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Dapper Labs: il bear-market degli NFT provoca licenziamenti

Oggi il CEO di Dapper Labs ha dichiarato che la società ha dovuto licenziare 51 brillanti collaboratori a causa del bear-market degli NFT. 

Dapper Labs infatti si definisce una “NFT company”, ed è il team dietro progetti celebri come CryptoKitties, NBA Top Shot, NFL ALL DAY, LaLiga Golazos, ed altri. 

Il bear-market degli NFT e i problemi di Dapper Labs

Prendendo come riferimento i dati di OpenSea, ovvero quello che per molto tempo è stato il marketplace leader al mondo per gli NFT, il bear-market è iniziato a giugno dell’anno scorso, ed è ancora in corso. 

Dopo il record storico di 4,8 miliardi di dollari di volumi di scambio mensili, a gennaio 2022, la crescita di questo mercato si è fermata. Basti pensare che solo un anno prima, a gennaio 2021, i volumi di scambio mensili si erano fermati poco sopra i 7 milioni di dollari. 

Quindi quella del 2021 è stata una vera e propria bolla speculativa, per certi versi molto simile a quella dei mercati crypto, anche se con volumi enormemente inferiori. 

Fino a maggio 2022 i volumi di scambio mensili su OpenSea erano rimasti superiori ai 2,5 miliardi di dollari, ma con l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, ed il crollo dei mercati crypto, a giugno dell’anno scorso è iniziato il bear-market del mercato degli NFT

I volumi mensili sono crollati prima a meno di 700 milioni, per poi scendere ancora fino ai 250 milioni di novembre. 

Con il 2023 sembravano essersi ripresi un po’, dato che a febbraio avevano superato i 650 milioni, ma poi il crollo è proseguito. 

A giugno sono precipitati a 160 milioni, e nei primi dodici giorni di luglio sono addirittura inferiori a 65 milioni. 

Un tale crollo non poteva non avere effetti sull’intero settore, anche su aziende leader come Dapper Labs, attive ormai da anni. 

Dapper Labs: la società di gaming NFT

La collezione di NFT probabilmente più famosa creata da Dapper Labs sono i CryptoKitties, ovvero una di quelle in assoluto più storiche in questo settore. 

Infatti, sono stati tra i primi NFT in assoluto ad essere lanciati, addirittura a novembre 2017, quando ad esempio lo stesso marketplace di OpenSea non era ancora nemmeno stato lanciato. 

I primi dati mensili completi che si hanno riguardo i volumi di scambio su OpenSea risalgono ad agosto 2018, ed allora furono registrati scambi per un totale solamente di poco superiore ai 3.000$. 

Gli NFY di maggior successo di Dapper Labs però probabilmente sono gli NBA Top Shot, che hanno avuto un vero e proprio colossale boom dei volumi di scambio nella prima parte del 2021. 

Stando ai dati di CryptoSlam, passarono dai 99.000$ di scambi al primo gennaio 2021 fino ai 6,7 milioni di tre settimane dopo. In seguito, dopo una prima flessione, ripresero la loro corsa raggiungendo un picco massimo giornaliero di 45,7 milioni di dollari a fine febbraio. 

Però già ad aprile i volumi medi giornalieri erano scesi ad 1 milione di dollari, ed a fine 2021 scesero anche sotto il mezzo milione.

Il vero e proprio crollo c’è stato a partire dalla fine di maggio del 2022, quando scesero nettamente sotto il mezzo milione di dollari di volume di scambio giornaliero, fino a precipitare anche sotto i 30.000$ in alcuni giorni di inizio luglio 2023.

Questi dati rendono chiara quale crisi di vendite stia attraversando la società. 

Infatti quello annunciato oggi in realtà è il terzo round di licenziamenti, dopo quelli massicci di novembre 2022, quando furono costretti a tagliare l’intero organico del 22%, e di febbraio 2023, quando il taglio fu del 20%. 

Questo terzo round di licenziamenti sembra molto meno ampio dei due precedenti. 

Il futuro del settore

Dato che il bear-market del mercato degli NFT sembra non arrestarsi, il futuro per Dapper Labs sembra incerto. 

La nota positiva è che, sebbene siano stati costretti ad effettuare un terzo taglio del personale, quest’ultimo è stato inferiore per misura ai due precedenti. 

Quindi potrebbe sembrare che il grosso del problema sia già stato risolto nei mesi passati, e che le iniziative attuali potrebbero anche essere solamente un aggiustamento della politica di riduzione delle spese.

Oltretutto così come la bolla speculativa sui mercati degli NFT è scoppiata dopo quella sui mercati crypto, forse anche il bottom del bear-market potrebbe solamente essere un po’ in ritardo rispetto a quello di novembre. 

Ma se il mercato degli NFT non dovesse riuscire a riprendersi a breve, è possibile che l’inverno di questo settore duri più a lungo del previsto. Se dovesse essere così, per le aziende del settore i problemi potrebbero essere solamente all’inizio. 

Va tuttavia sottolineato come è possibile che, in caso di forte ripartenza del mercati crypto, possano poi ripartire di conseguenza anche i mercati degli NFT, soprattutto se effettivamente i token non fungibili dovessero entrare in massa nel settore delle app di giochi

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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