HomeCriptovaluteBitcoinBitcoin: a gennaio le balene hanno comprato 3 miliardi di dollari

Bitcoin: a gennaio le balene hanno comprato 3 miliardi di dollari

Nonostante circolino diverse previsioni ribassiste riguardo il prezzo di Bitcoin da qui fino all’halving di aprile, pare che invece le balene la pensino in altro modo. 

Si è infatti scoperto che le balene Bitcoin da inizio anno hanno aumentato i loro BTC di 76.000 unità, pari a circa 3 miliardi di dollari. 

L’accumulo delle balene di Bitcoin (BTC)

Stando ai dati pubblicati da IntoTheBlock, a partire da ottobre il numero di BTC detenuti dalle balene è salito da poco meno di 7,6 milioni di unità a quasi 7,8 milioni di unità. 

Si tratta di ben 200.000 BTC accumulati in meno di quattro mesi, di cui una buona parte a gennaio. 

In totale nel solo mese di gennaio ne hanno acquistati 76.000, pari a quasi il 40% dell’intero incremento complessivo degli ultimi 4 mesi. 

Da notare che il picco di accumulo di gennaio è iniziato prima che venissero lanciato sulle borse USA in nuovi ETF su Bitcoin spot, e che si è impennato dopo il lancio, quando il prezzo ha iniziato a scendere. 

A dire il vero il prezzo attuale è tornato in linea con quello di metà dicembre, ma l’11 gennaio era salito fino a 49.000$, prima che si scatenasse il sell the news. 

Ciò che stupisce è proprio che nel momento in cui è iniziato il sell the news le balene abbiano incrementato il ritmo di accumulo. 

La previsioni ribassiste

Tutto ciò stride parecchio con le numerose previsioni ribassiste che circolano in questo periodo. 

Durante i cicli precedenti, prima dell’halving c’è sempre stata una mini-bullrun seguita da un forte calo. 

Ad esempio prima dell’ultimo halving, quello di maggio 2020, escludendo il cigno nero dell’inizio della pandemia, a marzo dello stesso anno, l’anno precedente si verificò prima una clamorosa risalita da circa 3.500$ ad oltre 13.000$, seguita da un forte ritracciamento fino a meno di 7.000$. 

Tuttavia al prossimo halving mancano solo meno di tre mesi, e solitamente nei mesi appena precedenti all’halving il prezzo di Bitcoin lateralizza. 

Ad esempio nel 2020, se si esclude il cigno nero dell’inizio della pandemia, che causò un forte crollo durato però solamente un mese, nei mesi prima dell’halving il prezzo lateralizzò attorno ai 10.000$. 

Quindi l’ipotesi di un ritracciamento pre-halving in questo momento sembra debole, per questo 2024. 

Altre previsioni ribassiste sono quelle che prendono in considerazione la restituzione dei 140.000 BTC di Mt.Gox, o una possibile continua forte liquidazione di Bitcoin da parte di Grayscale, o il mancato taglio dei tassi della Fed a marzo. 

Le previsioni ottimistiche

C’è però anche chi, invece, ha previsioni ottimistiche. D’altronde le balene non starebbero accumulando se fossero pessimiste. 

Ad esempio secondo Markus Thielen di 10x Research, che aveva previsto il recente calo fino a circa 38.000$, il prossimo passo potrebbe essere un ritorno sopra i 43.000$. 

Anzi, secondo Thielen  nel caso di ritorno sopra i 43.000$ potrebbe innescarsi un altro periodo rialzista. 

Altri analisti sostengono che prima dell’halving il prezzo potrebbe tornare attorno ai 49.000$, per poi magari correggere un po’ ed arrivare all’halving di aprile attorno ai 45.000$.

Il fatto è che c’è un elemento specifico dietro queste previsioni. 

Infatti si sta concretamente ipotizzando che entro giugno, o luglio al massimo, possano essere lanciati dei nuovi ETF su Bitcoin spot anche sulla borsa di Hong Kong. 

Se tale ipotesi si dovesse rivelare corretta, il prezzo di BTC potrebbe reagire in modo simile a come ha reagito alla notizia del possibile lancio degli ETF su Bitcoin spot negli USA. Inoltre da qui a giugno c’è di mezzo proprio l’halving. 

Pertanto non c’è accordo tra gli analisti: diversi sostengono che sarebbe arrivato il momento di un netto ritracciamento, ma altri ritengono più probabile un ritorno a breve sopra i 43.000$ e forse anche oltre. 

Le balene sembrano essersi schierate con questa seconda ipotesi. 

I Bitcoin presenti sugli exchange

Tra i wallet più grossi in assoluto, per quanto riguarda il numero di BTC detenuti, ci sono sicuramente quelli degli exchange crypto. 

Stando ai dati di CryptoQuant, in totale sugli exchange crypto ci sarebbero circa 2,1 milioni di BTC. Quindi il grosso dei Bitcoin detenuti dalle balene non sta sugli exchange. 

Andando ad analizzare il trend di gennaio, anche questo è in crescita. L’incremento di BTC sugli exchange da fine dicembre ad oggi è stato però solamente di 13.000 unità, ovvero una minima parte dei 76.000 accumulati in totale dalle balene. 

Oltretutto negli ultimi 12 mesi i BTC detenuti sugli exchange crypto sono scesi da 2,2 a 2,1 milioni di unità, con il grosso del calo avvenuto tra maggio e dicembre, quando passarono da 2,32 a 2,06 milioni. 

A partire da fine dicembre c’è stato un incremento, ma tale incremento pare essersi interrotto la settimana scorsa. 

La cosa davvero curiosa è che, nonostante il numero di BTC in circolazione stia continuando ad aumentare, a causa dei premi dati ai miner, da quando CryptoQuant ha iniziato a misurare il numero dei Bitcoin detenuti sugli exchange crypto il dato di dicembre 2023 (2,06 milioni) è il più basso in assoluto. 

Tutto ciò è perfettamente in linea con i dati di IntoTheBlock riguardo i BTC accumulati dalle balene. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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