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Prospettive per il 2024: cinque previsioni chiave per gli asset del mondo reale (RWA) 

Di recente, sono state rese note alcune previsioni per gli asset del mondo reale (RWA) nel 2024. In particolare, il panorama della finanza tokenizzata ha registrato un significativo sviluppo nell’anno in corso. 

Per il 2024, Collin Erickson e Mac Naggar del team di ricerca di RWA.xyz prevedono una crescita in nuove direzioni. Quali sfide e opportunità principali attendono i costruttori di RWA nel prossimo anno? Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Le previsioni di crescita nel mondo degli Asset tokenizzati (RWA) entro il 2024 

Per quanto riguarda le stablecoin, dal rapporto emerge che, al 14 dicembre 2023, la circolazione combinata di Circle (USDC) e Tether (USDT), le principali stablecoin ancorate all’USD, ammonta a 115 miliardi di dollari. 

Vista la notevole adattabilità di questi token al mercato, si prevede che numerosi team cercheranno di replicarne il successo nel 2024.

Per sfidare l’attuale dominio di mercato di USDC e USDT, questi team si concentreranno su differenziazioni chiave. 

In particolare, si prevede che utilizzeranno forme alternative di garanzia per supportare le stablecoin, come valute, materie prime, o debito pubblico; offriranno incentivi aggiuntivi agli utenti, magari condividendo i rendimenti generati dalle garanzie. 

Infine, introdurranno nuovi framework di conformità, come la creazione di una “lista nera” o il divieto di determinate cripto-attività per portafogli con caratteristiche specifiche dell’utente.

Nonostante la prevista proliferazione di nuove stablecoin, non si prevede una significativa riduzione della quota di mercato di USDC e USDT nel corso del 2024. 

I nuovi entranti avranno difficoltà a competere con la vasta interoperabilità, gli effetti di rete consolidati e lo status di “blue-chip” di USDC e USDT.

La tokenizzazione di asset, invece, permettendo la proprietà frazionata, funzionalità programmabili e tracciabilità avanzata, presenta nuove opportunità di investimento. 

Nel 2024, ci aspettiamo che gli emittenti introducano sempre più sul mercato asset alternativi tokenizzati, attraendo gli investitori desiderosi di un flusso di operazioni diversificate e non correlate. 

I settori che probabilmente susciteranno maggiore interesse nel 2024 includono i diritti di proprietà intellettuale (come royalties e licenze) e potenzialmente altri asset come crediti di carbonio o crediti di finanziamento commerciale.

Asset tokenizzati e regolamentazione

Una volta considerata una novità, l’idea di collegare i creatori di asset alle fonti di capitale tramite blockchain ha perso la sua unicità. 

La RWA.xyz Directory, infatti, individua almeno 40 protocolli di tokenizzazione in grado di facilitare transazioni di credito privato on chain. 

Storicamente, molti di questi si sono concentrati sulla creazione di una pipeline di mutuatari, senza tuttavia corrispondere chiaramente la domanda da parte degli acquirenti.

Kevin Miao di BlockTower Credit ha evidenziato che BlockTower è stato pioniere nel costruire una strategia RWA basata sulle esigenze dei fornitori di capitale, ottenendo successo con MakerDAO che ha investito 1,35 miliardi di dollari in BlockTower Credit attraverso diversi veicoli di investimento.

Prendendo spunto da questo successo, si pensa che le piattaforme daranno priorità alle esigenze dei fornitori di capitale rispetto a quelle degli originatori di asset. La sfida sarà garantire che i fornitori di capitale siano sufficientemente robusti.

Le prime regolamentazioni delle criptovalute sono emerse in risposta al boom delle ICO del 2017-2018. Le autorità di regolamentazione di tutto il mondo hanno sviluppato nuovi quadri normativi ad hoc per disciplinare le crypto-attività. 

Inizialmente, gli asset tokenizzati erano in una zona grigia normativa, ma nel 2023, autorità di regolamentazione di diverse giurisdizioni, inclusi Singapore, Regno Unito, Giappone, Abu Dhabi, Hong Kong e Lussemburgo, hanno fornito indicazioni sulla tokenizzazione.

Nel 2024, ci si aspetta che questa tendenza prosegua, con la regolamentazione che seguirà lo sviluppo dei mercati degli asset tokenizzati, i quali rappresenteranno un insieme più diversificato di diritti di asset.

Crescita sostenuta della tokenizzazione nell’ambito delle istituzioni finanziarie

Come sappiamo, una serie di notizie del 2023 hanno evidenziato che molte istituzioni finanziarie multinazionali hanno lanciato prodotti di tokenizzazione. Ciò evidenzia un crescente interesse istituzionale verso la tecnologia blockchain

Si prevede dunque che questa tendenza continuerà nel 2024.

È plausibile che i gestori di fondi istituzionali avvertano un senso di urgenza nel considerare la tokenizzazione, spinti forse dal desiderio di restare al passo con i pionieri del settore. 

Il 2024 potrebbe benissimo essere l’anno in cui si registrerà una notevole crescita nell’emissione di obbligazioni digitali, se non in termini di volume, certamente in termini di numerosità.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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