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Le previsioni sul prezzo di Bitcoin: 28.000$ a breve

Diversi analisti hanno pubblicato previsioni sul prezzo di Bitcoin secondo le quali la piccola crescita in atto da ieri potrebbe continuare. 

Qualora continuasse il prossimo traguardo ovviamente sono i 28.000$. 

Le previsioni attuali sul prezzo di Bitcoin

In particolare l’analista Tomoya Hasegawa dell’exchange giapponese Bitbank è da giorni convinto che l’obiettivo siano proprio i 28.000$.

La sua ipotesi è che la direzione del trend sia mista, su breve, medio e lungo termine, ma con due segnali di acquisto che potrebbero indicare un tentativo di mettere nuovamente alla prova il prezzo superiore dell’attuale banda di oscillazione. 

Il fatto è che ieri finalmente un rimbalzo delle borse USA ha spinto il prezzo di BTC sopra i 27.000$, e questo potrebbe aver fatto terminare il breve ciclo al ribasso iniziato il 21 settembre. 

Stanotte, oltretutto, i mercati cinesi (soprattutto la borsa di Hong Kong) hanno seguito l’esempio delle borse USA, ed hanno supportato la piccola fase di rialzo. 

Qualora tale fase continuasse anche oggi, o nei prossimi giorni, è atteso anche il superamento di quota 28.000$. 

Va però sottolineato che lo stesso Hasegawa fino a pochi giorni fa sembrava invece scettico, dato che supponeva che il prezzo avrebbe potuto rimanere sotto i 27.000$. La svolta c’è stata ieri con il rimbalzo delle borse USA, per nulla previsto. 

La situazione macro e le previsioni sul prezzo di Bitcoin 

Il problema è che non sembra esserci molto ottimismo a livello macro. 

Tuttavia un paio di eventi hanno condizionato positivamente la giornata di ieri. 

Il primo è stato la discussione sul temuto shutdown del governo USA. Infatti in passato si è verificato già molte volte il rischio che il Congresso non approvasse l’aumento della spesa del governo, con conseguente blocco dei pagamenti da parte del governo, ma poi la situazione si è sempre risolta. 

Ieri, in particolare è sembrato che l’opposizione repubblicana stesse iniziando a fare un passo indietro in merito alla minaccia di non approvare l’aumento delle spese governative. 

In molti si stanno convincendo che, come è sempre accaduto in passato, alla fine il Congresso non si opporrà, anche perchè l’anno prossimo ci sono le elezioni e per i repubblicani un gesto simile sarebbe un pessimo biglietto da visita, date le conseguenze che causerebbe. 

Il secondo è il diffondersi dell’ipotesi che la Fed potrebbe aver terminato di aumentare i tassi. 

È una cosa assolutamente non certa, e di cui si discute già da un po’, ma ieri ha preso ulteriormente corpo, eliminando un po’ di paure. 

Questa situazione tuttavia è ancora in divenire, ed i mercati potrebbero anche decidere di cambiare idea da un momento all’altro. 

I segni di forza di Bitcoin

A tutto ciò va aggiunto che negli ultimi giorni il prezzo di Bitcoin aveva già dato piccoli segni di forza. 

In altre parole se il rimbalzo di ieri delle borse USA poteva apparire imprevisto, un rimbalzo del prezzo di BTC invece sembrava nell’aria. 

In particolare il fatto che stavolta non fosse scivolato sotto i 26.000$, nonostante il calo di quasi tutto il resto (compreso l’oro), faceva proprio pensare ad una buona tenuta. 

Quindi a maggior ragione, qualora la situazione macro non cambiasse, l’approdo dell’attuale trend potrebbero davvero essere i 28.000$. 

La lateralizzazione

Va anche considerato che 28.000$ non sono affatto un prezzo elevato. 

Anzi, la lateralizzazione tuttora in corso è iniziata il 17 marzo proprio con una risalita fino a quasi 27.900$. 

Da allora, tra alti e bassi, il prezzo di BTC ha sempre oscillato più o meno attorno ai 27.000$, con brevi picchi sotto i 25.000$, e brevi picchi sopra i 31.500$. 

In altre parole il prezzo attuale è perfettamente in media con quello degli ultimi sei mesi abbondanti, e anche una risalita a 28.000$ non farebbe altro che confermare la lateralizzazione, soprattutto dopo essere stato a 26.000$. 

Tutto ciò porta a ritenere che non dovrebbero essere scossoni sul breve periodo, a meno di imprevisti in grado di rompere l’attuale trend. 

Un discorso totalmente diverso invece è quello che riguarda il medio/lungo periodo. 

Gli ETF

Secondo Hasegawa alla base di questo debole ottimismo ci sarebbe la speranza che la SEC prima o poi approvi per il mercato USA gli ETF su Bitcoin spot. 

La sentenza con cui la Corte d’Appello degli Stati Uniti ha dato ragione a Grayscale, e torto alla SEC, fa credere che l’agenzia ormai non possa più accampare scuse e rifiutarsi ulteriormente di approvare gli ETF su Bitcoin spot. 

Per questo motivo in molti danno l’approvazione ormai come estremamente probabile, ed il mercato sta reagendo di conseguenza. Quando uscì la notizia della richiesta di BlackRock a tal riguardo il prezzo di BTC salì anche sopra i 31.500$, anche perchè BlackRock ha un tasso di approvazione di ETF superiore al 99%. 

Tutto ciò secondo Hasegawa tsa diffondendo un minimo di ottimismo sui mercati crypto, ed il prezzo di Bitcoin ne sta beneficiando positivamente. 

Ciò però non toglie che la situazione macro rimane complicata, e quindi nulla esclude che possa arrivare un’altra ondate di pessimismo a spegnere gli entusiasmi. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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