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ETF spot su BTC: arriva la prima richiesta in Cina da parte di Harvest

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Dopo l’approvazione degli ETF spot su BTC negli Stati Uniti, prodotto che ha registrato un impressionante volume di trading nei primi giorni, arriva la richiesta da parte di Harvest Hong Kong, uno dei principali gestori di fondi in Cina.

Bitcoin oggi risale la china e supera i $43.000, dimostrandosi l’asset più importante del mercato delle criptovalute. In concomitanza con questa risalita, anche la presale di Bitcoin Minetrix, legata al mining di BTC, vola oltre $9,8 milioni.

Arriva la prima richiesta per un ETF spot su BTC in Cina da Harvest

Sembra che Hong Kong abbia ricevuto la sua prima richiesta per un exchange-traded fund (ETF) spot su Bitcoin (BTC): secondo un rapporto di Tencent del 29 gennaio, infatti, Harvest Hong Kong, uno dei principali gestori di fondi cinesi, ha presentato tale richiesta alla Securities and Futures Commission (SFC) il 26 gennaio.

Questo sviluppo arriva poco più di un mese dopo che i regolatori finanziari di Hong Kong, ovvero SFC e Hong Kong Monetary Authority (HKMA), hanno rivelato la loro volontà di consentire alle istituzioni finanziarie di richiedere prodotti di investimento ETF spot. 

Tuttavia, le autorità di regolamentazione hanno delineato requisiti rigorosi per i richiedenti: prima di tutto rigide regole di custodia, poi il modo in cui le transazioni ETF devono essere condotte, ovvero attraverso una piattaforma crypto con licenza SFC o istituti finanziari autorizzati che rispettino i requisiti normativi di HKMA.

La richiesta di Harvest Hong Kong dimostra la preparazione e l’interesse che questi prodotti hanno generato da quando sono stati introdotti negli Stati Uniti. Gli ETF sarebbero infatti fondamentali per integrare le criptovalute nella finanza tradizionale e il loro lancio aiuterebbe a capitalizzare la crescente domanda di questi prodotti nella regione.

Richiesta ETF spot su BTC in Cina: cosa accadrà?

Nel frattempo, le autorità di regolamentazione di Hong Kong stanno dimostrando la volontà di accelerare il processo di approvazione per le richieste relative agli ETF spot su BTC, che quindi potrebbero essere quotati nella Borsa di Hong Kong poco dopo il Capodanno cinese, previsto per il 10 febbraio.

Questo approccio ricorda quello della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, che ha approvato numerose richieste di ETF da parte di diversi istituti finanziari, tra cui BlackRock e Fidelity, dopo aver rifiutato tali prodotti per oltre un decennio.

Per ora solo Harvest Hong Kong ha presentato domanda all’autorità di regolamentazione, nonostante diversi altri istituti finanziari abbiano dimostrato un notevole interesse per tali prodotti. 

CryptoSlate ha infatti riferito che almeno dieci aziende, tra cui HashKey, Venture Smart Financial Holdings, Samsung Asset Management e CSOP Asset Management, stanno valutando di richiedere un ETF spot su BTC.

Gli ETF Bitcoin hanno suscitato molto interesse e attenzione a livello globale, grazie al loro ingresso da record nel mercato statunitense: se all’inizio il settore delle crypto ne ha risentito, adesso è in pieno recupero.

A questo proposito, anche una prevendita come quella di Bitcoin Minetrix gode dell’onda positiva e supera $9,8 milioni, grazie alla doppia opportunità di guadagno con lo stake-to-mine e lo stake-to earn.

Bitcoin Minetrix supera $9,8 milioni in presale con lo stake-to-earn

Ci sono alcune prevendite di effettiva rilevanza, specialmente quelle collegate a Bitcoin, che stanno cogliendo al volo l’occasione di crescita: una di queste è Bitcoin Minetrix, che piace agli investitori in quanto consente di accedere al mining di BTC in maniera molto semplice.

Dopo aver investito in BTCMTX, token nativo del progetto, gli utenti potranno infatti contare su una dashboard intuitiva, che consente di accedere al mining senza dover avere competenze in merito.

Acquistando almeno $10 di token, ora al costo di $0,131 l’uno, e mettendoli in staking, si matureranno token ERC-20 non negoziabili, da sottoporre a burning per ottenere hashrate, potere di mining e, infine, i premi in BTC.

Bitcoin Minetrix si serve di un cloud mining certificato da Coinsult, che lo rende sicuro e trasparente rispetto a quelli in circolazione, spesso ricchi di truffatori, e che non costringe gli investitori a emettere depositi in denaro. 

Oltre al meccanismo di stake-to-mine, il team offre anche la possibilità di guadagnare con lo staking sin da subito, se si acquista in prevendita usando ETH e si paga una minima fee di $0,015.

Chi lo preferisce può scegliere invece di usare USDT, MATIC, la BNB chain o una carta bancaria, per l’acquisto dei token BTCMTX: secondo gli analisti, in vista dell’halving, il token potrebbe fare più di 10x con il listing, quindi chi è interessato può considerare di investire anche una quota minima in questa presale prima che termini. 

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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