HomeCriptovaluteStablecoin di PayPal (PYUSD): Paxos pubblica un rapporto di trasparenza

Stablecoin di PayPal (PYUSD): Paxos pubblica un rapporto di trasparenza

Paxos, l’emittente della stablecoin di PayPal, PYUSD, ha pubblicato un rapporto di trasparenza. Al 31 agosto 2023, il token PYUSD risulta essere supportato da 45,36 milioni di dollari di riserva. 

Stablecoin di PayPal PYUSD e il rapporto di trasparenza 

L’emittente della stablecoin di PayPal, Paxos, ha pubblicato un rapporto di trasparenza per rivelare le riserve a supporto di PYUSD. Da quello che è emerso, PYUSD è supportato da riserve di contanti e da accordi di riacquisto inverso del Tesoro degli Stati Uniti.

Non solo, al 31 agosto 2023, la stablecoin di PayPal risulta essere supportata da ben 45,36 milioni di dollari garantiti da titoli del Tesoro e di cui 1,5 milioni di dollari sono garantiti da riserve di liquidità. 

A tal proposito, Paxos afferma:

 “Poiché tutti gli scambi sono sovracollateralizzati, il rischio di perdita non è considerato rilevante”

Inoltre, l’emittente di PYUSD di PayPal, menziona nel rapporto anche la collaborazione con BMO Harris Bank, Customers Bank e State Street Bank. 

PYUSD è operativa da 39 giorni, con circa 44.376.440,45 PYUSD in circolazione e circa 611 indirizzi che detengono la stablecoin di PayPal. Il marketcap totale è di 44,4 milioni di dollari, al momento della scrittura. Ciò porta PYUSD a piazzarsi al 377esimo posto nella classifica generale delle crypto. 

Stablecoin di PayPal: i primi 39 giorni di PYUSD

Era il 7 agosto 2023, quando il gigante globale dei pagamenti PayPal, aveva annunciato il lancio della sua stablecoin ancorata al dollaro statunitense, in collaborazione con Paxos.

Subito dopo la rivelazione di PYUSD al grande pubblico, le azioni di PayPal sono salite del 26%, segnalando un’ondata di fiducia e apprezzamento da parte degli investitori. 

Certo che non sono mancate anche le critiche, soprattutto per una delle caratteristiche di PYUSD che sembra aver catturato l’attenzione degli utenti di Twitter. Si tratta della capacità della stablecoin di PayPal di congelare i beni e cancellare il valore degli indirizzi. 

In pratica, con questa funzione, l’azienda può impedire il trasferimento di determinati token e di distruggere le attività all’interno di indirizzi specifici. Per molti, dunque, la centralizzazione della stablecoin firmata PayPal, non è proprio sintomo di evoluzione crypto. 

Un’altra notizia che avrebbe scatenato dubbi su PYUSD, riguarda la sospensione da parte di PayPal degli acquisti di Bitcoin e crypto per i propri clienti, a partire da ottobre. In realtà, però, tale sospensione è temporanea e poi coinvolge solo gli utenti della Gran Bretagna. 

Il servizio off-ramp di conversione da crypto a dollari

Qualche giorno fa, PayPal ha presentato il servizio “off-ramp” di conversione da criptovalute a dollari. 

In pratica, per gli utenti degli USA, c’è la possibilità di convertire agevolmente le loro crypto in dollari, direttamente dal proprio portafoglio PayPal. 

Così facendo, i fondi possono essere utilizzati per effettuare acquisti, inviarli ad altri utenti o trasferirli sul proprio conto bancario o carta di debito. 

Tale nuovo servizio off-ramp, si unisce al già esistente servizio on-ramp di PayPal, che consente ai clienti di acquistare crypto. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick