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Guida all’ultimo deposito di BlackRock sull’ETF

Qualche giorno fa, BlackRock ha effettuato un deposito presso la SEC dell’ultima versione aggiornata della sua richiesta di emissione di un ETF su Bitcoin spot negli Stati Uniti. 

Si tratta di un documento di addirittura 112 pagine modificato grazie al feedback ricevuto dalla stessa SEC, così da renderlo approvabile. 

Si ritiene che l’approvazione potrebbe arrivare ai primi di gennaio, quindi è necessario che la richiesta aggiornata abbia tutti i requisiti necessari per poter essere approvata. 

In totale sono stati conteggiati 21 emendamenti rispetto alla versione originale presentata a giugno, cosa che implica necessariamente un cospicuo feedback da parte della SEC. 

Le modifiche nell’ultimo deposito di BlackRock per l’ETF su Bitcoin spot

Concentrandosi solamente su ciò che è stato modificato, la prima cosa che emerge è la descrizione dettagliata delle specifiche con cui avverranno gli acquisti iniziali di BTC da parte di BlackRock Financial Management, ovvero il soggetto che fornirà il capitale di avviamento.

Di questo investimento abbiamo già parlato in un precedente articolo, e costituisce solo un dettaglio tecnico non particolarmente rilevante nel contesto generale, dato che non è stato reso noto il numero di azioni inizialmente emesse.

Un’altra modifica è quella che riguarda le commissioni e la trasparenza nella gestione del fondo, con particolare rilievo per l’impegno che si prendono per una comunicazione chiara ed aperta con gli investitori.

La sicurezza

Un aspetto decisamente importante è quello che riguarda la sicurezza, ed in particolare la custodia e la conservazione dei BTC come collaterale. 

Infatti, è stata apportata una modifica al modo con cui il custode gestirà le chiavi private degli indirizzi su cui saranno conservati i BTC.

Inizialmente prevedevano la custodia di una parte sostanziale di questi indirizzi in ​​un “cold storage”, mentre una parte minoritaria sarebbe stata custodita su “hot storage”. Ora invece specificano che tutte le chiavi private detenute dal custode saranno conservate in cold storage, ovvero offline. 

Ciò innalza ulteriormente il livello di sicurezza della custodia del collaterale. 

Inoltre hanno apportato notevoli modifiche al modo in cui verrà gestita la custodia. 

Hanno chiarito meglio il loro rapporto con Coinbase, ovvero la società che sarà incaricata della custodia dei BTC, denominato “Prime Broker”. 

Il ruolo del Prime Broker

Sono diverse le modifiche che riguardano il Prime Broker, ovvero in questo caso Coinbase. 

Innanzitutto, hanno specificato che l’ETF non possiederà direttamente BTC o dollari detenuti dal Prime Broker, ma un credito proporzionale. In questo modo il possesso, e la responsabilità del possesso, saranno di Coinbase, e non del gestore del fondo (iShares). 

Inoltre, hanno modificato le limitazioni di responsabilità del Prime Broker. Inizialmente era previsto che, ad eccezione di eventi specifici come reclami, perdite derivanti dal trading o frode, la responsabilità del Prime Broker era limitata ad un massimo di 5 milioni di dollari, o alle commissioni pagate dal Trust nei 12 mesi precedenti l’evento. 

Ora invece sono state estese le circostanze in cui la responsabilità del Prime Broker è limitata, perchè sono state incluse situazioni che implicano anche negligenza grave del Prime Broker stesso, violazione della riservatezza, degli obblighi di protezione dei dati e di sicurezza delle informazioni, e violazione delle leggi. 

Sono state anche modificate alcune policy sull’eventuale risoluzione del contratto di custodia.

In particolare è stato aggiunto che il contratto può essere risolto per qualsiasi motivo, a condizione che vi sia un preavviso di 180 giorni. 

È anche stato specificato che i Prime Broker possono essere aggiunti o modificati ed esclusiva discrezione del gestore del fondo, rendendo così possibile in teoria una facile sostituzione di Coinbase qualora venisse presa una decisione in tal senso. 

Infine sono state aggiunte nuove informazioni sul processo con cui il fondo può vendere Bitcoin tramite il Prime Broker. 

Il contesto

Alcune modifiche riguardano le informazioni riguardo il contesto in cui opererà il fondo. 

In particolare citando l’esistenza di altri veicoli finanziari che consentono di investire in Bitcoin, e che potrebbero avere un impatto sulla performance del fondo, hanno anche specificato che condizioni finanziarie e di mercato al di fuori del loro controllo potrebbero finire per rendere altri veicoli di investimento più attraenti rispetto alle azioni del fondo stesso. 

Questa osservazione prende di fatto in considerazione l’ipotesi di una potenziale diminuzione della domanda di mercato per quanto riguarda le stesse azioni del fondo, qualora gli investitori trovassero alternative migliori. 

Altro punto affrontato è quello riguardante l’incertezza normativa ed i potenziali cambiamenti  a riguardo.

Hanno aggiunto fattori di rischio in tal senso, come le tempistiche di potenziali modifiche normative, e la possibilità che una nuova legislazione possa introdurre un maggiore controllo normativo. 

In questo modo l’emendamento amplia la portata delle incertezze normative. 

Citano espressamente il caso SEC contro Ripple, anche perchè la causa è ancora in corso ed il suo esito potrebbe portare importanti novità. 

Citano anche le normative di altre giurisdizioni, in particolare Unione Europea e Regno Unito. 

Hanno anche aggiornato le procedure per conformarsi alle leggi antiriciclaggio, rendendole ancora più rigorose. 

Altre modifiche sul deposito di BlackRock: in arrivo l’ETF Bitcoin

Altre modifiche hanno riguardato i principi contabili utilizzati per rendicontare l’attività del fondo, la formalizzazione dei criteri per lo scambio di Bitcoin e per il calcolo dei valori intraday, e le tutele per gli amministratori. 

Inoltre hanno apportate alcune modifiche per quanto riguarda la gestione del rischio. 

Queste sono modifiche tecnico/amministrative necessarie a rendere il quadro più chiaro possibile, onde evitare futuri problemi. 

In altre parole non c’è nessuna grande modifica sostanziale, se non quella che riguarda l’eventuale cambio del custode. Tuttavia anche questa, con il senno di poi, appare scontata. 

Si tratta fondamentalmente di modifiche di dettagli più o meno importanti che servono probabilmente solo a rendere più facile per la SEC poter procedere senza problemi all’approvazione della richiesta. 

Ormai, dopo il feedback dell’agenzia e l’aggiunta di queste modifiche, sembra che la richiesta sia assolutamente pronta per essere approvata. D’altronde c’è un motivo se BlackRock si è vista approvare dalla SEC più del 99% delle sue richieste di emissione di ETF. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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