Oggi, analizziamo l’andamento del prezzo di ADA, la crypto nativa di Cardano, della memecoin Pepe e di Xai.
A quanto pare, c’è qualcuno che sta performando meglio di Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH)
Summary
Le performance della crypto Cardano $ADA: battuta da PEPE e Xai
Le performance del prezzo di ADA (Cardano) non sono particolarmente esaltanti.
A fronte di un +11% di Bitcoin e di un +16% di Ethereum negli ultimi sette giorni, Cardano addirittura sta facendo registrare un -5%, nonostante il +2% di oggi.
Tuttavia estendendo il confronto ad un mese fa ADA sale a +34%, che sebbene sia molto meno del +60% di Ethereum, è comunque un buon guadagno.
Rispetto ad inizio anno il prezzo di ADA è cresciuto del 24%, quindi è evidente che abbia fatto registrare alcuni saliscendi, mentre invece Bitcoin è a +70% ed Ethereum a +78%.
Il fatto è che in questo 2024 il prezzo di ADA inizialmente è sceso, passando da 0,6$ a 0,5$, poi fino a febbraio ha lateralizzato, e solamente a partire dal 10 dello scorso mese ha iniziato a salire.
Oltretutto anche il 2023 non era stato per niente buono fino ad ottobre, ovvero alla ripresa dei mercati crypto.
Va comunque detto che rispetto al picco minimo dell’anno scorso (0,24$ il 19 ottobre, quasi uguale al bottom del bear-market del 2022) il prezzo è più che raddoppiato, dato che ora è risalito anche sopra gli 0,73$.
Il problema di Cardano è stato proprio il 2023, perchè il bear-market del 2022 era finito ad inizio 2023 per le principali criptovalute, mentre per ADA è proseguito fino ad oltre la metà di ottobre.
D’altronde il progetto Cardano non sembra stia facendo grossi passi in avanti, quindi in questo momento il prezzo di ADA si sta limitando a muoversi di riflesso rispetto all’intero mercato crypto.
Basti pensare che è ancora addirittura a -76% dai massimi storici del 2021, mentre ad esempio Bitcoin la settimana scorsa li aveva superati.
In questo momento è difficile immaginare qualcosa che possa schiodare Cardano da questo trend, tanto che ormai è scivolato in ottava posizione per capitalizzazione di mercato superato anche da XRP.
Le performance di Pepe
Un discorso completamente diverso è quello che si deve fare per la memecoin Pepe.
PEPE è un token sulla blockchain di Ethereum nato l’anno scorso come memecoin del meme “Pepe The Frog”.
Il suo prezzo è salito dell’8% negli ultimi sette giorni, e addirittura dell’800% negli ultimi trenta.
Dato che è sbarcato sui mercati crypto meno di un anno fa, dopo la bolla del 2021 ed il bear-market del 2022, non stupisce che pochi giorni fa abbia fatto registrare il suo valore massimo storico a 9,8 milionesimi di dollaro.
Quella in atto sul prezzo di Pepe però sembra essere solamente una bolla speculativa, per certi versi simile a quella che fece registrare al lancio.
Infatti il giorno del suo sbarco su mercati crypto, ad aprile 2023, il suo prezzo era di circa 0,2 milionesimi di dollaro. Nel giro di sole due settimane fece segnare un clamoroso +1.750% salendo a 3,7 milionesimi.
In seguito quella bolla scoppiò, ed il prezzo finì per tornare a 0,6 milionesimi ad ottobre.
Quando però i mercati crypto hanno iniziato nuovamente a salire, si sono trascinati dietro anche Pepe, che già a dicembre aveva quasi triplicato il suo valore rispetto ad ottobre.
La nuova bolla ha iniziato a gonfiarsi a fine febbraio, ovvero un paio di settimane fa, e da allora ha già fatto segnare un +700%.
La prima bolla durò circa due settimane, e anche la seconda sta durando circa due settimane: a questo punto potrebbe anche essere pronta per esplodere, anche se l’attuale situazione del mercato crypto sembra un po’ diversa rispetto a quella di inizio dicembre.
Le performance di Xai
XAI è un token su Arbitrum, uno dei principali layer-2 di Ethereum.
Si tratta di un token creato con l’obiettivo di fungere da moneta per il mercato della prossima generazione di videogiochi.
L’idea è quella di consentire ai giocatori di possedere e scambiare oggetti digitali nei loro giochi preferiti senza la necessità di utilizzare wallet crypto.
È stato lanciato sui mercati crypto solamente a gennaio di quest’anno, ovvero un paio di mesi fa.
Non stupisce pertanto che il suo massimo storico sia stato registrato oggi a 1,6$.
Il prezzo iniziale al momento del lancio sui mercati crypto era di circa 0,7$, e sebbene il giorno del lancio scese fin sotto gli 0,5$, a partire da inizio febbraio ha iniziato a crescere.
Nel giro di un paio di settimane era già salito sopra quota 1$, per poi proseguire la corsa nella seconda metà del mese. A marzo, dopo una breve discesa, è tornato sui livelli di fine febbraio e poi è salito ancora di un poco.
In questo momento è a +15% rispetto a sette giorni fa, ed a +65% rispetto a trenta giorni fa.
È difficile approfondire l’analisi sul prezzo di Xai perché ha ancora troppo poco storico da analizzare, ma essendo sbarcato sui mercati crypto in piena bull run è abbastanza normale, paradossalmente, che stia già facendo registrare tali performance.
