HomeCriptovaluteCoinbase in partnership con Bitkey per incrementare l’uso del wallet self-custody

Coinbase in partnership con Bitkey per incrementare l’uso del wallet self-custody

Coinbase ha annunciato la sua partnership con Bitkey, il wallet Bitcoin self-custody prodotto da Block, per incrementare l’uso dell’autocustodia. 

Coinbase e Bitkey: promuovono il nuovo wallet self-custody di Bitcoin 

La popolare piattaforma crypto quotata al NASDAQ, Coinbase, ha annunciato la sua nuova partnership con Bitkey, il portafoglio di bitcoin self-custody.

“Coinbase è entusiasta di aver stretto una partnership con Bitkey, il portafoglio di bitcoin autocustodito prodotto da Block, Inc. per incrementare l’uso dell’autocustodia. I clienti potranno presto trasferire facilmente i bitcoin nuovi ed esistenti con Coinbase al loro portafoglio self-custody Bitkey.”

In pratica, la nuova partnership vede l’integrazione di Coinbase Pay di trasferire i bitcoin esistenti e di acquistare/vendere bitcoin alimentati da Coinbase nel portafoglio self-custody di Bitkey. 

Bitkey è un prodotto di Block e comprende un’applicazione mobile, un dispositivo hardware e una serie di strumenti di recupero, consentendo ai clienti di possedere e gestire facilmente i propri BTC.

La missione di Bitkey è quella di consentire ai prossimi 100 milioni di persone di possedere e gestire realmente il proprio denaro con Bitcoin, senza gli attriti e le ansie che storicamente hanno caratterizzato il passaggio all’autodeposito e alla vera proprietà. 

Coinbase e Bitkey disponibili in più mercati globali come USA, Canada, Regno Unito, Brasile e Australia

La nuova funzione che unisce Coinbase e Bitkey, sarà disponibile fin da subito in più mercati globali del calibro di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Brasile e Australia. 

A tal proposito, Lindsey Grossman, Business Lead di Bitkey, ha detto: 

“In Bitkey, stiamo costruendo un portafoglio bitcoin auto-custodito progettato per consentire ai prossimi 100 milioni di persone di possedere e gestire veramente il proprio bitcoin, in modo sicuro e semplice. I partner svolgono un ruolo fondamentale nel portare il self-custody a un gruppo più ampio di persone in tutto il mondo, e siamo incredibilmente orgogliosi di aver collaborato con aziende leader come Coinbase per rendere il self-custody sicuro e facile da usare”. 

Nel comunicato di Bitkey, si legge che oltre a Coinbase, c’è anche una partnership attiva con CashApp. 

Coinbase spende 45,5 milioni di dollari e riacquista parte del proprio debito

In concomitanza con la presente news di Coinbase, impegnato a espandere l’utilizzo dell’auto-custodia, c’è anche un’altra che riguarda il suo debito. 

E infatti, pare che Coinbase abbia speso ben 45,5 milioni di dollari per il riacquisto del suo debito, arrivando ad avere ora un capitale di 1,37 miliardi di dollari delle Notes in circolazione. 

Si tratta dunque di un riacquisto di obbligazioni senior convertibili allo 0,50% con scadenza 2026. 

A tal proposito, Alesia Haas, Chief Financial Officer di Coinbase ha detto:

“Siamo sempre alla ricerca delle migliori opportunità di impiego del capitale per creare valore per gli azionisti. 

Come abbiamo dichiarato nella nostra ultima lettera agli azionisti, il primo trimestre del 2023 ha rappresentato un punto di svolta nella costruzione di un’azienda più efficiente e finanziariamente disciplinata. 

Questo riacquisto opportunistico è la continuazione di questi sforzi e riflette la nostra fiducia nel nostro business, la forte performance finanziaria del primo trimestre e il miglioramento del posizionamento competitivo. Abbiamo ridotto le nostre obbligazioni senior convertibili 2026 in circolazione e cercheremo altre opportunità di questo tipo in futuro”.

Brian Armstrong punta al Congresso USA

Di recente, a fronte delle accuse scatenate dalla US. Securities and Exchange Commission contro la piattaforma crypto, il CEO di Coinbase, Brian Armstrong ha detto che sarà il Congresso USA a risolvere il tutto. 

In pratica, Armstrong sostiene che la denuncia della SEC contro Coinbase e anche Binance, è paragonabile alle istituzioni USA vs. l’industria crypto. 

Una tale portata richiederebbe quindi il coinvolgimento da parte del Congresso degli Stati Uniti (il loro parlamento) così che, saranno proprio loro, con nuove legislazioni, a regolamentare il mercato delle crypto. D’altronde ciò che manca negli USA rispetto a Europa e altri Paesi, è una chiarezza normativa in materia.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick