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Il dirigente di BlackRock, dopo la richiesta di un ETF Bitcoin, rilascia alcune dichiarazioni in merito alla regolamentazione

Joseph Chalom, un dirigente di BlackRock, ha di recente rilasciato affermazioni in merito al fatto che la conoscenza delle controparti è fondamentale per coinvolgere le istituzioni in Bitcoin e nel mondo DeFi. 

Tutto ciò avviene poco dopo la richiesta da parte della società di un ETF Bitcoin. 

Di conseguenza, vediamo di seguito quanto le opinioni di BlackRock potrebbero svolgere un ruolo rilevante nella discussione in corso sulla regolamentazione del settore.

BlackRock: “la chiave per coinvolgere le istituzioni nella DeFi è conoscere le controparti”

Come anticipato, Joseph Chalom, responsabile delle partnership strategiche di BlackRock, ha sottolineato l’importanza dello sviluppo di un’infrastruttura di identità digitale per coinvolgere le grandi istituzioni nella finanza decentralizzata (DeFi). 

Nello specifico, durante lo State of Crypto Summit organizzato da Coinbase e il Financial Times a New York, Chalom ha affermato che conoscere l’identità delle controparti è fondamentale. 

Questo approccio potrebbe essere rilevante per attori istituzionali regolamentati come BlackRock, il più grande asset manager del mondo, ma d’altra parte potrebbe sollevare preoccupazioni legate alla privacy nel contesto delle criptovalute. 

Tuttavia, BlackRock ha recentemente dimostrato un interesse crescente nel settore, presentando una domanda per elencare un fondo negoziato in borsa (ETF) basato su Bitcoin. 

Dunque, considerando la sua posizione predominante, le preferenze di BlackRock potrebbero influenzare l’evoluzione delle regole del settore più di quanto abbiano fatto altri attori che hanno guidato a lungo il mondo delle criptovalute.

Chalom, in particolare, ha dichiarato quanto segue: 

“Il primo problema è, con chi sto commerciando? Andiamo in prigione, se non sappiamo con chi stiamo commerciando. Non sono ottimista sul fatto che il problema dell’identità digitale sarà risolto a breve termine. Problemi come il market making automatizzato nella DeFi invece dei limiti degli ordini centrali sono solo ‘foglie di fico’.”

La richiesta di BlackRock di un ETF Bitcoin: la SEC potrebbe non riuscire a opporsi questa volta 

L’unità iShares di BlackRock ha presentato giovedì scorso presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti la documentazione per creare un ETF basato sul Bitcoin spot (BTC). 

Il fondo, che prenderebbe il nome di iShares Bitcoin Trust, avrebbe come principale attività il Bitcoin detenuto da un custode per conto del Trust, come indicato nel deposito. Inoltre, il deposito afferma che il custode delle criptovalute sarà Coinbase (COIN).

Vediamo che, nonostante la SEC abbia approvato diversi ETF basati su futures di Bitcoin, ha respinto in particolare i tentativi di altre società di gestione patrimoniale di lanciare un ETF basato sul Bitcoin spot, tra cui Grayscale, VanEck e WisdomTree. 

Tuttavia, BlackRock potrebbe non essere facilmente respinto dalla SEC. Essendo il più grande asset manager del mondo con oltre 10 trilioni di dollari di asset under management (AUM), la società e il suo CEO Larry Fink hanno un notevole potere politico che potrebbe equipararsi a quello della SEC e del suo leader Gary Gensler.

Sui Chung, CEO di CF Benchmarks, una sussidiaria dell’exchange di criptovalute Kraken, ha commentato così il deposito: 

“L’ETF proposto è confrontato con il CME CF Bitcoin Reference Rate. CF Benchmarks prende i dati sui prezzi esclusivamente dagli exchange di criptovalute che aderiscono ai più elevati standard possibili di integrità e trasparenza del mercato. Ciò protegge gli investitori poiché i prodotti confrontati con esso possono quindi tracciare in modo coerente e affidabile il prezzo spot dell’asset sottostante.” 

Bitcoin entrerà in una fase più promettente? Vediamo alcune analisi 

Ali Martinez, un analista di criptovalute, ha di recente condiviso una prospettiva interessante su Twitter riguardo allo stato attuale di Bitcoin. 

Nello specifico, utilizzando un grafico del sentimento di mercato noto come “The Wall Street Cheat Sheet”, Martinez sostiene che Bitcoin sia sull’orlo di entrare in una fase più promettente. 

Secondo Martinez, dunque, Bitcoin si sta avvicinando alla fase della “speranza”, in cui le possibilità di ripresa degli asset diventano più evidenti. Questa fase sarà seguita da “ottimismo”, “credenza”, “emozione” e infine “euforia”.

Tuttavia, con l’aumento del prezzo di Bitcoin, le entità nel mercato delle criptovalute hanno colto l’opportunità di realizzare notevoli profitti

Secondo Glassnode, infatti, le entità hanno ottenuto profitti per un valore di ben 537 milioni di dollari

Sottolineiamo che tutto ciò rappresenta il secondo più grande evento di presa di profitto nell’ultimo anno, evidenziando l’interesse crescente e i guadagni finanziari associati a Bitcoin.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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