Purtroppo hanno ripreso a circolare tipi di truffa crypto che sfruttano i nomi di personaggi famosi, a loro insaputa: stavolta è il turno di Gianluca Vacchi.
La truffa viene perpetrata attraverso la pubblicità di un articolo intitolato qualcosa come “L’ultimo investimento di Gianluca Vacchi ha messo in soggezione gli esperti e terrorizzato le grandi banche”.
L’articolo apparentemente sembra essere pubblicato sul sito del Sole 24 Ore, o su un improbabile testata chiamata “BPN+ Attualità”, ma in realtà è stato pubblicato su un sito sconosciuto chiamato ruricons.com o similari.
Si tratta di un articolo completamente inventato, pieno solo di falsità.
Sia chiaro, Gianluca Vacchi con questa storia non c’entra nulla. Semplicemente i truffatori hanno messo il suo nome e la sua foto su quell’articolo, ovviamente senza il suo consenso, tanto che Vacchi potrebbe fare causa a coloro che lo hanno scritto e pubblicato per violazione del diritto d’autore e diffamazione.
Summary
L’articolo fraudolento
L’articolo mostra una foto di Gianluca Vacchi vicino a quella di Mara Venier, o di altri volti noti della TV, perchè dice che la settimana scorsa è apparso a Domenica In, il programma di Mara Venier, ed ha annunciato una nuova “scappatoia di ricchezza”.
Ciò è falso ed inventato, e non è mai realmente accaduto.
Anzi, online è disponibile la registrazione dell’intervista a Domenica In di Mara Venier a Gianluca Vacchi, ma è andata in onda l’anno scorso. Inoltre non vi è alcun accenno alla “scappatoia di ricchezza”.
La prima falsità evidente dell’articolo è quando afferma che “pochi minuti dopo che l’intervista era finita, Banca d’Italia ha chiamato per impedire che l’intervista di Gianluca Vacchi fosse trasmessa”. Invece è ancora visibile a tutti su RaiPlay.
La seconda falsità è il virgolettato affibbiato a Vacchi, e da lui invece mai pronunciato:
“Ciò che mi ha fatto avere successo è saltare rapidamente in nuove opportunità – senza alcuna esitazione. E in questo momento, la mia macchina da soldi numero uno è un nuovo programma di auto-trading di criptovalute chiamato BitQT. È la più grande opportunità che ho visto in tutta la mia vita per costruire una piccola fortuna velocemente. Invito tutti a controllarlo prima che le banche lo chiudano”.
Oltretutto diffamano anche Mara Venier, quando scrivono che ha depositato 250€ ed in pochi minuti si è ritrovata con oltre 539,13€ di profitto.
La truffa crypto a nome di Gianluca Vacchi
Dove sta la truffa?
Innanzitutto questa “scappatoia di ricchezza” non esiste: è solo una pura invenzione dei truffatori.
Anche il programma di auto-trading di criptovalute BitQT non esiste, anche se purtroppo esiste un sito chiamato in questo modo, o in modo simile, che mostra dei numerini che spacciano improbabili guadagni.
Si inizia a capire bene di che tipo di truffa si tratta quando l’articolo dice che se Vacchi avesse investito solo 100 € nel 2010, ora godrebbe di dividendi per 75 milioni di euro.
Questa è un’altra evidente falsità, dato che nel 2010 le criptovalute semplicemente non esistevano. Esisteva solo Bitcoin, e non era nemmeno scambiabile sugli exchange.
Ad un certo punto l’articolo dice:
“Inizia a trarre profitto oggi. Risultati in tempo reale”.
Infine la truffa diventa oltremodo evidente quando dice:
“Registrati per un account gratuito. È fondamentale che vi iscriviate subito, perché non sappiamo quanti posti saranno disponibili. Deposita l’investimento minimo iniziale di 250 €”.
Quindi chiedono 250€ in cambio solo di falsità e menzogne. Chi glieli dà semplicemente glieli regala, e finisce sicuramente per perderli tutti.