Ieri, il prezzo di Bitcoin ha fatto registrare il nuovo picco massimo annuale toccando quasi quota 38.000$, confermando alcune previsioni ottimistiche.
Invece il giorno prima era sceso persino sotto i 36.000$, sebbene per poco tempo.
Questa dinamica conferma il momento di forza di Bitcoin, e sembra confermare alcune previsioni positive che circolano ormai da giorni.
Summary
L’ipotesi della bull run: le previsioni sul prezzo di Bitcoin
L’ipotesi su cui si sta discutendo ormai da diversi giorni è che in questa ultima parte del 2023 si possa innescare una nuova grande bull run, come accadde nel 2020.
Il fatto, però, è che tutte e tre le grandi bull run che si sono verificate in passato (2013, 2017 e 2021) sono avvenute l’anno dopo quello dell’halving (2012, 2016 e 2020), mentre il prossimo halving avverrà ad aprile 2024.
Molti infatti si aspettavano che la prossima grande bull run dei mercati crypto si sarebbe potuta innescare a fine 2024 ed andare avanti per tutto il 2025.
Tuttavia, il trend del prezzo di BTC in questa parte finale del 2023 non ricorda quello del 2019, ma quello del 2020.
I confronti con il passato
Prendendo in esame gli ultimi tre mesi del 2019 si scopre che il prezzo di Bitcoin era in discesa.
Va detto che in genere a fine anno il prezzo di Bitcoin o sale o scende, mentre molto difficilmente lateralizza. Infatti spesso conviene o vendere o non vendere per ragioni prettamente fiscali, e non decidendo a seconda del trend di mercato.
Solitamente negli anni in cui si verificano bear-market conviene vendere prima della chiusura dell’anno, e questo fa scendere i prezzi. Non a caso i minimi annuali durante i bear-market si registrano spesso nell’ultimo trimestre.
Qualcosa di simile accadde anche nel 2019, quando il prezzo ad ottobre salì da 8.200$ a 9.700$ ma solo per poi scendere sotto i 7.000$ a novembre.
La discesa iniziò lentamente a fine ottobre, e proseguì più veloce a partire dal 15 novembre. A dicembre il prezzo rimase attorno ai 7.000$, e si risollevò solamente a gennaio 2020.
Invece a fine 2020 il prezzo partì dai 10.400$ di ottobre (un livello nella norma per il 2020) per salire prima a quasi 14.000$ a fine mese, facendo registrare i nuovi massimi annuali, e poi a novembre tornando addirittura vicino ai precedenti massimi storici di sempre sopra quota 19.000$.
In altre parole, in due mesi guadagnò l’84%, con un +32% ad ottobre ed un +19% nella prima metà di novembre.
La situazione attuale
Il prezzo di Bitcoin ha iniziato ottobre 2023 a quota 27.000$, ovvero la quota di riferimento dell’anno in corso.
Il mese di ottobre lo ha chiuso a 34.500$, ovvero facendo registrare i nuovi massimi annuali. Il guadagno ad ottobre è stato del 27%.
Questo ottobre 2023 assomiglia molto di più all’ottobre del 2020 che non all’ottobre del 2019.
Inoltre i primi 15 giorni di novembre quest’anno si sono conclusi con i nuovi massimi annuali ed un guadagno del 10%, molto più simile alla prima metà di novembre 2020 che non a quella del 2019.
Anzi, a dirla tutta questo ultimo trimestre del 2023 non assomiglia affatto all’ultimo trimestre del 2019, mentre invece mostra decisamente più segni di somiglianza nei confronti di fine 2020.
Inoltre la forza attuale del prezzo di Bitcoin sembra davvero notevole, tanto da poter giustificare l’ipotesi di una nuova bullrun, perlomeno in teoria.
Le previsioni ottimistiche sul prezzo di Bitcoin
Non deve pertanto stupire che circolino previsioni ottimistiche riguardo l’evoluzione del prezzo di Bitcoin nei prossimi mesi.
Bisogna però distinguere il medio dal lungo termine.
Per quanto riguarda il medio periodo, ovvero ,l’evoluzione fino a fine anno, l’ipotesi è che possa riuscire a superare anche i 40.000$ entro fine novembre, e forse anche avvicinare i 45.000$ entro fine dicembre.
A dire il vero nel caso in cui replicasse il boom del 2020 potrebbe persino tornare vicino ai massimi storici a dicembre, ma in questo momento non sono molti coloro che prevedono uno scenario simile.
D’altronde quello che accadde a fine 2020 fu anomalo per tutta una serie di motivi, ed in particolare a causa del poderoso QE della Fed.
In questo momento non solo non c’è in atto alcun QE di Fed o BCE, ma anzi c’è in atto un QT, ovvero un lento ritiro dal mercato dell’immensa quantità di liquidità immessa nel 2020 e 2021. Tuttavia c’è la Cina che sta immettendo liquidità, e forse è questo che sta aiutando il prezzo di BTC a salire.
Sul lungo termine invece l’ipotesi è che la nuova grande bullrun, da molti prevista inizialmente per il 2025, potrebbe arrivare già nel 2024.
I livelli da tenere d’occhio
Queste ipotesi, che allo stato attuale sono per l’appunto solamente delle ipotesi, hanno bisogno di conferme. Qualora tali conferme non arrivassero andrebbero considerate ipotesi scorrette.
La prima conferma deve arrivare entro fine novembre, e consiste nel superamento di quota 40.000$ e nel consolidamento del trend del prezzo di Bitcoin sopra quella soglia. Allo stato attuale questa appare un’ipotesi assolutamente plausibile.
Va ancora una volta sottolineato che non occorre solamente che il prezzo tocchi quella cifra, ma che si stabilizzi sopra quella soglia e che lì rimanga.
La seconda conferma è attesa in dicembre, quando occorrerebbe una risalita verso i 45.000$. In questo caso non occorre che il prezzo di Bitcoin arrivi effettivamente a quella cifra e che si stabilizzi sopra, ma solo che dia chiari segni di poterla raggiungere facilmente.
Non va dimenticato infatti che solitamente quando i prezzi a fine anno salgono poi ad inizio dell’anno successivo scendono, ma durante una bullrun continuano a salire anche a gennaio.
Quindi se arrivassero le due conferme di cui sopra e poi a gennaio il prezzo dovesse continuare a salire, allora sarebbe confermata anche la bull run.
Questo però non implicherebbe necessariamente il gonfiarsi di una nuova bolla, ovvero la continuazione della bullrun. Occorrerà seguire l’evoluzione giorno per giorno.
