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Dal 2020, MicroStrategy ha accumulato 193.000 Bitcoin nel suo wallet, posizionandosi come la principale società quotata in borsa in termini di asset in Bitcoin, a eccezione di due ETF (Exchange-Traded Fund) di Bitcoin basati negli Stati Uniti.
Altre entità pubbliche di rilievo con minori detenzioni di Bitcoin rispetto a MicroStrategy includono Marathon, Tesla e Coinbase.
I dati mostrano che gli acquisti di Bitcoin di MicroStrategy sono stati effettuati a un costo medio di 51.813 di dollari per Bitcoin, per più di 6 miliardi di investimenti.
Il valore degli asset di MicroStrategy è ora salito a 13,226 miliardi di dollari, registrando un aumento del 116%, con il valore del Bitcoin che ha raggiunto nuovi massimi storici, arrivando a oltre 72.000 dollari.
Questo incremento del valore di mercato del Bitcoin ha aumentato quello delle azioni di MicroStrategy, che hanno registrato una crescita del 9,66% venerdì e dell’18,8% nei cinque giorni precedenti.
Nel corso dell’ultimo mese, le azioni di MicroStrategy (MSTR) sono aumentate del 185,42% rispetto al dollaro statunitense e hanno registrato un impressionante crescita del 304% negli ultimi sei mesi.
Solo l’IBIT di Blackrock e il GBTC di Grayscale detengono più riserve di Bitcoin rispetto a MicroStrategy, con l’IBIT che possiede 195.985,31 BTC e il GBTC che ha 400.165,23 BTC nel proprio portafoglio.
L’accumulo strategico di Bitcoin da parte di MicroStrategy sottolinea la posizione rialzista della società sulle criptovalute, evidenziando una tendenza crescente tra le società pubbliche nel puntare sugli asset digitali.
Questi investimenti generano rendimenti sostanziali, segnalando una più ampia accettazione e integrazione delle criptovalute nelle strategie finanziarie tradizionali, stabilendo un precedente per il comportamento degli investimenti aziendali nel contesto dell’evoluzione del panorama dell’economia digitale.
L’interesse dei trader e di società come Microstrategy per il Bitcoin è positivo, tuttavia alcuni membri della community cripto stanno puntando su progetti ecologici, in modo da contrastare l’impatto ambientale del BTC.
Il protocollo Proof-of-Work del Bitcoin si basa sul mining, un’attività che ha un impatto notevole sui consumi.
Per questo sul mercato sono arrivati progetti come Green Bitcoin, un token alternativo del BTC basato su Ethereum 2.0 e funzionante tramite il Proof-of-Stake.
Green Bitcoin e la gamificazione dello staking
Green Bitcoin sfrutta il meccanismo Proof-of-Stake, consentendo ai titolari del token nativo GBTC di fare staking e ricevere ricompense passive.
Lo staking si rivela molto più ecologico rispetto al mining, in quanto non richiede potenti computer che operano alla loro massima capacità.
Inoltre, il sistema Green Staking Gameified della criptovaluta permetterà ai trader di divertirsi, formulando previsioni sul valore del Bitcoin.
Secondo il “Green Paper” del progetto, per ogni nuovo round di previsioni i trader potranno mettere in stake i loro GBTC e scommettere, dando la loro previsione sul valore del BTC.
Nel caso la previsione si riveli giusta, si riceveranno ulteriori token GBTC, in base allo staking pool giornaliero. Questa meccanica mira ad attirare trader del BTC per formare una community appassionata, in grado di sostenere il GBTC sul mercato.
Presale
Il progetto ha raccolto più di 3 milioni di dollari in presale, con il valore del GBTC che aumenterà ad ogni fase. Al momento, il token vale 0,8022 dollari ed è possibile acquistarlo sul sito ufficiale, utilizzando ETH, USDT, carta di credito o BNB.
I token comprati in presale con i primi tre metodi di pagamehnto verranno messi automaticamente in stake con un APY attuale del 140%.
Al termine della presale, il GBTC arriverà sui DEX di Ethereum con delle forniture bloccate, in modo da scongiurare qualsiasi rischio di rug pull da parte degli sviluppatori.
Tokenomics e staking
Green Bitcoin ha una fornitura totale di 21 milioni di token, di cui il 40% è stato destinato alla presale e il 27,50% allo staking. Il 17,50% verrà usato per il marketing, il 10% per la liquidità e il restante 5% per i premi per la community.
Dopo il lancio, sarà possibile continuare lo staking per determinati periodi di tempo. Il progetto prevede la divisione degli staker tra Giornalieri, Settimanali, Mensili e Semestrali.
Gli staker giornalieri riceveranno le ricompense di staking di base, mentre quelli settimanali otterranno un bonus del 5% sullo staking. Gli staker mensili riceveranno un bonus del 10% e i semestrali del 15%.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.
