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Meme Kombat, la rivoluzionaria piattaforma P2E, raccoglie 500mila dollari in presale

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Il gaming P2E non convince gli appassionati di videogiochi tradizionali per diversi motivi. 

Prima di tutto, la maggior parte dei gamer non vede di buon occhio l’utilizzo di microtransazioni e pagamenti all’interno dei giochi, in quanto questi vengono spesso venduti a prezzi molto alti.

Inoltre, il gaming P2E è strettamente legato al settore degli asset digitali che risulta poco accessibile alla maggior parte delle persone.

Tuttavia, i giochi P2E riescono comunque ad attirare un buon numero di utenti appassionati di NFT e criptovalute, proprio grazie alla prospettiva di poter giocare e guadagnare.

Per questo i settori della GameFi e della GambleFi sono in crescita costante, con nuovi progetti che propongono esperienze P2E (Play To Earn) variegate e capaci di accontentare le esigenze di diversi utenti. 

Uno dei progetti P2E più interessanti del momento è Meme Kombat, una particolare piattaforma di gioco dove gli utenti potranno scommettere sull’esito di combattimenti gestiti da una IA.

La presale di Meme Kombat

La presale di Meme Kombat è stata lanciata da poche settimane, ma ha già raggiunto i 500.000 dollari raccolti, con il token MK venduto a 0,1667 dollari.

Gli investitori sono interessati al progetto per la possibilità di mettere in stake i token sin dalla presale, in modo da ottenere ricompense passive in MK con un APY del 112%. È possibile comprare i token MK utilizzando ETH, USDT e BNB, collegando il proprio wallet al sito ufficiale del progetto.

Come funziona Meme Kombat

Trattandosi di una piattaforma P2E, Meme Kombat ha generato entusiasmo anche tra i gamer, grazie alla sua particolare meccanica di gioco che prevede la possibilità di usare i token in stake per scommettere su scontri tra i personaggi delle meme coin più famose, come la rana Pepe e lo Shiba Inu.

Gli utenti potranno scommettere contro altri giocatori in battaglie PvP (Player vs Player) o contro il gioco (PvGame). Entrambe le modalità di scommessa presentano caratteristiche particolari che possono adattarsi alle esigenze dei giocatori. Le ricompense per le vittorie equivarranno al numero di MK scommessi.

Per rendere le battaglie imprevedibili, il team di Meme Kombat ha sviluppato una IA capace di determinare l’esito degli scontri tenendo conto delle statistiche dei personaggi e delle meccaniche in-game. 

Inoltre, l’intelligenza artificiale gestirà anche la parte visiva del titolo, dando vita agli scontri con uno stile grafico divertente, tipico delle meme coin.

L’IA renderà il gioco avvincente, ma darà anche ai giocatori la possibilità di sfruttare la loro conoscenza delle meccaniche e dei personaggi. 

La profondità di gioco è un fattore importante, per questo gli sviluppatori hanno intenzione di tenere la piattaforma aggiornata, attraverso una roadmap basata sulle stagioni.

Si tratta di un metodo molto usato nei gaas (Games as a Service) per tenersi stretti i giocatori veterani e attirarne sempre di nuovi.

Nel caso di Meme Kombat, la roadmap per ora prevede due stagioni. La prima comincerà con il lancio della piattaforma, delle battaglie e delle classifiche, mentre la seconda arriverà verso la fine del 2023 aggiungendo nuovi tipi di battaglie e ricompense per i giocatori.

Team e tokenomics

Meme Kombat si è fatto conoscere anche per il suo team capitanato da Matt Whiteman, il COO di North Technologies, una piattaforma di trading NFT e analisi. Conoscere l’identità del leader del progetto ha dato molta fiducia agli investitori, così come la verifica eseguita da Coinsult e la tokenomics ben strutturata.

L’offerta totale è di 120 milioni di MK, dei quali il 50% verrà utilizzato per la presale, in modo da finanziare il progetto e avviare una campagna di marketing. Per lo staking e le ricompense delle scommesse sono stati allocati 30.600.000 token, ovvero il 30% dell’offerta totale.

Il 10% è stato usato per la liquidità DEX, in modo da permettere un trading fluido e sostenere il progetto dopo il lancio sul mercato. Un restante 10% verrà usato per le ricompense alla community, ad esempio per premiare i content creator o gli utenti che partecipano ai sondaggi.

 *Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma. 

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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