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Dopo una prevendita da $10 milioni, arriva oggi il lancio di Dogecoin20 sui DEX

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La prevendita di Dogecoin20 è andata contro ogni incertezza del mercato, raggiungendo prima del previsto i $10 milioni e portando il team a farla concludere in anticipo, come riportato da un annuncio su X.

La domanda senza precedenti, insieme al fascino del Doge Day e dell’halving di BTC, previsti per sabato, hanno contribuito a far raggiungere a DOGE20 questo traguardo: l’ICO per il rivale Dogecoin (DOGE) si è svolto per tutto marzo.

Originariamente era previsto che terminasse sabato 20 aprile, ma il team l’ha concluso in anticipo e ha spostato la data di richiesta alle 10:00 UTC di giovedì 18 aprile. DOGE20 arriverà quindi sugli exchange decentralizzati (DEX) due giorni prima del previsto, anche se ancora il team non ha rivelato quali siano questi DEX.

Mentre le previsioni su BTC si sprecano, arriva in anticipo il lancio di DOGE20, che potrebbe approfittare del momento ricco di eventi per esplodere.

Dogecoin20 è un token a tema cane che vuole innovare il settore

Dogecoin20 dice già tutto con il suo nome: nasce infatti ispirandosi a Dogecoin ma ha intenzione di innovare il settore introducendo lo staking on-chain, con ricompense a lungo termine (il 12,5% nel primo anno e il 2,5% nel secondo anno) e che, in questo momento, conta su un APY del 45%. 

Dogecoin20 prevede inoltre un’offerta limitata, al contrario di DOGE che ha, invece, un’offerta limitata, con l’intenzione di aumentare la domanda e di far salire il valore di DOGE20 nel tempo. Inoltre il token DOGE20, di tipo ERC-20, è costruito su Ethereum, quindi usa il meccanismo di consenso PoS (Proof-of-Stake), a differenza di Dogecoin, che usa il PoW (Proof-of-Work).

Dogecoin20 ha riscosso un enorme successo tra gli investitori perché richiama Dogecoin ma è più verde e offre più utilità e valore grazie alla sua compatibilità con Ethereum e agli incentivi di staking. 

Trattandosi di criptovalute, non c’è alcuna certezza, ma si dà il caso che sia l’halving di Bitcoin, sia il Doge Day cadano lo stesso giorno, il prossimo 20 aprile, e che potrebbero influire in maniera determinante su tutto il mercato. 

Perché Dogecoin20 può avere un grande vantaggio grazie all’halving e al Doge Day?

Essendo una meme coin a tema canino ricca di utilità, Dogecoin20 è pronta a trarre vantaggio sia dall’halving, sia dal Doge Day. L’imminente evento di dimezzamento di Bitcoin, su base storica, ha sempre determinato un momento felice per il settore. 

La prima cosa da tenere a mente riguardo agli halving è che si verificano circa una volta ogni 4 anni e quello di sabato sarà il quarto per BTC dal lancio del 2009. Ogni halving dimezza le ricompense in BTC per i miner che, al momento, ricevono 6,25 BTC per ogni blocco di transazioni che convalidano e aggiungono alla blockchain. 

Dopo sabato guadagneranno solo 3.125 BTC per blocco. Dato che i miner controllano l’emissione di nuovi Bitcoin, il dimezzamento metterà a dura prova proprio l’offerta. La domanda e l’offerta di base impongono che se la domanda di un asset rimane costante nonostante una compressione dell’offerta, l’asset diventa più prezioso. 

Questo è il motivo per cui gli halving hanno sempre portato a bull run nel mercato. Bitcoin, grazie al lancio di 11 exchange-traded fund (ETF) spot su BTC approvati dagli Stati Uniti a gennaio, ha potuto già sperimentare una corsa al rialzo.

Gli ETF hanno dato a tutti la possibilità di acquistare e detenere Bitcoin, sfruttando i movimenti dei prezzi attraverso un veicolo di investimento regolamentato. La proposta è riuscita a conquistare alcuni degli investitori più tradizionali di Wall Street, aggiungendo valore all’intero mercato. 

Tenendo conto di tutti questi fattori, va da sé che anche Dogecoin20 possa trarre vantaggio da questi eventi, con in più il fatto di essere una meme coin a tema cane, che tanto successo stanno riscuotendo al momento.

Come funziona Dogecoin20? 

Andando più a fondo, come funziona DOGE20? Per cominciare, il “20” è un riferimento allo standard dei token ERC-20, ovvero l’insieme degli smart contract su Ethereum alla base di ogni token fungibile degno di nota sulla rete, dai rivali canini come SHIB, PEPE e FLOKI agli utility token per DEX come Uniswap o soluzioni Layer 2 come Polygon (MATIC) e Chainlink ( CHAIN). 

Grazie a questo, Dogecoin20 è sostanzialmente più economico, più veloce e più ecologico da utilizzare rispetto a Dogecoin. Il PoS utilizzato da Ethereum, infatti, è molto efficiente dal punto di vista energetico: in base a questo i miner con la quota maggiore convalidano il maggior numero di transazioni e ottengono il maggior numero di premi di mining.

Dogecoin invece utilizza la vecchia tecnologia che alimenta Bitcoin, il Proof-of-Work (PoW), in cui i minatori con più potenza/hardware convalidano il maggior numero di transazioni. 

Considerati quindi i vantaggi tecnologici di Dogecoin20 rispetto ai rivali più affermati, insieme al fattore novità e all’hype che circonda i due eventi di sabato, la decisione del team di DOGE20 di lanciare due giorni prima del previsto il token potrebbe attrarre alcuni rendimenti a breve termine davvero notevoli. 

Chi è interessato a cogliere l’occasione, può visitare il sito del progetto e verificare dove acquistare i token, che sembrano, secondo gli esperti, pronti per fare almeno 10x.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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