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Cos’è e come funziona il cloud mining

Con cloud mining si intende il mining crypto fatto in cloud. 

Il cloud computing è quella forma di elaborazione al computer che non si effettua con macchine proprie in locale, ma che viene erogata come servizio via internet da macchine di terzi residenti altrove. 

Quindi il cloud mining in senso stretto non è mining, ma l’utilizzo di un servizio di mining messo a disposizione da terzi. 

Il vero mining crypto

Fare mining crypto significa cercare una stringa alfanumerica che convalida un nuovo blocco da aggiungere ad una blockchain basata su Proof-of-Work (PoW). 

Attualmente l’unica grande criptovaluta ancora basata su PoW, e quindi che si può minare, è Bitcoin, seguito da Dogecoin, Litecoin, Bitcoin Cash, Monero, Ethereum Classic e molti altri. 

Di fatto però il mining crypto è quasi totalmente dominato da Bitcoin

Chi riesce a trovare l’hash che convalida un blocco non solo convalida anche tutte le transazioni in esso contenute, ma lo aggiunge anche alla blockchain guadagnando il diritto a ricevere un premio. 

Attualmente il premio per chi convalida un blocco Bitcoin è di 6,25 BTC, e l’anno prossimo verrà dimezzato. Viene minato all’incirca un blocco ogni dieci minuti. 

Dato che il premio va solamente al singolo miner che ha trovato l’hash convalidante, il vero mining è una competizione, in cui ha più probabilità di vincere che estrae più hash. Gli hash infatti vengono estratti a caso. 

Per questo motivo solo le grandi mining farm riescono a minare da sole: per tutti gli altri ci sono le pool, ovvero piattaforme che mettono in comune l’hashpower di molti miner. 

Oltretutto minare Bitcoin costa molto, sia perchè consuma molta energia, sia perchè le macchine per il mining costano molto. Per questi motivi non sono molti coloro che minano BTC. 

La soluzione: il cloud mining

Dato che per riuscire a minare con successo Bitcoin occorre investire molto in apposite apparecchiature, e necessita di corrente elettrica a basso costo, molti sono tagliati fuori. 

Una soluzione a questo limite può arrivare dal cloud mining. 

Un servizio di cloud mining consente infatti a chiunque di prendere a noleggio una porzione di potenza di calcolo di macchine di proprietà altrui, e situate in luoghi dove il costo dell’energia elettrica è basso, a prescindere dalla propria nazione di residenza. 

In genere infatti a fornire tali servizi sono società che stanno in luoghi del mondo in cui possono sfruttare costi bassi dell’elettricità, o addirittura produrla in loco. 

Come tuttavia è facile immaginare, questa metodologia si presta anche a facili truffe. 

Il problema è che chi si affida ad un servizio di cloud mining non può verificare che realmente il fornitore faccia mining. 

Questi servizi sono a pagamento, ed in genere non promettono dei rendimenti perchè il rendimento del mining è variabile, e dipende da molti fattori esterni ed imprevedibili. 

Quindi a volte può capitare che il fornitore del servizio si limiti ad incassare il pagamento del noleggio, e poi non faccia null’altro. L’utente così finisce solo per perdere ciò che ha “investito”, e non ha nemmeno modo di controllare se sia stato truffato o meno. 

Come evitare le truffe

Per prima cosa quando si vuole acquistare un servizio di cloud mining conviene controllare da quanto tempo esiste la società che lo eroga, e quanto paghi mediamente. 

Infatti se è una società che esiste ormai da molti anni, e paga regolarmente chi utilizza i loro servizi di cloud mining, è probabile che sia seria e che continui a pagare. 

Se invece esiste da troppo poco tempo, oppure non si sa se paghi o meno, forse è meglio evitare, perchè purtroppo la maggioranza delle offerte di cloud mining che circolano online sono truffe. 

C’è un motivo preciso dietro al fatto che la maggior parte sono truffe. 

Infatti, è così tanto rischioso fare cloud mining che in genere conviene acquistare BTC, piuttosto che sperare di ottenerli in questo modo. 

Acquistando BTC si può scegliere il momento dell’acquisto, e quindi il prezzo, con la certezza di ricevere i Bitcoin acquistati se lo si fa su un exchange serio. Inoltre dopo l’acquisto si possono ritirare su un proprio wallet di proprietà non-custodial ed avere la certezza del possesso. 

Con il cloud mining invece l’incertezza è totale, perchè quando si acquista un servizio tale non si sa quanto si riceverà. Anzi, chi promette guadagni certi e precisi mente, pertanto conviene starne alla larga. 

Cloud mining come prestito

Un discorso differente è quello che riguarda l’offerta di servizi di cloud mining per raccogliere denaro in prestito per poter finanziare l’attività. 

Ovvero alcune aziende che fanno mining per davvero chiedono dei prestiti per finanziare la loro attività, ed a volte offrono la possibilità a chiunque di prestare loro del denaro con una sorta di servizio di cloud mining esclusivamente finanziario. 

In questi casi però è necessario che la società si impegni, con un contratto scritto, a restituire l’intero ammontare del prestito compresi gli interessi promessi. Per chi investe in questo modo comunque si tratta solo di prestare del denaro ad un’azienda di mining, e non di fare realmente mining. 

A volte il fornitore di questa tipologia di servizio condivide con l’investitore il rischio, ovvero senza promettere la restituzione dell’investimento, in cambio però non di un interesse ma della condivisione dei guadagni. In questi casi il cliente rischia tanto quanto il miner, se non addirittura di più. 

Va però precisato che per offrire prodotti di investimento come questi bisognerebbe farsi approvare il prospetto informativo dalle autorità finanziarie del Paese in cui li si vende, e questo spesso non accade. 

Conclusioni

In conclusione si può dire che purtroppo spesso le offerte di servizi di cloud mining sono truffe, o fregature. 

Sono solo pochi i servizi davvero seri in questo campo, e sono in particolare quelli che operano correttamente ormai da molti anni.

Ne esistono di vario tipo, anche se le tipologie non sono molte, e non è detto che convengano. 

Prima di acquistare un prodotto del genere conviene confrontarlo con il mero acquisto di GTC sugli exchange, perchè spesso questa seconda soluzione è migliore dato che è molto meno rischiosa, pur comunque essendolo. 

Il mining ormai è roba da professionisti esperti e con capitali significativi, e non c’è alcun bisogno che a farlo siano milioni di persone. 

Sono sufficienti un certo numero di mining farm sparse in giro per il mondo per far sì che Bitcoin funzioni, quindi l’unico motivo serio per fare cloud mining è quello di voler guadagnare investendo. 

Per tutti questi motivi occorre fare molta attenzione se si decide di dedicarsi a questa attività.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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