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Niente bull-market per il prezzo di Bitcoin?

Oggi il prezzo di Bitcoin per un breve momento è tornato sopra i 65.000$, ma secondo diversi analisti non ci sarebbero segnali che indichino l’inizio di un nuovo bull-market sul breve periodo. 

La scorsa settimana era sceso per un breve momento anche sotto i 57.000$, per poi tornare sopra i 58.000$ in meno di 24 ore, e sopra i 60.000$ in meno di 48. 

Venerdì il prezzo di Bitcoin era riuscito a riportarsi anche sopra i 63.000$, ed il giorno seguente sopra i 64.000$. 

Tuttavia questo +13% in pochi giorni non sembra essere affatto sufficiente per far pensare ad un ritorno del bull-market.

Il periodo di lateralizzazione

Dopo aver toccato il massimo storico il 14 marzo a 73.800$, il prezzo di Bitcoin è passato attraverso tre successivi cali. 

A dire il vero dopo il primo calo a 61.000$ nella seconda metà di marzo, BTC era riuscito a riportarsi di nuovo ampiamente sopra i 70.000$, ma solo fino al secondo calo, avvenuto a metà aprile. Da allora non è più riuscito a riportarsi sopra i 70.000$, ed anzi ha fatto fatica anche a riportarsi sopra i 67.000$.

Il terzo calo, avvenuto diversi giorni dopo l’halving del 20 aprile, sembra essersi concluso il primo maggio appena sotto i 57.000$, ma il ritorno di omaggi a 65.000$ non sembra sufficiente per affermare che il ritracciamento post-halving sia concluso. 

Tuttavia sotto i 59.000$ sembra esserci un’ampia piattaforma di resistenza che si estende fino a 57.000$, tanto che vi sono diversi analisti secondo i quali difficilmente il prezzo di Bitcoin potrebbe scendere al di sotto di questi valori, se non per pochissimo tempo. 

Quindi nel caso in cui tale piattaforma regga, è possibile che il 15 di marzo si sia innescato un lungo periodo di lateralizzazione che potrebbe durare ancora per molte settimane. 

Prezzo di Bitcoin: L’analisi di Bitget sulla possibilità del bull-market?

Secondo l’analista Ryan Lee di Bitget, sarebbe probabile che il prezzo di Bitcoin oscillerà tra i 58.000$ ed i 72.000$ ancora per uno o due mesi. 

Da notare che prima di balzare per la prima volta nella sua storia sopra i 70.000$, a marzo 2024, il prezzo di Bitcoin a febbraio aveva lateralizzato per qualche settimana poco sopra i 50.000$.

Infatti, alcuni analisti si attendono un possibile ritorno in una fascia compresa tra 50.000$ e 53.000$, ma per farlo occorrerebbe che venisse rotta la piattaforma formatasi nel corso degli ultimi due mesi sotto i 59.000$. 

Lee inoltre fa notare che la volatilità implicita di BTC ed ETH è diminuita significativamente nell’ultimo mese, e ciò indicherebbe che i trader non si aspettano un aumento significativo della stessa volatilità sul mercato a breve termine. 

Anche i deflussi verificatisi nelle ultime due settimane sugli ETF su Bitcoin indicano una situazione che non sembra essere pronta per l’inizio di una nuova bull run, dato che indicano chiaramente prese di profitto a breve termine.

Tuttavia, almeno GBTC ha fatto registrare il suo primo afflusso netto da quando è diventato un ETF, pertanto non stupisce che la pressione di vendita a breve termine sul mercato si sia temporaneamente allentata. 

Per Lee è anche piuttosto chiaro che vi sia un supporto per il prezzo di Bitcoin su livelli più bassi di quello attuale.

La situazione sui mercati

Lee fa anche notare che il Net Liquidity Index della Fed ha iniziato a diminuire, e che la crescita della capitalizzazione di mercato delle stablecoin nel complesso è rallentata. 

Questi dati confermano la correzione del mercato crypto dell’ultimo mese, ma vi sono altri dati che suggeriscono che la situazione potrebbe cambiare sul medio periodo. 

Secondo Lee, la Fed starebbe già considerando un percorso di taglio dei tassi di interesse, a giudicare dai risultati della riunione sui tassi in cui si è discusso della tendenza al ribasso dell’inflazione, dell’aumento del tasso di disoccupazione al 4,5% e dei rischi legati alla liquidità. 

Attualmente il mercato sembra ritenere probabile un solo taglio dei tassi di interesse della Fed quest’anno, ma il mercato crypto potrebbe anche scontare in anticipo un eventuale taglio anticipato e più ampio dei tassi di interesse già a partire da settembre o novembre di quest’anno. 

Alla luce di ciò Lee sostiene che il prossimo picco del bull-market di Bitcoin sarà intorno a settembre.

I principali settori che potrebbero subire cambiamenti significativi sono l’ecosistema BTC (nuovi protocolli ed asset come Rune, ARC20, BTC layer 2), le memecoin ed il settore dell’AI. 

Il trend dei prossimi mesi per il prezzo di Bitcoin: bull-market in arrivo?

Quindi, in buona sostanza, sembra difficile che il prezzo di Bitcoin possa far registrare nuovi massimi a maggio, e forse anche a giugno, ma potrebbe anche riuscire a limitarsi a lateralizzare sopra i 57.000$ o 58.000$.

Questo implica anche che dai 65.000$ toccati oggi potrebbe innescarsi una nuova discesa di prezzo forse superiore al 10%, e con la possibilità anche di andare ben oltre, sebbene appaia poco probabile. 

Il discorso però cambia mano a mano che ci si allontana da maggio e ci si avvicina a settembre, con un ritorno delle possibilità di far registrare nuovi massimi. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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