Nuove notizie sul caso Ripple vs. SEC: il giudice nega la richiesta d’appello da parte della Securities and Exchange Commission degli USA sul caso contro la società crypto. Grazie a questo, XRP registra un pump di prezzo del 4%.
Summary
Ripple vs. SEC: il giudice nega la richiesta d’appello e XRP va in pump del 4%
Un’altra piccola vittoria in casa Ripple è arrivata oggi nel suo infinito caso contro la Securities and Exchange Commission degli USA (SEC).
In pratica, il giudice distrettuale Analisa Torres ha respinto la richiesta di appello da parte della SEC, in quanto non è riuscita a dimostrare l’esistenza di questioni giuridiche rilevanti o di sostanziali motivi di divergenza di opinioni.
“La SEC ha notificato un’altra L nel caso Ripple. Non possono appellarsi alla decisione se non dopo un processo sulle questioni ancora aperte.”
Anche il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha commentato la situazione su X:
“La richiesta della SEC di presentare un appello interlocutorio è stata respinta. Non sono un avvocato, ma sembra che la Corte abbia appena detto alla SEC: Mi avete chiesto di applicare il test di Howey, l’ho fatto e, che vi piaccia o no, avete perso.”
Tale sentenza però non rappresenta una sconfitta totale per la SEC, ma anzi, il giudice ha fissato la data del processo all’aprile 2024 per altre questioni che devono ancora essere risolte. In questo modo, la SEC potrà richiedere nuovamente l’appello sul caso in generale.
Ripple vs. SEC: al momento, la notizia fa salire il prezzo di XRP del 4%
Mentre si sta divulgando la notizia, è possibile vedere come il prezzo di XRP stia aumentando.
E infatti, nella giornata di oggi, XRP è schizzata da 0,51$ a 0,54$. Al momento della scrittura, il prezzo è di 0,53$. Si tratta di un pump di prezzo di XRP del 4%.
Chissà che i crypto-investitori o i grandi sostenitori di Ripple stiano apprezzando l’ennesima vittoria in casa, riferendosi sempre a questo caso lunghissimo contro la SEC.
E infatti, la presente causa è iniziata nel lontano 2020, e solo lo scorso 13 luglio 2023, si è arrivati ad un verdetto che ha scagionato XRP dalle accuse di essere una security. In quel momento, XRP ha registrato un pump del +67% in sole 24 ore.
Solo nel mese di agosto, era trapelata la notizia che il giudice Torres avesse acconsentito alla SEC di richiedere un appello interlocutorio, e cioè un tipo di appello che tratta questioni legali specifiche prima della conclusione dell’intero caso.
Purtroppo però per la SEC, la stessa Torres ha poi ieri confermato con la sua sentenza che tale appello richiesto non è soddisfacente per poter procedere.
La società crypto ottiene licenza completa per i pagamenti digitali a Singapore
Sempre nella giornata di oggi e in casa Ripple, si può festeggiare un altro avvenimento importante. La società crypto è riuscita ad ottenere licenza completa a Singapore, come fornitore di servizi di token di pagamento digitali.
“È ufficiale: Ripple è ora pienamente autorizzato a fornire servizi di token di pagamento digitale a Singapore da parte di @MAS_sg! Ripple si impegna a fornire soluzioni crittografiche reali per le aziende dell’APAC.”
Anche qui Brad Garlinghouse non è riuscito a trattenersi nel commentare su X il grande evento come segue:
“Incredibilmente orgogliosi del team @Ripple – solo 4(!) mesi dopo aver ricevuto l’approvazione di principio da parte di @MAS_sg ci siamo assicurati la licenza completa di Major Payment Institution per i servizi di token di pagamento digitale a Singapore.”
Stando al comunicato, la filiale di Singapore Ripple Markets APAC Pte Ltd, ha ottenuto la licenza MPI – Major Payments Institution -, direttamente dalla Monetary Authority of Singapore (MAS).
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