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Crypto news: il dibattito nella comunità di Cosmos sulla gestione della doppia firma ‘accidentale’ su Neutron

Recenti crypto news affermano che la gestione della doppia firma ‘accidentale’ sulla catena dei consumatori Neutron ha portato a una divisione all’interno della comunità di Cosmos. 

Secondo Rodriguez, questa controversia potrebbe avere un impatto negativo sul ‘profilo di valore’ di Replicated Security. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Crypto news per Cosmos: possibili soluzioni affrontare la complessità della doppia firma su Neutron

Come anticipato, una recente controversia in ambito crypto ha suscitato l’attenzione nell’ambito dell’ecosistema Cosmos, riguardante una proposta di ‘taglio’ e ‘tombstoning’ di due validatori attraverso un voto comunitario.

La catena di consumatori Neutron, parte dell’ecosistema Cosmos, ha recentemente condiviso un caso di ‘doppia firma’ da parte di due validatori. Se ciò fosse accaduto sulla catena Cosmos principale, avrebbe comportato una riduzione automatica dei fondi e una sanzione conosciuta come ‘tombstoning’, che impedisce ai nodi di decadere alla convalida.

Tuttavia, poiché Neutron è protetto da Cosmos attraverso il meccanismo di ‘Sicurezza replicata’, le sanzioni richiedono un voto comunitario in corso chiamato Prop #818. Questo processo di voto è previsto per concludersi il 23 agosto. 

Durante una discussione sul podcast 0xResearch (disponibile su Spotify e Apple), l’analista di Blockworks Research, David Rodriguez, ha fornito alcune interessanti opinioni in merito al dibattito in corso.

La visione di Rodriguez sull’Incidente e i dubbi sulle sanzioni automatizzate

Rodriguez ha fornito nello specifico una visione dettagliata dell’incidente che ha scatenato la controversia, come precedentemente riportato da Blockworks. Durante un aggiornamento progressivo di Neutron, i validatori sono stati tenuti ad aggiornare alle versioni più recenti. 

Secondo Rodriguez, sembra che due validatori abbiano commesso l’errore di ‘firmare due volte’ lo stesso blocco, ovvero di inviare due messaggi di firma per lo stesso blocco. Ovviamente, ciò è stato considerato un grave errore. 

Inoltre, Rodriguez ha dichiarato quanto segue: 

“In quanto tecnologia ancora molto recente, le sanzioni come il taglio e l’espulsione permanente non sono ancora automatizzate per la catena di consumo. Sorge quindi la domanda: cosa accadrebbe se i validatori venissero tagliati accidentalmente da una catena di consumo senza aver commesso errori?”

In questa situazione, la decisione di tagliare o meno i validatori deve essere presa dalla comunità all’interno di Cosmos Hub, come spiega Rodriguez. 

Anche se non sembra che nessuno dei validatori abbia agito con ‘cattive intenzioni’ nella di doppia firma, alcuni esperti della situazione ritengono che, indipendentemente dall’intenzionalità dell’atto, “il codice rappresenta la legge”. 

“Se un validatore avesse firmato due volte sul Cosmos Hub, sarebbero stati automaticamente tagliati e rimossi per la rimozione definitiva.” 

Rodriguez poi continua spiegando anche: 

“Perché non stiamo adottando esattamente lo stesso approccio e creando lo stesso identico precedente per le catene di consumo? Ci sono molti validatori in questo momento che stanno guardando questo e dicono, ‘Bene, il rischio-rendimento per la convalida di una catena di consumatori non ne vale la pena. I validatori non vogliono essere penalizzati per la doppia firma involontaria o per aver fatto qualcos’altro di negativo a queste catene di consumatori.” 

La revisione post-taglio e il dibattito sulla sicurezza crypto-economica

Anche Ren Yu Kong, analista di Blockworks Research, condivide gran parte di quanto detto da Rodriguez, suggerendo che in seguito a un taglio, la comunità potrebbe attuare un processo di revisione tramite un comitato di veto, il quale avrebbe la possibilità di ‘annullare’ tale taglio.

“Nei sistemi che si basano ampiamente sulla sicurezza crypto-economica, è fondamentale assicurare che il taglio avvenga immediatamente o sia in linea con il codice. Non è necessario effettuare un taglio e poi annullarlo all’istante. È possibile trasferire le risorse in un portafoglio gestito dalla comunità, quindi un comitato potrebbe votare per decidere se annullare o mantenere il taglio.”

La risposta di Rodriguez è che l’hub ha adottato un approccio fiducioso, presumendo che i validatori non marchino intenzioni dannose. Con il vantaggio dell’esperienza, infatti, afferma che concedere ai validatori il beneficio del dubbio e affidare la decisione al consenso sociale “probabilmente non è stata la scelta migliore”.

Secondo Rodriguez, avrebbe avuto più senso adottare un approccio “taglia prima, poi chiarisci”, cioè: 

“Se tali situazioni si fossero verificate sul Cosmos Hub o se un validatore di Osmosis avesse commesso una doppia firma, il taglio sarebbe stato applicato immediatamente.”

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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