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Argentina: il Presidente Milei decide per la registrazione delle piattaforme crypto

Il Presidente dell’Argentina, Javier Milei, ha deciso di implementare un processo di registrazione obbligatoria per le piattaforme crypto. Tale scelta è stata criticata dai Bitcoiners e da chi sperava che anche l’Argentina potesse seguire le orme di El Salvador. 

Argentina: il Presidente Milei implementa la registrazione obbligatoria delle piattaforme crypto

Javier Milei, Presidente dell’Argentina, ha deciso di implementare la registrazione obbligatoria delle piattaforme crypto, istituendo il Registro di Fornitori di Servizi di Asset Virtuali (VASP). 

Nello specifico, la nuova legge promulgata lo scorso 15 marzo mira a prevenire il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa. 

In pratica, le piattaforme e gli individui che comprano, vendono, scambiano, trasferiscono, custodiscono e partecipano alle offerte che coinvolgono le crypto, dovranno attenersi al processo di registrazione obbligatoria. 

Il libertario Milei è salito al potere nel dicembre 2023 in un contesto di inflazione annuale a tre cifre, sostenendo e lodando il Bitcoin come rifugio sicuro contro le banche centrali e l’inflazione. 

Al momento, Milei sembra cavalcare l’onda di una riduzione dell’inflazione argentina, dato che si è registrato un calo proprio in questo 2024.

E infatti, il tasso di inflazione mensile è sceso al 13,2% a febbraio, dal 20,6% di gennaio e dal 25,5% del mese precedente.

Argentina: Milei criticato per la sua decisione sulla registrazione delle piattaforme crypto

La decisione di Milei di registrare le piattaforme crypto in Argentina ha suscitato critiche e proteste da parte dei Bitcoiners e per tutti coloro che credevano che il Paese sudamericano potesse seguire le orme di El Salvador. 

A tal proposito, si è pronunciato Max Kieser, un maxi bitcoiner di lunga data e consigliere del Presidente di El Salvador, Nayib Bukele:

Javier Milei commette il suo primo grande errore. Non si è mai preso il tempo di capire #Bitcoin, e ora ne subirà le conseguenze.

El Salvador è il Paese che ha reso Bitcoin valuta legale nazionale nel settembre 2021. A tal proposito, Tom Draper, il venture capitalist, ha di recente rilasciato le sue previsioni in merito: El Salvador diventerà uno dei Paesi più ricchi e innovativi al mondo entro 30 o 40 anni, grazie a Bitcoin. 

Ad ogni modo, tornando al discorso Argentina, pare che la nuova normativa di Milei sia già effettiva. E infatti, gli utenti dell’app Strike avrebbero anche riferito che la piattaforma che la funzione Send Globally tra l’Argentina e gli Stati Uniti non sarà più supportata. 

La legge antiriciclaggio e le criptovalute

Giusto prima di questa implementazione obbligatoria del registro per i VASP,  il Senato in Argentina aveva già rafforzato la posizione del Paese sulla regolamentazione crypto, approvando la legge contro il riciclaggio di denaro. 

In pratica, a metà marzo, la legge avrebbe già introdotto un cambiamento significativo nel panorama normativo, che ha portato ad imporre i requisiti rigorosi per i VASP. 

La nuova legge antiriciclaggio mira a migliorare la trasparenza e combattere le attività finanziarie illecite, anche nel fiorente settore delle criptovalute. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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