Come stanno performando all’interno del mercato crypto le monete Pepe (PEPE), Shiba Inu (SHIB) e Dogecoin (DOGE)? Vediamo di seguito una panoramica sui prezzi e sulle ultime news che le riguardano.
Summary
Il prezzo della crypto Pepe nel confronto con Shiba Inu e Dogecoin
Il prezzo di PEPE ha guadagnato slancio rialzista l’11 aprile, alimentando le speranze degli investitori per un breakout che avrebbe potuto portare a nuovi massimi. Tuttavia, le aspettative sono state deluse quando il mercato è crollato il 13 aprile.
I tori PEPE hanno visto un’inversione di tendenza dopo il rialzo dei prezzi, con un crollo del PEPE di oltre l’11% nelle ultime 24 ore.
Al momento, la moneta meme viene scambiata a circa 0,000005219 dollari, con una capitalizzazione di mercato di oltre 2.2 miliardi di dollari. Nonostante le sfide, alcuni indicatori rialzisti sono emersi.
Il Chaikin Money Flow (CMF) ha registrato un aumento il 9 aprile, mentre l’On Balance Volume (OBV) è rimasto elevato negli ultimi sette giorni.
Questi segnali potrebbero indicare la possibilità di un rally rialzista, specialmente considerando lo schema triangolare simmetrico rialzista del prezzo di PEPE.
L’analista Crypto Tony ha evidenziato un possibile modello di toro, suggerendo che superare la quota di $0,00001 potrebbe portare a nuovi massimi per PEPE.
Per delineare i potenziali obiettivi futuri, AMBCrypto ha esaminato i dati di Hyblock Capital, identificando i livelli chiave di liquidazione intorno a $0,000008, $0,0000082 e $0,0000086.
Superare questi livelli potrebbe segnare l’inizio di un rally promettente, con la possibilità che PEPE raggiunga il massimo storico quest’estate.
Tuttavia, è importante notare che un’eventuale caduta al di sotto del supporto a $0,000006 potrebbe essere devastante per la moneta meme, sottolineando l’importanza di monitorare attentamente l’andamento del mercato.
Esplosione di attività delle balene: Shiba Inu sconvolge il mercato crypto
Di recente, i principali detentori della criptovaluta Shiba Inu (SHIB) hanno scatenato un’ondata di entusiasmo con un aumento straordinario delle loro partecipazioni.
Secondo i dati di IntoTheBlock, queste grandi balene hanno accumulato la strabiliante cifra di 2.85 trilioni di token in sole 24 ore.
Questo picco è ancor più impressionante considerando il parametro Large Holders Inflow, che ha registrato un aumento del 208% rispetto al giorno precedente, raggiungendo la notevole cifra di 1.37 trilioni di token.
Tale afflusso si traduce in un valore stimato di circa 66.98 milioni di dollari che si riversa nei portafogli di queste crypto-balene.
Tuttavia, emerge una trama complicata quando si scopre che questo aumento delle partecipazioni è accompagnato da un significativo deflusso.
Nel medesimo periodo, i ricchi investitori SHIB hanno scaricato oltre tremila miliardi di token, superando di gran lunga l’accumulo e lasciando una diminuzione netta di 150 miliardi di token Shiba Inu nelle ultime 24 ore.
Questa tendenza è sottolineata dal parametro Large Holders Outflow, che è aumentato di oltre il 300% durante lo stesso periodo, indicando una maggiore frequenza di deflussi rispetto agli afflussi.
Di conseguenza, l’indicatore Large Holders Netflow è sceso in territorio negativo, segnalando possibili turbolenze future per la popolare criptovaluta.
Nonostante questa battuta d’arresto, i dati a catena suggeriscono che Shiba Inu di solito non rimane a lungo in territorio negativo.
La domanda che ora si pone sulla comunità SHIB è se si avvicini un’ondata di attività delle balene rialziste o se sia più probabile un potenziale spostamento delle dinamiche di mercato verso i deflussi.
Billy Markus, co-fondatore di Dogecoin, commenta il ribasso del mercato crypto
Billy Markus, conosciuto anche come “Shibetoshi Nakamoto” sui social media e uno dei co-creatori di DogeCoin, ha recentemente scherzato sul forte calo dei valori delle criptovalute come Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) e Dogecoin (DOGE).
Nel suo post su Twitter (X) durante il crollo, Markus ha ironizzato sulla volatilità del mercato, descrivendo in modo umoristico le reazioni eccessive degli investitori quando le principali criptovalute hanno subito massicci cali.
Il post, intitolato “oh no, tutto è morto, siamo morti”, si è concentrato sulla natura generale delle idee sbagliate delle persone sul mercato, illustrando le reazioni esagerate degli investitori di fronte alle fluttuazioni dei prezzi.
Le recenti decisioni impreviste hanno portato a un calo del valore delle principali criptovalute.
Nelle ultime 24 ore, Bitcoin è sceso bruscamente dai massimi di 70,760 dollari all’attuale livello di 67,490 dollari, registrando un ribasso di circa il 7%. Allo stesso modo, dopo un calo superiore al 10% da 3,525 dollari, Ethereum è stato scambiato a 3,161 dollari.
Nonostante una leggera ripresa che ha portato Ethereum a 3,259 dollari e BTC a 67,472 dollari, il forte calo ha avuto un impatto diffuso sul mercato, costringendo alcuni degli investitori più piccoli a vendere le proprie partecipazioni.
La liquidazione delle criptovalute ha totalizzato circa 735 milioni di dollari da un giorno all’altro, segno che questa recessione ha colpito tutti, indipendentemente dalla criptovaluta su cui operano.
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