVICES sarà in grado di fornire anche il trading e la gestione di risorse digitali, nonché elementi tokenizzati posseduti, generati e scambiati da ecosistemi istituzionali avanzati.
Nello specifico, tutto questo avverrà in aree come l’istruzione, la proprietà intellettuale, le assicurazioni, i registri immobiliari, titoli di proprietà, certificati di autenticità, certificati energetici, filiere di approvvigionamento e distribuzione, arte, fundraising e tanti altri asset adatti alla digitalizzazione.
In questo contesto, la rete blockchain altamente sicura e decentralizzata sottostante della piattaforma (MultiversX) offre una protezione superiore contro le minacce informatiche, garantendo un’esperienza di trading sicura ed efficiente per le risorse digitali.
Oltre le crypto: Elrond e l’attenzione per il metaverso
Qualche mese fa, Elrond, lo sviluppatore di tecnologia blockchain, ha annunciato che intendeva rinnovarsi con un nuovo brand incentrato sul metaverso. Così, l’azienda ha preso il nuovo nome di MultiversX e ha introdotto tre nuovi prodotti orientati al metaverso.
Nello specifico, parliamo di xFabric, xPortal e xWorlds, i tre nuovi strumenti alla base del rebrand, i quali hanno tutti lo scopo di aiutare i creatori e gli utenti di metaversi.
Gli strumenti comprendono supporto per gli asset digitali, un portale per il metaverso, utility per i creatori e anche un modulo blockchain implementabile.
Va sottolineato che questa scelta di Elrond in favore del metaverso arriva non a caso. Come sappiamo, anche grazie allo sviluppo dell’IA, molti altri brand, network e persino singoli individui stanno spostando l’attenzione nella stessa direzione.
Dunque, nonostante i recenti rapporti sul basso numero di adesioni al metaverso, le aziende continuano ad investire in esso, fattore che è di buon auspicio.
Di recente, infatti, anche i giganti Meta e Microsoft hanno portato le app di Office 365 nel metaverso e un’agenzia fiscale norvegese ha aperto un ufficio in Decentraland per raggiungere le generazioni più giovani.
Inoltre, un rapporto del Q3 pubblicato da DappRadar ha rivelato che i giochi blockchain e i progetti sul metaverso hanno raccolto complessivamente $1,3 miliardi in investimenti di venture capital nel periodo compreso tra luglio e settembre.
In più, sempre secondo il rapporto, i progetti di infrastrutture per il metaverso hanno formato oltre il 36% degli investimenti di quel trimestre. Infine, anche gli sviluppatori dello spazio Web3 hanno migliorato la loro offerta di metaversi con l’introduzione di nuove tecnologie, al fine di creare ambienti digitali migliori per gli utenti.
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