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Crypto news: preoccupazioni e interessi tra Argentina e Italia per Worldcoin e la scansione dell’iride

La proposta di Worldcoin, che implica la scansione dell’iride in cambio della crypto, sta suscitando discordie in Argentina e ha richiamato anche l’attenzione del Garante italiano della privacy.

Anche se la criptovaluta ha suscitato interesse durante la crisi economica nel paese, il Garante italiano ha messo in guardia sulla possibile violazione del Regolamento UE sulla protezione dei dati personali.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Worldcoin crypto: potenziale violazione del regolamento UE sulla protezione dei dati

Come anticipato, in Argentina, durante la crisi economica caratterizzata da un’alta inflazione, molti cittadini si stanno recando a Buenos Aires per ottenere la crypto Worldcoin (WLD), attratti anche a causa della debolezza della moneta nazionale. 

Per accedere alla e-money lanciata da Sam Altman, è necessario sottoporsi alla scansione dell’iride tramite un dispositivo. Negli ultimi mesi, centinaia di migliaia di persone sono stata coinvolte, principalmente a causa delle difficoltà economiche del paese. 

Tuttavia, le autorità di regolamentazione internazionali stanno già analizzando da vicino la criptovaluta Worldcoin a causa delle preoccupazioni sulla privacy dei dati.

Se il progetto Worldcoin, che si basa sulla scansione dell’iride per verificare l’identità degli utenti, venisse implementato in Italia, è probabile che violerebbe il Regolamento UE sulla protezione dei dati personali, con conseguenti sanzioni previste dalla legge. 

Questo è il monito inviato dalla Garante della Privacy alla Worldcoin Foundation, promotrice del progetto lanciato dal CEO di OpenAI, Sam Altman, per il trading di criptovalute.

Il progetto dell’Orb e la contestata creazione di un’identità globale

Il protocollo Worldcoin si propone di istituire un’identità globale (World ID) e una rete finanziaria basata sulla criptovaluta Wold. 

Al centro del progetto vi è l’Orb, un dispositivo biometrico che effettua la scansione del volto e dell’iride, creando un codice identificativo unico a livello mondiale per ogni individuo, noto come World ID.

Tuttavia, secondo la Worldcoin Foundation, è in grado di distinguere gli esseri umani dagli oggetti prodotti dall’intelligenza artificiale

Anche se gli Orb non sono ancora operativi in Italia, i cittadini italiani possono già scaricare la World App dagli store, fornire i propri dati personali e prenotare i token Wld gratuiti. Orb, World ID e World App, interconnessi tra loro, costituiscono l’ecosistema Worldcoin.

Secondo l’Autorità italiana, basandosi sulle informazioni fornite dalla società e reperibili sul suo sito web, il trattamento dei dati biometrici, non può essere considerato una base giuridica valida secondo i requisiti del Regolamento europeo.

Questo perché, tale trattamento, sarebbe ottenuto tramite consenso dei partecipanti al progetto e basato su una informativa insufficiente. 

Inoltre, l’offerta di token Wld gratuiti da parte di Worldcoin influisce negativamente sulla possibilità di esprimere un consenso libero e non condizionato al trattamento dei dati biometrici tramite Orb. 

Anche se il Garante non lo afferma esplicitamente, sembra che l’intero meccanismo sia un tentativo di istituire una banca mondiale dell’iride in cambio di un token attualmente posizionato all’84º posto tra le criptovalute, con una capitalizzazione di 1,1 miliardi di dollari. 

È sorprendente che il progetto Worldcoin non abbia avuto successo, considerando che contrasta con le filosofie libertarie dei Bitcoiner. 

È altrettanto sorprendente che Sam Altman, uno dei massimi sviluppatori di intelligenza artificiale, abbia questa percezione dei suoi simili. Tuttavia, Altman è stato avvertito: il provvedimento del Garante è in fase di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Le funzionalità di privacy avanzate: maggiore controllo utente

Worldcoin ha di recente annunciato l’implementazione di nuove misure di protezione della privacy in risposta alla crescente pressione da parte delle autorità di tutto il mondo. 

L’obiettivo principale di queste nuove funzionalità, come dichiarato in un post sul blog, è offrire agli utenti un maggiore controllo sui propri dati, mantenendo al contempo la sicurezza della rete.

Una delle novità principali è la custodia personale, che include la nuova funzione “Unverify World ID”. 

Questa funzionalità sfrutta tecniche moderne come le prove a conoscenza zero (ZKP), consentendo agli utenti di confermare le transazioni senza rivelare dettagli sensibili come l’importo o le parti coinvolte.

Queste aggiunte garantiscono la protezione delle informazioni finanziarie degli utenti da possibili intercettazioni, rendendo le transazioni più private e sicure. 

Inoltre, in un futuro prossimo, i titolari di World ID avranno la possibilità di eliminare permanentemente il proprio codice iride. Una volta richiesta la cancellazione, il World ID diventa non valido, avviando un periodo di “riflessione” di sei mesi per prevenire frodi.

Una volta scaduto il periodo di riflessione, il codice iride di un utente non potrà più essere recuperato. Inoltre, Worldcoin ha implementato controlli di verifica dell’età per garantire che solo persone di età superiore ai 18 anni possano accedere alla rete.

Queste nuove funzionalità di privacy rappresentano un importante passo avanti per Worldcoin, dimostrando ulteriormente il suo impegno nell’innovazione centrata sull’utente. 

Oltre a migliorare la privacy, tali funzionalità attirano un numero maggiore di utenti sulla piattaforma Worldcoin, inclusi aziende e individui che cercano soluzioni biometriche sicure e discrete.

Tuttavia, nonostante questi sforzi per migliorare la privacy, i regolatori di tutto il mondo, soprattutto in Spagna, hanno manifestato preoccupazioni riguardo alle politiche di raccolta e gestione dei dati di Worldcoin. 

A seguito di ciò, le operazioni dell’azienda sono state temporaneamente interrotte all’inizio di marzo dall’Agenzia spagnola per la protezione dei dati.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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