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Crypto news: il giudice approva l’intesa tra BlockFi e 3AC

Crypto news: il consenso giudiziario tra BlockFi e 3AC ha ricevuto l’approvazione del giudice, tuttavia, i dettagli rimangono confidenziali. 

BlockFi ha giustificato questa riservatezza affermando che le informazioni sensibili contenute nell’accordo potrebbero avere ripercussioni negative su eventuali futuri contenziosi legali dell’azienda.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

L’accordo tra BlockFi e 3AC: che impatto avrà nel mondo crypto?

Come anticipato, un tribunale fallimentare degli Stati Uniti ha dato il via libera ieri all’accordo tra BlockFi, la società di prestito crypto, e Three Arrows Capital (3AC), hedge fund specializzato in criptovalute. 

Nonostante ciò, i dettagli dell’accordo rimangono confidenziali. L’approvazione ha risolto efficacemente le questioni riconvenzionali. 

Durante l’udienza di martedì, il giudice Kaplan del tribunale fallimentare del New Jersey ha dichiarato che richiedere la divulgazione dei dettagli dell’accordo sarebbe controintuitivo.

La scorsa settimana, il fiduciario degli Stati Uniti aveva chiesto al giudice di rendere pubblici i dettagli, sostenendo che non vi fossero giustificazioni sufficienti per mantenere riservate tali informazioni. 

Tuttavia, BlockFi aveva presentato una mozione per sigillare i dettagli a gennaio, sostenendo che contenessero informazioni “sensibili e non pubbliche” che potrebbero avere impatti negativi su futuri contenziosi.

Ricordiamo che BlockFi aveva dichiarato bancarotta ai sensi del Chapter 11 nel novembre 2022 a seguito del crollo di FTX. Nel settembre 2023, il tribunale fallimentare aveva approvato il piano di Chapter 11 di BlockFi per il rimborso dei suoi 10.000 creditori. 

A ottobre, l’azienda aveva annunciato di essere uscita dalla bancarotta e di aver avviato il rimborso ai creditori.

BlockFi avvia la fase di distribuzioni alla clientela 

BlockFi ha di recente annunciato l’inizio della successiva fase di distribuzioni, mirando a fornire ulteriore aiuto ai suoi clienti. 

La restituzione delle criptovalute dal prodotto Wallet, completata con successo il 22 gennaio 2024, segna una pietra miliare significativa nella risoluzione dei reclami dei clienti.

In una svolta cruciale, il tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto del New Jersey ha concesso lo sgravio necessario il 17 gennaio 2024, permettendo a BlockFi di avviare distribuzioni provvisorie. 

A partire da febbraio, i clienti potranno richiedere prelievi tramite BlockFi per i restanti prodotti, tra cui il conto interessi BlockFi (BIA), i prestiti e i servizi privati.

I richiedenti devono avere richieste accettate per beneficiare della distribuzione. Inoltre,  coloro in attesa di riconciliazione e approvazione, diventeranno idonei una volta risolta con successo la loro richiesta.

BlockFi prevede che questa prima ondata di distribuzioni restituirà tra il 20% e il 40% delle richieste consentite dai clienti idonei.

La società rimane ottimista riguardo a ulteriori recuperi dal patrimonio FTX, che sarà utilizzato come fonte per ulteriori distribuzioni ai clienti. Il processo di prelievo di BlockFi sarà gestito in lotti, con istruzioni dettagliate inviate via e-mail ai clienti idonei.

Questo sviluppo segue un precedente stabilito nel caso di insolvenza di FTX, dove ai clienti e creditori con perdite verificabili era stato garantito un rimborso completo. 

L’impegno di BlockFi a restituire i beni in natura e le decisioni favorevoli della corte riflettono una tendenza positiva nel garantire la stabilità finanziaria delle parti interessate nel settore delle criptovalute.

La chiusura di OPNX, l’exchange crypto fondato da 3AC 

L’exchange di criptovalute Open Exchange (OPNX), creato dai fondatori dell’ex hedge fund Three Arrows Capital (3AC), annuncia la sua chiusura imminente, appena un anno dopo il lancio.

In un’email condivisa sulla piattaforma di social media X, OPNX informa gli utenti della cessazione ufficiale delle operazioni e della chiusura prevista per febbraio. 

Gli utenti sono invitati a regolare le proprie posizioni entro il 7 febbraio, a scaricare i dati storici e a ritirare i fondi entro il 14 febbraio.

OPNX garantisce una chiusura ordinata, con le posizioni aperte che verranno regolate automaticamente dopo il 7 febbraio e la disabilitazione della funzionalità di prelievo entro il 14 febbraio.

I fondatori di 3AC, Su Zhu e Kyle Davies, avevano lanciato OPNX con l’ambizioso obiettivo di diventare il primo exchange crypto a supportare la negoziazione di richieste di fallimento.

Ciò in risposta ai creditori di aziende crittografiche fallite come FTX, Voyager, Celsius, Genesis, BlockFi, Mt. Gox e 3AC, alla ricerca di soluzioni alternative.

Ricordiamo che la Three Arrows Capital, con asset per oltre 10 miliardi di dollari, aveva dichiarato bancarotta durante il mercato ribassista delle criptovalute.

Sul sito web di OPNX si può leggere quanto segue: 

“Crediamo che i fondatori che raggiungono grandi traguardi e poi falliscono apprendano le lezioni più importanti e, quindi, abbiano il massimo da contribuire. La nostra responsabilità è utilizzare la saggezza acquisita per costruire un mondo finanziario più solido, aperto e trasparente per tutti.” 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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