HomeCriptovaluteVenmo, la piattaforma di pagamenti di PayPal, introduce la nuova stablecoin PYUSD

Venmo, la piattaforma di pagamenti di PayPal, introduce la nuova stablecoin PYUSD

Di recente, PayPal, la nota azienda di pagamento, ha rivelato che la stablecoin PYUSD è stata lanciata su Venmo. PayPal ha specificato che questa stablecoin sarà accessibile a utenti selezionati di Venmo, con l’obiettivo di renderla disponibile per tutti gli utenti “nei prossimi giorni”. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

PayPal rivoluziona i pagamenti con la stablecoin PYUSD su Vemno 

Come anticipato, PayPal ha annunciato che i clienti di Venmo ora possono utilizzare la loro stablecoin interna denominata PYUSD.

Inizialmente, questo servizio è stato reso disponibile solo per utenti selezionati di Venmo, ma a breve sarà esteso a tutti i clienti Venmo, consentendo loro di “acquistare PYUSD e trasferirlo a contatti su PayPal, Venmo e portafogli compatibili esterni.” 

La società ha sottolineato che le transazioni tra utenti PayPal e Venmo sono veloci e gratuite, eccetto per le commissioni di rete blockchain. Va notato che PYUSD è un token ERC20, il che implica che sono applicate commissioni basate sulle condizioni di mercato Ethereum e sulla congestione della blockchain.

Ad esempio, secondo etherscan.io, il costo per trasferire un token ERC20 il 20 settembre 2023, alle 2:00 (ET), variava da $2,65 a $2,91 per transazione.

Nel suo annuncio, PayPal ha anche menzionato che PYUSD è ora disponibile su diverse altre piattaforme, tra cui Coinbase, Crypto.com, Bitstamp, Kraken, MetaMask, Ledger, Phantom, Bitpay e Fireblocks, tra gli altri.

Inoltre, PayPal ha evidenziato di aver ottenuto l’approvazione dal Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York. Questo sviluppo segue la prima divulgazione di trasparenza di PYUSD, che ha rivelato il supporto di contanti e accordi di reverse repurchase del Tesoro degli Stati Uniti come riserve.

Al 20 settembre, circa 44,37 milioni di PYUSD erano in circolazione, detenuti da 698 indirizzi distinti che hanno effettuato complessivamente 3.354 trasferimenti dall’introduzione della valuta.

Inoltre, i primi 100 detentori possiedono collettivamente il 99,96% dell’offerta PYUSD, che equivale a 44.358.474,05 token PYUSD.

Ricordiamo infine che questa decisione segue l’approvazione della stablecoin della società da parte del Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York, che ha recentemente aggiornato la sua lista di asset autorizzati, eliminando token come XRP e Dogecoin all’inizio di questa settimana.

Entusiasmo e critiche dalla comunità Web3 per la stablecoin di PayPal 

Di recente, la decisione di PayPal di entrare nel settore delle stablecoin ha generato notevole interesse, accompagnato da critiche, all’interno della comunità Web3.

In particolare, molte preoccupazioni sono state espresse sui social media riguardo alla centralizzazione di PYUSD, una stablecoin gestita da una delle più grandi società di pagamento regolamentate al mondo.

Nello specifico, un tweet da parte di Pashov, uno sviluppatore esperto in sicurezza crittografica, ha evidenziato la funzione di “assetProtection” della nuova stablecoin PayPal USD, che potrebbe essere utilizzata per cancellare il saldo in due transazioni.

Questo è stato considerato un potenziale “vettore di attacco alla centralizzazione.” 

Ancora, Juuso Roinevirta, consulente di prodotto DeFi, ha notato che, simile ad altre stablecoin come USDT e USDC, gli indirizzi PYUSD possono essere messi in pausa, bloccati e sbloccati.

Ren Yu Kong, invece, analista di Blockworks Research, ha spiegato che la centralizzazione di una stablecoin è una caratteristica necessaria per ottenere l’approvazione dei regolatori statunitensi, e queste funzionalità, come il congelamento, sono considerate un vantaggio per l’industria in quanto aumentano l’adozione da parte dei consumatori.

Anche l’analista Sam Martin di Blockworks Research ha commentato come segue:

“Molti appassionati di criptovalute potrebbero considerare le funzioni di congelamento e combustione di PYUSD come un passo indietro per l’industria, ma è importante capire che la stablecoin di PayPal non mira a essere più decentralizzata di USDC, USDT e altre simili.” 

Inoltre, l’uso di un codice apparentemente più datato, come evidenziato da Cygaar, ha sollevato alcune critiche, ma secondo Kong, questo approccio potrebbe avere senso: 

“Preferire contratti testati in battaglia piuttosto che codice nuovo è una scelta prudente, poiché il nuovo codice potrebbe non essere stato esposto a test rigorosi in un ambiente aperto.” 

Tuttavia, in definitiva, la decisione di PayPal, uno dei principali provider di servizi di pagamento al mondo, di entrare nell’ambito delle criptovalute può essere vista come un segnale positivo per il settore, ha sottolineato Martin.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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