HomeCriptovaluteBitcoinPrevisioni positive su Bitcoin grazie alle stablecoin (e Visa)

Previsioni positive su Bitcoin grazie alle stablecoin (e Visa)

Di recente sono state pubblicate due previsioni molto interessanti, e probabilmente collegate, in merito al prezzo di Bitcoin e all’utilizzo delle stablecoin. 

Le ha pubblicate il ricercatore di Bitwise Ryan Rasmussen.

Le previsioni sul prezzo di Bitcoin e la relazione con le stablecoin 

Secondo Rasmussen, nel corso 2024 il prezzo di BTC supererà gli 80.000 dollari, ovvero farà registrare nuovi massimi storici.

Questa previsione si basa principalmente su due considerazioni: il lancio degli ETF su Bitcoin spot all’inizio dell’anno, e l’halving di aprile. 

Bisogna tenere presente che già durante l’anno dell’ultimo halving, il 2020, il prezzo di Bitcoin fece segnare nuovi massimi storici a dicembre. 

I precedenti massimi allora erano ancora quelli di fine 2017, ovvero 20.000$. L’halving avvenne a maggio, ed a novembre il prezzo tornò vicino ai massimi. 

A dicembre non solo salì sopra i 20.000$, ma arrivò fino a 29.000$, dando inizio all’ultima grande bull run crypto. 

L’ipotesi di Rasmussen quindi è che il 2024 potrebbe replicare l’andamento del 2020, con nuovi massimi entro la fine dell’anno. 

La previsione sulle stablecoin

La seconda previsione di Rasmussen riguarda l’utilizzo delle stablecoin. 

Questa previsione si basa su alcuni dati rivelati ieri dal CEO di Circle Jeremy Allaire. Secondo Allaire e Rasmussen, si arriverà ad avere un maggior volume di denaro liquidato utilizzando le stablecoin piuttosto che Visa.

Afferma anche che le stablecoin sono una delle “killer app” del mondo crypto, tanto che negli ultimi quattro anni sono cresciute da zero ad un mercato di 137 miliardi di dollari.

Il 2024 dovrebbe essere un altro anno di importante crescita. 

Va detto che USDC in realtà nel corso del 2023 ha subito una contrazione, per i problemi di depeg avuti a marzo e risolti solo grazie all’intervento della Fed. 

Nel corso di quest’anno la sua capitalizzazione di mercato è passata da 44,5 a 24,5 miliardi di dollari, ovvero si è quasi dimezzata. Occorre però anche ricordare che nel corso del 2021 era salita da 4,5 miliardi a 42 miliardi, quindi il valore attuale è ancora di molto superiore a quello di inizio 2021. 

La parte del leone sta continuando a farla USDT, dato che ha appena fatto registrare il suo nuovo record storico di sempre per capitalizzazione di mercato ad oltre 90 miliardi di dollari. 

Le altre previsioni

In realtà le previsioni di Rasmussen in totale sono dieci, più una “bonus” aggiuntiva.

Se la prima riguarda il prezzo di Bitcoin, la seconda ad esempio riguarda il lancio degli ETF su Bitcoin spot negli USA, che lui prevede sarà il lancio di ETF di maggior successo di tutti i tempi, tanto che nel giro di 5 anni potrebbero arrivare addirittura ad attrarre l’1% dell’interno mercato statunitense degli ETF, pari a 72 miliardi di dollari di AUM.

La terza riguarda Coinbase, ovvero il partner di Circle nel progetto USDC, che secondo Rasmussen raddoppierà il fatturato battendo le aspettative di Wall Street di almeno 10 volte.

La quarta è quella sulle stablecoin che sorpasseranno Visa, e la quinta riguarda la tokenizzazione di fondi. 

Si tratta sempre di previsioni molto positive, tanto che difficilmente possono essere ritenute oggettive ed imparziali. 

Ad esempio la quinta previsione riguarda il raddoppio delle commissioni incassate dagli staker di Ethereum, e l’ottava riguarda l’utilizzo delle criptovalute nei sistemi di intelligenza artificiale. 

Prevede persino che un importante aggiornamento di Ethereum possa abbattere i costi medi di transazione, portandoli dagli attuali 11$ a 0,01$. Questa specifica previsione, dato che si riferisce sempre al 2024, sembra talmente azzardata da essere considerata quasi assurda. 

La previsione aggiuntiva finale è che un consulente finanziario su quattro aggiungerà le criptovalute agli asset consigliati ai loro clienti.

Le probabilità di successo delle previsioni legate a Bitcoin e stablecoin 

Lo stesso Rasmussen afferma poi che queste sono previsioni, e non garanzie, ma che rappresentano la miglior stima di Bitwise allo stato attuale dei fatti. 

Dice anche che il futuro è complesso, e che solo se tutto andrà a buon fine queste previsioni potranno accadere. 

Tuttavia, rimangono ugualmente previsioni in gran parte molto positive, se non troppo. 

In particolare l’ipotesi che già nel corso del 2024 il costo delle fee medie su Ethereum possa scendere ad un centesimo di dollaro sembra davvero fantascienza. 

Tuttavia, se si prendono in considerazione non le transazioni on-chain su Ethereum, ma quelle effettuate ad esempio tramite layer-2, l’ipotesi cessa di essere assurda e diventa perlomeno plausibile. 

D’altronde sempre di più i token ERC-20 vengono transati tramite layer-2, e questo fa sì che il percorso immaginato da Rasmussen in realtà sia già in atto. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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