HomeCriptovaluteGenesis rimborserà i clienti crypto fino al 90%

Genesis rimborserà i clienti crypto fino al 90%

Oggi è stato presentato un documento al tribunale del distretto meridionale di New York in cui Genesis Global Holdco afferma che il piano di rimborso dei clienti crypto dovrebbe consentire loro di recuperare dal 70% al 90% dei loro crediti. 

Genesis Global Holdco ha dichiarato fallimento ad inizio anno, chiedendo di poter accedere al Chapter 11 della procedura fallimentare statunitense che consente la ristrutturazione del debito. 

A giugno la società ha presentato il suo piano di rimborso al tribunale, mentre il documento presentato ieri è relativo alla conclusione della mediazione con i creditori. 

Il 26 settembre toccherà al tribunale pronunciarsi in merito al piano di rimborso, ed a quanto pare potrebbe essere approvato. 

La mediazione

La mediazione in realtà è avvenuta tra la società madre di Genesis Global, Digital Currency Group (DCG), ed i creditori di Genesis al momento del fallimento. 

Tale mediazione ha portato ad un accordo che prevede il rimborso parziale dei crediti. 

Per poter finanziare il rimborso DCG chiederà un finanziamento da poco meno di 330 milioni di dollari, che andrà ad aggiungersi ai debiti già in corso. 

Va ricordato che DCG è una società di venture capital che, tra le altre cose, possiede CoinDesk, Grayscale Investments e Luno, oltre a Genesis. 

Secondo l’accordo stipulato con i creditori, questo piano dovrebbe garantire un rimborso compreso tra il 70% ed il 90% dei crediti ancora in essere, ovvero con perdite decisamente contenute per i creditori. 

Bisogna però sottolineare che l’accordo non è ancora definitivo, perchè deve ancora essere approvato dal tribunale. 

In totale i debiti di Genesis sono di circa 3,6 miliardi di dollari, e tra i principali creditori c’è anche l’exchange crypto Gemini. 

La società crypto Genesis 

Genesis era una società di servizi finanziari crypto rivolta soprattutto ad investitori istituzionali ed persone con grandi patrimoni. 

Forniva diversi servizi crypto tramite diverse società controllate, come Genesis Global Trading, Genesis Global Capital e Genesis Custody. 

Fu fondata dieci anni fa, tanto che sostiene di essere stata la prima a fornire un trading desk OTC su Bitcoin

I problemi sono iniziati nel 2022, dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, e soprattutto dopo il fallimento di Celsius e BlockFi. 

In un primo momento la società madre DCG si era fatta carico di alcuni debiti, ma dopo il fallimento di FTX la situazione peggiorò ulteriormente. 

Alla fine i debiti erano troppi, e gli incassi troppo pochi, e così non vi fu più alternativa al fallimento. 

Oltretutto, a gennaio 2023 fu accusata dalla SEC di aver venduto security non registrate, tramite il servizio Earn offerto dall’exchange Gemini, rendendo a quel punto ogni tentativo di salvataggio inutile. 

La società comunque sta provando a ristrutturare il suo debito, grazie soprattutto all’accordo appena sottoscritto con i creditori, ed a questo punto il Chapter 11 non le impedirà eventualmente di riaprire una volta terminata con successo la procedura fallimentare. 

Il rimborso dedicato ai creditori

Nonostante tutto ciò, per i creditori è ancora troppo presto per cantare vittoria. 

Innanzitutto, ormai è chiaro che non recupereranno mai tutti i loro crediti. Se però riuscissero davvero a portarsi a casa il 90% potrebbero persino definirsi moderatamente soddisfatti di come è stata condotta la trattativa post-fallimento. 

Tuttavia, vi sono ancora alcuni ostacoli da superare. 

Il primo è l’udienza di fine settembre, anche se pare difficile che il tribunale si opponga ad un piano che, a quanto pare, è stato deciso insieme ai creditori stessi, o comunque a quelli principali. 

Il secondo sono gli eventuali ricorsi dei piccoli creditori, quelli che non hanno preso parte alla mediazione. Questo ostaco,lo, però sembra poter al massimo allungare i tempi, ma non compromettere l’accordo di massima. 

Il terzo, ovvero quello principale, sono le tempistiche. 

Se già non sarà cosa breve l’ottenimento dell’approvazione del tribunale, e di tutti i creditori, bisognerà attendere anche che DCG sia in grado di elargire i rimborsi. Quindi sembra piuttosto improbabile che i creditori possano iniziare a ricevere i rimborsi entro fine anno. 

Oltretutto, se l’inverno crypto non termina, non è nemmeno impensabile che DCG possa avere altri problemi che possano allungare ulteriormente le tempistiche, a meno che non inizi una nuova bull run. 

Va però evidenziato come questa procedura fallimentare ad oggi risulti una di quelle in più rapida evoluzione in ambito crypto, dato che per altre procedure simili i creditori sono ancora in attesa dei rimborsi dopo quasi dieci anni dal fallimento. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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