Nelle ultime settimane il TVL crypto è tornato a salire.
La cosa è piuttosto rilevante, in ambito DeFi, perchè era praticamente da fine aprile 2022 che continuava a scendere.
Summary
Il TVL sul mercato crypto
Con TVL in ambito crypto si intende il Total Value Locked, ovvero il valore complessivo misurato in dollari di tutti i token immobilizzati sui protocolli di finanza decentralizzata.
Ovviamente la maggior parte di questo TVL è immobilizzato all’interno di smart contract su Ethereum, anche se ad oggi quasi il 45% sta su altre chain. Tra queste però ci sono anche layer-2 di Ethereum, come Polygon, Abritrum, Optimis e Base, sui quali complessivamente c’è un altro 5%. Quindi unendo Ethereum ed i suoi layer-2 si supera il 60% di TVL.
Essendo misurato in dollari ovviamente il suo valore varia anche solo al variare dei prezzi di mercato dei token immobilizzati nei protocolli DeFi, ed è probabilmente per questo che è sceso così tanto nel 2022, e che sta risalendo nelle ultime settimane.
Il crollo del 2022
Per la stessa ragione il picco assoluto è stato toccato a novembre 2021, quando il TVL complessivo della DeFi arrivò a sfiorare i 180 miliardi di dollari.
Non appena la bolla speculativa iniziò a sgonfiarsi il TVL scese, fin sotto i 130 miliardi.
Ma con l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, i cui protocolli erano tra i protagonisti della finanza decentralizzata, tra maggio e giugno dell’anno scorso si verificò un vero e proprio crollo, apparentemente terminato nella seconda metà di giugno sotto i 50 miliardi di dollari.
Sebbene a luglio ed agosto sembrava essersi un poco ripreso, a partire dalla seconda metà del mese iniziò invece nuovamente a scendere, tornando a 50 miliardi.
Con il fallimento di FTX ci fu un secondo crollo, che portò il TVL sotto anche sotto i 40 miliardi di dollari a fine 2022.
Il 2023, fino a poche settimane fa, aveva visto un primo rimbalzo fino ad aprile, seguito però da un secondo lungo calo culminato il 13 ottobre a quota 35 miliardi di dollari. A quel punto rispetto ai massimi del 2021 la perdita era stata dell’80%.
La ripresa delle ultime settimane
A partire dal 21 ottobre potrebbe esserci stata un’inversione di tendenza.
Infatti il TVL della DeFi è prima risalito a 40 miliardi, il 24 ottobre, e poi anche a quasi 44 miliardi il 5 novembre.
Con il recente boom di Ethereum, che è tornato vicino ai massimi annuali, è tornato anche sopra i 46 miliardi.
Sebbene il livello attuale sia simile a quello di luglio, è comunque nettamente superiore ai 38 miliardi di dollari di inizio anno.
Quindi non solo ha recuperato tutte le perdite accumulate nel 2023, ma è addirittura tornato ai livelli di novembre 2022, poco dopo il fallimento di FTX.
Si tratta di livelli ancora molto bassi se rapportati a quelli degli ultimi tre anni, anche perchè in realtà ad aprile era tornato quasi a 53 miliardi.
Gli attuali 46 miliardi di dollari sono distanti dai 53 miliardi di aprile, mentre invece ad esempio il prezzo attuale di ETH è perfettamente in linea con quello del picco di aprile.
Tuttavia perlomeno il trend discendente iniziato a fine aprile sembra essersi concluso il 21 ottobre, e questa è già una notizia dato come stanno andando le cose nell’ultimo anno e mezzo. Inoltre i 49 miliardi di dollari di giugno 2022 non sono lontani.
Da cosa è composto il TVL crypto
Nel calcolo del TVL rientrano tutti i token che sono immobilizzati in qualsiasi protocollo DeFi.
In genere ad essere immobilizzati sugli smart contract dei protocolli DeFi sono soprattutto ETH e le stablecoin come USDT e USDC, ma ad esempio anche MATIC di Polygon fa parte dei token più immobilizzati.
La classifica comunque è letteralmente dominata da ETH, anche perchè l’attuale principale protocollo per TVL, Lido Finance, è proprio un protocollo che consente di mettere in staking ETH.
La composizione del TVL della DeFi varia, ma ETH rimane sempre l’indiscusso leader in questo settore. Anche le principali stablecoin sono molto usate.
Questo rende evidente che al variare del valore di mercato in dollari USA di ETH varia anche il TVL totale della DeFi, ed è probabilmente soprattutto per questo che nelle ultime settimane si è verificata una significativa risalita.
Da notare inoltre che gli smart contract in genere consentono il ritiro dei fondi immobilizzati a qualsiasi utente in qualsiasi momento, e questo di sicuro ha influito non poco sul crollo del 2022.
Sicuramente la singola cosa che ha influito di più è stata l’implosione del valore di mercato di Luna e UST (ora LUNC e USTC), ma anche la perdita di valore di ETH nel corso dell’anno ha influito parecchio.
