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Bitcoin, news da Genesis: potrà vendere $1,3 miliardi in GBTC

News non particolarmente buone per Bitcoin provenienti da Genesis.

Infatti, il tribunale fallimentare ha autorizzato Genesis Global Holdco LLC a vendere circa 35 milioni di azioni del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) per un valore complessivo di oltre 1,3 miliardi di dollari.

Il prestatore di criptovalute, andato in bancarotta dopo il fallimento di FTX, si sta preparando a risarcire i propri creditori, tra cui gli ex-clienti che gli hanno prestato asset digitali, e per farlo liquida tutti gli asset liquidabili per incassare dollari.

Bitcoin news: la vendita di Genesis

Bloomberg riferisce che il giudice Sean Lane ha dichiarato di voler accogliere la richiesta di Genesis di vendere le azioni GBTC, e riferisce anche che la vendita verrà condotta nel tempo con l’aiuto di un broker. 

Oltre le 35 milioni di azioni GBTC venderà anche più di 11 milioni di azioni del Grayscale Ethereum Trust per un valore aggiuntivo di oltre 200 milioni di dollari. 

Ad oggi in circolazione ci sono ancora 517 milioni di azioni GBTC, quindi la vendita di Genesis equivale a meno del 7%. 

Da quando è diventato un ETF, l’11 gennaio di quest’anno, GBTC ha già liquidato più del 25% dei BTC che aveva come collaterale delle sue azioni. 

Questo significa che in poco più di un mese sono state restituite al Grayscale Bitcoin Trust tre volte e mezzo il numero di azioni che presumibilmente restituirà Genesis. 

Infatti una parte delle azioni di GBTC vendute sui mercati nell’ultimo mese abbondante sono finite per essere ritirate dal mercato dal Grayscale Bitcoin Trust, ed è presumibile che anche le 35 milioni di azioni di Genesis dovranno essere ritirate dal mercato. 

Dato che per ogni azione GBTC ci sono meno di 0,9 millesimi di Bitcoin come collaterale, qualora le 35 milioni di azioni di Genesis venissero effettivamente ritirate dal mercato significherebbe che il Grayscale Bitcoin Trust dovrebbe liquidare altri 31.000 BTC. Fino ad oggi, in poco più di un mese, ne ha liquidati quasi 160.000. 

L’impatto sul prezzo di Bitcoin

Questi numeri suggeriscono che l’impatto sul prezzo di Bitcoin di tale vendita potrebbe anche non essere particolarmente significativo. 

Va infatti sottolineato che nella seconda metà di gennaio il Grayscale Bitcoin Trust ha venduto più di 10.000 BTC in media al giorno per circa dieci giorni consecutivi, per un totale superiore ai 100.000 Bitcoin. 

Quelli che il fondo potrebbe essere costretto a vendere se fosse costretto a ritirare dal mercato tutte le 35 milioni di azioni di Genesis sono meno di un terzo, e difficilmente verranno liquidati tutti insieme, dato che la vendita di Genesis verrà condotta nel tempo. 

Durante quei dieci giorni in cui Grayscale liquidava in media più di 10.000 BTC al giorno il prezzo di Bitcoin prima è sceso sotto i 39.000$, ma poi si è riportato abbondantemente sopra i 40.000$. 

Ignorando la mini-bolla del giorno dello sbarco sui mercati dei nuovi ETF, che portò per brevissimo tempo il prezzo di Bitcoin a 49.000$, il prezzo precedente era di circa 44.000$, mentre dopo la fine delle grosse vendite di GBTC era risalito a 43.000$. Nei giorni seguenti è poi salito prima a 48.000$ e poi a 52.000$. 

Questo porta ad immaginare che, se le vendite di Genesis verranno effettivamente diluite nel corso del tempo, potrebbero avere un impatto minimo sul prezzo di Bitcoin, e tale impatto potrebbe anche essere solamente passeggero. 

Infatti ieri all’uscita della notizia i mercati l’hanno praticamente ignorata, dato che proprio ieri il prezzo è salito da meno di 50.000$ a più di 52.000$. 

Il ruolo degli altri ETF

A spingere il prezzo di Bitcoin in questi giorni sono gli altri ETF. 

Ovvero mentre il Grayscale Bitcoin Trust liquidava quasi 160.000 BTC, l’ETF di BlackRock (IBIT) ne ha acquistato più di 105.000, e quello di Fidelity quasi 80.000. Pertanto questi due soli ETF insieme hanno già acquistato e ritirato dal mercato più BTC di quanti ne abbia liquidati GBTC. 

A questi vanno poi aggiunti perlomeno altri due nuovi ETF su Bitcoin, ARKB di Ark e BITB di Bitwise che rispettivamente hanno acquistato quasi 23.000 e quasi 19.000 BTC. 

Quindi prendendo in considerazione solo questi cinque nuovi ETF, mentre GBTC liquidava circa 160.000 BTC gli altri quattro ne ritiravano dai mercati più di 220.000. 

È chiaro che questa dinamica possa aver contribuito non poco alla risalita del prezzo di Bitcoin, dato che nel corso della sola prima metà di febbraio è passato da 43.000$ a 52.000$. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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