HomeSponsoredPepe Coin è ormai morto? Queste nuove meme coin esploderanno!

Pepe Coin è ormai morto? Queste nuove meme coin esploderanno!

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Il recente crollo di Pepe Coin è emerso tra tutti, in un momento non troppo roseo per il settore, a causa dell’azione fatta da parte di ex membri del team di sviluppo, che hanno venduto, lo scorso 24 agosto, token PEPE per un equivalente di quasi $16 milioni.

Ma è solo questa la causa del crollo? Intanto due nuovi progetti di meme coin si preparano al termine della loro prevendita e a un listing che potrebbe portarli a fare oltre 100x: parliamo di WSM e SONIK.

Pepe Coin viene svalutata del 26%

A causa dell’azione imprevista di alcuni sviluppatori del token PEPE, che hanno venduto lo scorso 24 agosto i token per un equivalente di $16 milioni, Pepe Coin ha subito, nei giorni successivi, una svalutazione del 26% del suo valore

Secondo la pagina ufficiale di Pepe X, ovvero il luogo virtuale usato dal team per le comunicazioni, la responsabilità è di tre ex membri della squadra, che hanno deciso autonomamente di vendere i token, creando così una grande instabilità del suo valore. 

Oggi Pepe Coin è quotato a $0,0000008147, registrando una perdita mensile di circa il 30%. Le opinioni degli analisti non sono positive, infatti ritengono che PEPE sarà soggetto a una grande volatilità e anche a ulteriori ribassi. 

Cosa porta PEPE a crollare?

Il 5 maggio del 2023 Pepe Coin ha raggiunto il suo picco massimo, proprio quando Binance ha affermato che avrebbe listato PEPE. Il market cap è successivamente passato da $1,48 miliardi a $383 milioni: nonostante questo PEPE resiste in classifica come la terza meme coin più forte.

Tra le motivazioni che portano questa meme coin a perdere valore ci sono anche fattori come l’attuale condizione generale del mercato delle crypto, che patisce sempre più le continue cause intentate dalla SEC.

PEPE è però stata una delle coin che ha ottenuto dei risultati interessanti quando il mercato delle criptovalute era abbastanza piatto, cosa che ha creato maggiore hype attorno al progetto. 

Successivamente, però, non ci sono state grandi novità che abbiano comportato un ulteriore interesse nei suoi confronti, tanto che la roadmap del progetto prevede alcuni punti che attualmente risultano essere ancora vaghi. 

Di conseguenza, probabilmente uno dei motivi per cui il valore di PEPE crolla è che questo progetto ha raggiunto ormai tutti i traguardi più importanti e quindi risulta abbastanza difficile che possa nuovamente attraversare trend rialzisti eclatanti.

Wall Street Memes è pronta per il listing su exchange tier-1

C’è molto più spazio per nuovi progetti, proprio come WSM, il token di Wall St.Memes che sta per concludere una prevendita di grande successo, che ha raccolto oltre $25 milioni in pochi mesi, una cifra davvero impressionante.

C’è chi dice che questo token possa diventare il nuovo PEPE, superando addirittura il suo successo: le premesse ci sono tutte, in primis la presenza di una community molto vasta, di oltre 1 milione di follower, che è la spina dorsale del progetto e che ha contribuito a creare molto hype attorno alla prevendita.

C’è stata anche la grande attenzione di Elon Musk, che ha più volte interagito con l’account X del progetto, e, da poco, una balena che ha acquistato l’equivalente di $1 milione in WSM. Eventi simili aumentano la fiducia degli investitori, che apprezzano anche il fatto che la prevendita sia pubblica e che non ci siano token destinati al team.

Da poco sono stati annunciati il listing su CEX di primo livello (tra cui Binance?) e l’introduzione del meccanismo di staking, che consente di ottenere un APY del 282% ai detentori di WSM, due elementi che sono un’ottima premessa per un’esplosione del token.

Manca poco alla conclusione della prevendita, alla quale si può ancora partecipare utilizzando il proprio crypto wallet e scambiando ETH, USDT o BNB con i token WSM desiderati.

Sonik Coin può raggiungere $100 milioni di market cap

Anche Sonik Coin non è la classica meme coin, in quanto sfrutta lo staking per far ottenere ai detentori di SONIK un reddito passivo con un APY del 91%. Questo progetto, che si ispira a un famoso videogioco degli anni ‘90, ha una fornitura totale di 299.792.458.000 token, che è pari alla velocità della luce in metri al secondo (infatti Sonic è velocissimo).

Il 50% dell’offerta totale è destinato alla prevendita, il 40 alle ricompense dello staking e il 10% alla liquidità sugli exchange. L’hard cap supera di poco i $2,1 milioni, lasciando così molto spazio di crescita per SONIK, al quale non risulterà quindi difficile raggiungere anche il market cap di $100 milioni, secondo il parere di analisti ed esperti.

Questo comporterebbe un guadagno pari a 24x per i primi investitori, ma c’è anche chi sostiene che il market cap potrebbe raggiungere quota $200 milioni, con un ritorno di 50x. Il team ha intenzione di finanziare ulteriormente le campagne di marketing, per rendere il progetto sempre più virale.

Manca solo 1 giorno al termine della prevendita di SONIK, per cui si può ancora entrare a far parte del progetto e sperare in ritorni di un certo livello. 

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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