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Ultime news sul caso Sam Bankman-Fried: la richiesta del DOJ dopo l’attacco di SIM Swap ai clienti FTX e altro ancora

FTX news: il Dipartimento di Giustizia (DOJ) sta chiedendo che tutti i testimoni esperti proposti da Sam Bankman-Fried non siano ammessi a testimoniare. Inoltre, la squadra legale della difesa sta cercando di escludere uno dei testimoni proposti dall’accusa. 

Nel frattempo, i clienti di FTX stanno affrontando problemi causati da un e-mail di phishing dopo l’attacco di SIM Swap

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

I clienti FTX ricevono e-mail di phishing post-attacco SIM Swap: nuove sfide emergono per Sam Bankman-Fried

Come anticipato, i clienti dell’exchange FTX stanno ancora affrontando una serie di problemi, seppur sono passati diversi mesi dopo la chiusura dell’exchange. 

Nello specifico, questi problemi impediscono a milioni di utenti di accedere ai miliardi di capitali depositati sull’exchange che è caduto in disgrazia. 

Recentemente, alcuni ex utenti sono stati vittime di un nuovo attacco di phishing che ha coinvolto le loro email registrate su FTX

Questo attacco è avvenuto solo una settimana dopo che Kroll, l’agente incaricato delle procedure fallimentari, è stato colpito da un attacco di scambio di SIM. 

Quest’ultimo attacco ha causato la divulgazione di dati personali dei clienti, come i saldi dei conti, i numeri di telefono e gli indirizzi di casa. 

I dati dei clienti di altre aziende crypto in bancarotta, come Genesis e l’istituto di credito BlockFi, sono stati compromessi nello stesso attacco. 

Fortunatamente, le password degli account crittografici e altri dati sensibili sono rimasti intatti. Tuttavia, i clienti sono stati avvertiti di prestare attenzione ai possibili truffatori che potrebbero cercare di approfittare della situazione.

Coloro che hanno ottenuto accesso a queste informazioni riservate hanno rapidamente sfruttato la situazione, inviando e-mail ingannevoli che promettono di restituire i fondi persi ai creditori, a condizione che connettano un portafoglio crittografico all’account. 

Le e-mail di phishing minacciano i saldi crypto: i dettagli 

Le e-mail sostengono che i prelievi saranno effettuati in USDC, corrispondenti ai saldi dei token detenuti nel portafoglio al momento della chiusura della piattaforma. L’e-mail di phishing indica che è possibile effettuare il prelievo su un portafoglio ERC20 esterno cliccando su un link fornito.

È importante notare che connettere un portafoglio a un’e-mail di phishing di questo tipo potrebbe comportare la perdita dei propri token, poiché potrebbe richiedere la divulgazione di dati sensibili, come le chiavi private, per consentire il trasferimento.

Ricordiamo che l’attacco di scambio di SIM si verifica quando i truffatori ingannano l’operatore del telefono cellulare inducendolo ad attivare una carta SIM sotto il loro controllo. 

Successivamente, i truffatori mirano ai numeri di telefono e utilizzano le informazioni della vittima per sottrarre password, dati finanziari, criptovalute e altre risorse di valore.

Le controversie sulla validità dei testimoni nel caso FTX: contestati gli esperti proposti da Sam Bankman-Fried

La richiesta presentata dai pubblici ministeri in un documento dello scorso lunedì è che tutti i testimoni proposti da Sam Bankman-Fried, fondatore di FTX, vengono esclusi dal fornire testimonianza. 

Secondo quanto dichiarato, ci sono diverse ragioni per questa richiesta. In primo luogo, i documenti di divulgazione presentati da queste testimonianze sono stati giudicati insufficienti. 

Inoltre, c’è preoccupazione che la loro esperienza possa portare testimonianze fuorvianti, o che le loro dichiarazioni pianificate potrebbero non essere rilevanti per il caso.

Dall’altra parte, la squadra legale di Bankman-Fried cerca di escludere un esperto proposto dal Dipartimento di Giustizia. La base di questa richiesta è che la testimonianza prevista potrebbe non essere ammissibile secondo le regole di procedura. 

Le mozioni Daubert, presentate lunedì, evidenziano i punti di vista contrapposti delle due parti in merito alla validità di determinati testimoni che potrebbero essere chiamati durante il processo a Bankman-Fried.

Il Dipartimento di Giustizia sta cercando di respingere sette testimoni esperti proposti dalla squadra di Bankman-Fried. I pubblici ministeri sostengono che alcune delle dichiarazioni fornite da queste testimonianze non sono sufficientemente dettagliate per comprendere appieno le loro opinioni. 

Alcune di queste dichiarazioni sono ritenute inadeguate come testimonianza da parte di esperti, mentre altre potrebbero creare confusione tra i membri della giuria.

Ricordiamo che i testimoni in questione sono Lawrence Akka, avvocato britannico; Thomas Bishop e Joseph Pimbley, consulenti di diverse società; Brian Kim, esperto in analisi dei dati e medicina legale; Bradley Smith, professore di legge presso la Capital University Law School e Andrew Di Wu, assistente professore presso l’Università del Michigan.

Definizioni legali e dettagli mancanti nel caso Bankman-Fried

Secondo il Dipartimento di Giustizia, la testimonianza di Akka dovrebbe essere esclusa perché riguarda la definizione legale di “trust”, un aspetto che spetta al giudice definire.

Inoltre, questa testimonianza sembra limitarsi a un solo esempio.

Né Kim, né Bishop hanno fornito dettagli sufficienti riguardo ai contenuti specifici della loro testimonianza al di là di argomenti generali, il che non è accettabile secondo le regole.

La testimonianza di Smith è ritenuta superflua dal momento che il Dipartimento di Giustizia non sta affrontando accuse relative al finanziamento della campagna elettorale, tema su cui il professore avrebbe fornito le sue opinioni. 

Anche la testimonianza di Smith dovrebbe essere esclusa poiché, come nel caso di Akka, cercherebbe di spiegare i concetti legali alla giuria. 

Infine, la proposta di testimonianza di Pimbley come esperto del codice di FTX è stata definita “non necessaria” dal Dipartimento di Giustizia.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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