Il quarto halving di Bitcoin è avvenuto ormai da due giorni, ma non sembrano ancora esserci particolari news in merito all’andamento del prezzo di BTC.
Infatti se da un lato non ci si attendeva un significativo aumento del prezzo di Bitcoin subito dopo l’halving, era invece più atteso un ritracciamento, che tuttavia non è avvenuto.
In questo momento quindi non ci sono notizie particolarmente interessanti riguardo il post-halving.
Summary
Ultime news e andamento più recente dopo l’halving di Bitcoin: L’aumento delle fee
L’unica notizia di rilievo è il forte incremento delle fee, che però è già rientrato.
Il fatto è che insieme all’halving veniva lanciato il nuovo protocollo Rune, che ha causato una fortissima impennata delle fee on-chain nei minuti e nelle ore appena successive all’halving.
Prendendo in considerazione le fee medie giornaliere per transazione, sabato 20 sono schizzate ai massimi di sempre, a quasi 130$.
Ieri però erano già tornate sotto i 35$, ed oggi stanno continuando a scendere.
La mediana è balzata dai 9,5$ di venerdì a oltre 92$ sabato, per poi ridiscendere ieri sotto i 20$.
Attualmente con circa 12$ si riesce a far approvare una transazione semplice on-chain nel giro di due blocchi, e con poco meno di 10$ si riesce a farla approvare nel giro di un’ora.
Questa è stata l’unica novità davvero rilevante introdotta per ora dal quarto halving di Bitcoin.
Il problema per i miner
Una cosa che in molti si aspettavano era che i miner avrebbero avuto grossi problemi a tenere in piedi l’attività dopo il dimezzamento improvviso del loro premio.
Tuttavia si tratta di un evento così tanto prevedibile, ed atteso da molti mesi, che tutti i principali miner sicuramente avevano già elaborato una strategia per sopperire al calo degli introiti.
Inoltre sabato, con l’incredibile aumento delle fee, in realtà hanno incassato più del giorno prima, perchè se il premio si è ridotto di 3,125 BTC per blocco, l’incasso per le fee è aumentato di più di 3,125 BTC per blocco in media.
Ora, però, le fee medie per blocco stanno tornando alla normalità, sotto i 2 BTC per blocco, tanto che oggi i miner stanno incassando meno di quanto incassavano venerdì.
Anzi, facendo i calcoli in dollari, dai circa 70 milioni di dollari incassati complessivamente dai miner venerdì 19, si è passati addirittura a 107 milioni il giorno successivo dopo l’halving, per poi però ieri scendere a circa 50 milioni.
Lasciando perdere l’anomalia di sabato, per ora gli incassi giornalieri dei miner si sono ridotti di meno del 30%, anche se tale riduzioni oggi dovrebbe proseguire.
Attualmente, comunque, sembra che il costo di estrazione per BTC sia di poco superiore ai 50.000$, ovvero molto meno del suo valore di mercato.
L’hashrate complessivo ieri è sceso a 580 Eh/s, un valore in linea ad esempio con quello di inizio aprile, anche se oggi dovrebbe essere sceso ancora. Il block-time è salito sopra i 10 minuti, ma per ora è ancora inferiore a 11.
L’andamento del prezzo di Bitcoin dopo la news dell’halving e del protocollo Rune
Se era scontato che l’halving di Bitcoin non avrebbe avuto alcun effetto positivo rilevante sul prezzo di BTC sul breve periodo, in molti si aspettavano invece un calo.
Venerdì il prezzo era superiore a 64.000$, mentre nel corso della giornata di sabato, nelle ore successive all’halving, è sceso fino a 63.000$.
Tuttavia ieri è tornato sopra i 65.000$, ed oggi anche sopra i 66.000$.
Questi però sono movimenti davvero poco rilevanti, dato che il prezzo attuale è lo stesso di inizio marzo, ed è in linea con la lateralizzazione partita il 15 marzo e conclusa il 12 aprile.
È possibile immaginare che i mercati si attendessero un ritracciamento post-halving già da settimane, e che lo abbiano scontato in anticipo nei sette giorni precedenti all halving stesso.
Infatti il ritracciamento iniziato il 12 aprile, e conclusosi proprio venerdì 19, ovvero il giorno prima dell’halving, ha portato il prezzo di BTC sotto i 60.000$, uno dei livelli attesi da chi si aspettava un ritracciamento.
Si è trattato però di un ritracciamento così breve e timido che forse non converrebbe nemmeno definire come tale, tanto che va derubricato a semplice correzione, perlomeno fino ad ora.
Ciò che però non appare affatto scontato è che la correzione della scorsa settimana si sia completamente esaurita. In altre parole sembra esserci ancora spazio per un ipotetico ulteriore ritracciamento, anche se in questo momento non sembrano esserci segnali chiari in tal senso.
Le previsioni
Secondo l’analista di Bitget Gracy Chen, questo halving di Bitcoin differisce in modo significativo ed in diversi aspetti chiave dagli halving precedenti, a causa di quanto il mercato si sia sviluppato nell’ultimo ciclo.
In un tale scenario diventa molto più difficile utilizzare l’analisi del passato per fare previsioni per il futuro.
Chen ha detto:
“L’evoluzione del panorama normativo e i progressi tecnologici differenziano ulteriormente questo ciclo. Inoltre, le condizioni economiche globali favorevoli e i recenti ETF spot su Bitcoin offrono un migliore sentiment del mercato”.
Nonostante ciò l’analista di Bitget si spinge a prevedere che Bitcoin possa raggiungere un prezzo a sei cifre forse già il prossimo anno.
Ha aggiunto:
“Guardando al futuro, dopo il 2024, Bitcoin è pronto a superare i 100.000 dollari, sostenuto da quadri normativi rafforzati, innovazioni tecnologiche e condizioni macroeconomiche favorevoli”.