HomeAIBene le azioni Nvidia, ma il mining di Bitcoin non c'entra

Bene le azioni Nvidia, ma il mining di Bitcoin non c’entra

Negli ultimi giorni, le azioni Nvidia in borsa stanno andando leggermente meglio del previsto. Non c’entra nulla però il mining di Bitcoin: il successo ha invece a che fare con l’intelligenza artificiale. 

Le azioni Nvidia e il mining di Bitcoin

Nvidia è in assoluto uno dei maggiori produttori al mondo di schede grafiche per computer, ma è anche il principale produttore di chip per l’intelligenza artificiale. 

In passato le sue schede grafiche molto potenti sono state ampiamente utilizzate nel campo del mining crypto. 

Inizialmente venivano utilizzate anche per il mining di Bitcoin, ma sono state poi sostituite dai cosiddetti ASIC, ovvero dispositivi progettati per eseguire un unico compito, in particolare l’estrazione di hash. 

Le schede grafiche invece sono progettate per essere utilizzate nei computer soprattutto per il gaming, quindi sono state completamente soppiantate dagli ASIC per il mining di Bitcoin

Gli ASIC infatti hanno una potenza di calcolo ed un’efficienza maggiore proprio perchè concentrano tutta la loro potenza su un unico compito. Le schede grafiche invece, per quanto potenti, da questo punto di vista sono meno efficienti, dato che non concentrano tutta la loro potenza solo ed esclusivamente su un unico compito. 

Nel campo del mining di Bitcoin l’efficienza è importantissima, perchè minore efficienza significa consumi maggiori, e quindi costi maggiori. 

Dato che le performance finali, e quindi gli incassi, dipendono dalla potenza di calcolo e non dai consumi, se a parità di hash estratti si consuma più corrente elettrica ci si ritrova ad essere meno competitivi degli altri, e visto che il mining è una competizione questo significa guadagni inferiori o addirittura perdite. 

Le schede grafiche hanno però continuato ad essere utilizzate per il mining di Ethereum fino a settembre 2022, quando con il passaggio a Proof-of-Stake il mining su Ethereum è stato completamente sostituito dallo staking. 

Ad oggi vengono ancora utilizzate per il mining ad esempio di Dogecoin, Litecoin, Bitcoin Cash e Monero, oltre che di Ethereum Classic, ma si tratta di un utilizzo di gran lunga minore a quello degli anni scorsi. 

Il costo delle schede grafiche

In passato, fino al passaggio di Ethereum al Proof-of-Stake, le schede grafiche più potenti erano talmente richieste dal mercato dei miner che i loro prezzi erano schizzati alle stelle. 

In molti si lamentavano del fatto che delle schede video per il gaming avessero i prezzi gonfiati a causa dell’utilizzo nel mining crypto, ma il problema si è risolto da solo nel momento in cui Ethereum è passata alla Proof-of-Stake. 

Le schede grafiche già da parecchi anni ormai non vengono utilizzate per minare Bitcoin perchè troppo poco potenti rispetto agli ASIC, e ormai da quasi un anno e mezzo non vengono più utilizzate nemmeno per minare ETH. 

Il mining delle criptovalute alternative che ancora si basano su Proof-of-Work, come DOGE, LTC, BCH, XMR, ETC, eccetera, non produce così tanti guadagni da riuscire ad avere un impatto significativo sulla pressione di acquisto delle schede grafiche.

In altre parole non genera scarsità di schede video sul mercato, perchè ne assorbe troppo poche rispetto alle quantità prodotte e commercializzate dalle aziende produttrici come Nvidia. 

Quindi a partire da settembre 2022 il prezzo delle schede video per computer si è normalizzato. 

Azioni Nvidia e l’intelligenza artificiale, non solo Bitcoin mining

Un discorso completamente diverso è quello che lega Nvidia all’intelligenza artificiale. 

Le macchine professionali che lavorano sfruttando l’intelligenza artificiale hanno bisogno di chip molto potenti. 

Nvidia nel corso del tempo si è specializzata anche in questo promettentissimo campo, diventando un fornitore dominante di hardware e software per questo tipo di utilizzo. 

Il boom dell’intelligenza artificiale è iniziato l’anno scorso con il lancio di ChatGPT, e non sembra ancora essere destinato ad esaurirsi sul breve periodo. 

Basti dire che ad ottobre del 2022 il prezzo delle azioni Nvidia scese sotto i 110$, dopo aver toccato un massimo storico a quasi 350$ a novembre dell’anno prima, ma nel corso del 2023 ha fatto registrare un nuovo clamoroso boom fino a superare i 500$. 

Praticamente da ottobre 2022 ad agosto 2023 fece registrare un clamoroso +350% in soli dieci mesi. Per un’azienda che produce hardware si tratta di un risultato davvero anomalo. 

I dubbi del 2024

Nel corso del nuovo anno però sono iniziati a sorgere dei dubbi. 

Il modello di business della società, e la sua produzione, rimangono molto solidi e promettenti, ma sembra che si sia generata una vera e propria bolla speculativa sul titolo Nvidia in borsa. 

Infatti il 12 febbraio il prezzo ha sfiorato i 750$, con un ulteriore guadagno del 50% da agosto 2023. 

A ottobre dell’anno scorso, due mesi dopo aver raggiunto i 500$, il prezzo aveva subito una correzione del 20% scendendo sotto i 400$. Quella correzione salutare sembrava aver dissipato il rischio bolla, ed invece a partire dall’8 gennaio di quest’anno il prezzo ha rotto la resistenza dei 500$ finendo per arrivare fino a quasi 750$ il mese successivo. 

A molti analisti tale livello di prezzo sembrava insostenibile, soprattutto se paragonato con il livello degli utili, tanto che si temeva che ieri alla pubblicazione del dato sugli utili dell’ultimo trimestre del 2023 ci potesse essere un crollo. 

Il crollo invece non c’è stato. 

Venerdì scorso il prezzo era ancora superiore ai 740$, ma martedì alla riapertura delle borse era sceso fin sotto i 680$. 

I dati sugli utili erano attesi per ieri, e quando sono arrivati sono risultati essere migliori del previsto. 

Nvidia nel quarto trimestre del 2023 ha fatto registrare ben 22,1 miliardi di dollari di entrate, ovvero un aumento del 7,28% rispetto alle aspettative. Si è trattato addirittura di un incremento del 240% rispetto al medesimo periodo all’anno precedente. 

Questi dati sono stati diffusi a borse chiuse, tanto che nell’afterhour il prezzo delle azioni Nvidia è risalito tornando vicino ai 740$ di venerdì. In questo modo ha annullato completamente il calo dei giorni scorsi dovuto ai dubbi per il 2024. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick