Negli ultimi giorni i mercati crypto sono stati caratterizzati da una dinamica molto interessante sui future che consente di fare previsioni sul prezzo di Bitcoin.
In particolare ad essere interessante è ciò che è avvenuto sui mercati dei future.
Summary
Le liquidazioni dei future
Come evidenziato nell’ultimo report Bitfinex Alpha, la Spent Output Profit Ratio (SOPR) ha mostrato che le vendite di Bitcoin da parte dei venditori a breve termine hanno raggiunto il picco e sembrano aver cambiato direzione.
Il report arriva a suggerire che acquistare BTC a questi livelli potrebbe essere prudente.
Anche perchè invece il Net Unrealized Profit/Loss (NUPL) suggerisce che la strategia dei detentori a lungo termine sembra essere molto meno dinamica, dato che questo gruppo di possessori di BTC da tempo sembra ormai essere dotato di una buona convinzione nei confronti dell’asset.
Quindi mentre i detentori a lungo termine se vendono sono spesso in profitto, quelli a breve termine invece se vendono sono spesso in perdita, e questo fa sì che si stia formando una dinamica di base che sembra sostenere il prezzo di BTC.
Ad esempio negli ultimi giorni molte borse tradizionali sono in calo, mentre il prezzo di Bitcoin è salito rispetto ai primi giorni di settembre.
In particolare il report sottolinea che la scorsa settimana il CVD spot è rimasto calmo, mentre il CVD futures ha registrato alcuni picchi al rialzo. Questo dimostrerebbe che attualmente le posizioni long sui futures stanno proteggendo il mercato da ulteriori cali.
Tutto ciò ha fatto sì che la traiettoria del prezzo di BTC abbia registrato una leggera tendenza al rialzo in questo mese.
L’andamento del prezzo di Bitcoin e le previsioni sui future
L’ultima parte di agosto era stata caratterizzata da un’oscillazione del prezzo di Bitcoin attorno ai 26.000$, a parte l’eccezione degli ultimi due giorni del mese.
Ad inizio settembre invece il prezzo era sceso sotto i 26.000$, e addirittura lunedì 11 aveva fatto una breve escursione anche sotto i 25.000$.
A quel punto però si è innescato un rimbalzo che lo ha portato per breve tempo anche sopra i 27.000$, per poi però ridiscendere sotto questo livello.
Dopo essere rimasto per qualche giorno attorno ai 26.700$, tra domenica e lunedì notte è tornato a 26.000$, ma solo per poi rimbalzare abbastanza velocemente e riportarsi attorno ai 26.300$.
La dinamica interessante è proprio quella che sta impedendo di fatto al prezzo di BTC di scendere sotto i 26.000$, ed anzi di provare a più riprese a riavvicinarsi ai 27.000$.
Si tratta di bande di oscillazioni molto ristrette, dovute al curioso equilibrio che si è venuto a formare di recente, con i trader a breve termine che vendono, e gli investitori a lungo termine che acquistano.
Anche i mercati dei future indicano una tale situazione, con i tassi di finanziamento che sono per la maggior parte positivi. Indicano la propensione sul lungo termine da parte dei trader di future, ma anche che i mercati dei future si stanno muovendo in anticipo rispetto ai mercati spot.
I problemi macro-economici
Sui mercati tradizionali invece permane l’incertezza, anche e soprattutto a causa di timori riguardo le performance economiche.
In particolare non è ancora chiaro se e quando si potrà uscire dall’attuale tunnel dei tassi di interesse molto elevati, a causa dei quali l’economia sta iniziando a soffrire un po’.
Tuttavia un po’ tutti si attendono una svolta che tra qualche mese, con l’inizio di una lunga sequenza di piccoli tagli che riporti la situazione alla normalità.
L’ipotesi che circola maggiormente è quello di un taglio nella seconda metà del 2024, ovvero dopo l’halving di Bitcoin.
Il commento: previsioni e performance dei future
Gli analisti di Bitfinex hanno commentato dicendo:
“Nell’ultima settimana abbiamo osservato una situazione in cui le posizioni long con leva nei mercati degli swap perpetual hanno tentato di spingere il prezzo più in alto, ma non hanno avuto successo a causa dell’insufficiente supporto agli acquisti sul mercato spot.
Posizioni long con leva finanziaria senza sufficienti acquisti spot possono spesso portare ad uno stato vulnerabile, rendendo queste posizioni suscettibili di essere liquidate o “spremute” durante la volatilità del mercato”.