Nonostante in questo momento i mercati crypto siano dominati dai movimento di prezzo di Bitcoin, vi sono alcune criptovalute che seguono un proprio trend: esaminiamo ATOM (Cosmos), SHIB (Shiba Inu) e ADA (Cardano).
Summary
Analisi delle crypto Cosmos (ATOM), Shiba Inu (SHIB) e Cardano (ADA)
ATOM è la criptovaluta nativa dell’ecosistema Cosmos.
In teoria Cosmos è un ecosistema indipendente, che non dovrebbe essere influenzato da Bitcoin o Ethereum.
In realtà il trend di prezzo di ATOM viene invece influenzato pesantemente da quello di BTC, ed in seconda misura da quello di ETH, anche se con alcuni movimenti tutti suoi.
In particolare negli ultimi sette giorni il valore di mercato di ATOM è salito del 12%, a fronte di un -3% di ETH e di un +0,1% di BTC.
Questa differenza positiva per ATOM fa però seguito ed un forte calo avvenuto negli ultimi trenta giorni, durante i quali sta perdendo il 18%.
In altre parole, poco prima della metà di aprile, durante l’anticipo del ritracciamento post-halving, il prezzo della criptovaluta di Cosmos ha subito un forte calo, molto maggiore rispetto a quello di Bitcoin o Ethereum.
Da allora semplicemente sta rimbalzando, riportandosi da 7,7$ a 9,1$.
Ciò che invece stupisce è che il suo prezzo attuale sia addirittura inferiore rispetto ai 10,6$ di inizio anno, nonostante a metà marzo sia riuscito a salirà anche sopra i 14$.
Insomma, il 2024 per ora non si sta rivelando un grande anno per ATOM, tanto che il suo prezzo è ancora addirittura a -79% dai massimi del 2021.
Basti dire che il prezzo attuale è inferiore persino a quello di maggio dell’anno scorso, e questo perchè nemmeno il 2023 è stato un grande anno per la criptovaluta di Cosmos.
Un dato ancora più brutto è il fatto che il prezzo attuale non sia di molto superiore a quello di agosto 2020, prima dell’inizio dell’ultima grande bull run, e che ad ottobre dell’anno scorso fosse sceso pesantemente anche sotto quella soglia.
Sembra quasi che a partire dall’implosione di Terra/Luna del 2022 ATOM abbia perso tutti i guadagni dell’ultima grande bullrun del 2021 e non sia ancora mai riuscita a recuperarli.
Il trend di SHIB (Shiba Inu)
Shiba Inu è una delle più importante memecoin esistenti al giorno d’oggi.
Sebbene si tratti di un token, e non di una criptovaluta nativa, il progetto ha una propria blockchain che però è solo un layer-2 di Ethereum.
Anche per SHIB gli ultimi mesi non si stanno rivelando per ora come particolarmente felici.
Negli ultimi sette giorni perde l’1,5%, e negli ultimi trenta sta perdendo il 16%.
Va però sottolineato che il prezzo attuale di 23 millesimi di dollaro è nettamente superiore ai 10 millesimi di inizio anno.
Quindi nonostante un -16% negli ultimi trenta giorni mantiene lo stesso un +120% da inizio anno.
Va però detto che il 2023 non è stato un anno particolarmente buono per il prezzo di Shiba Inu, perchè si è limitato a passare da 8 a 10 millesimi di dollaro anche a fronte dell’inizio della bullrun ad ottobre.
Infatti attualmente è ancora a -73% dai massimi del 2021, e dall’implosione di Terra/Luna due anni fa ha fatto segnare un unico importante movimento al rialzo quest’anno, ad inizio marzo, quando in pochissimi giorni è passato da poco meno di 10 milionesimi di dollaro a quasi 36 milionesimi, con un +260% in una settimana.
Essendo una memecoin il trend del suo prezzo procede a scatti, con veri e propri pump spesso seguiti da dump.
Inoltre non va dimenticato che ultimamente sono sbarcate sui mercati crypto altre memecoin che stanno performando meglio di SHIB a livello di prezzo.
Le performance di ADA (Cardano)
ADA è la criptovaluta nativa della blockchain di Cardano.
Nonostante sia ancora tra le top 10 delle criptovalute a maggior capitalizzazione di mercato, la sua performance di prezzo è decisamente deludente.
Negli ultimi sette giorni sta perdendo l’1,5%, mentre negli ultimi trenta è a -24%. Ciò però che colpisce di più è il -24% da inizio anno, che ne fa in assoluto la criptovaluta con maggiore perdita nel 2024 fino ad ora tra le prime 15.
Tuttavia perlomeno fino al 12 di aprile non aveva performato male in questo 2024, passando da 0,6$ a 0,77$, ma solo per ritornare nelle ultime settimane addirittura sotto gli 0,45$.
In altre parole i buoni risultati dei primi due mesi e mezzo dell’anno si sono rivelati essere solamente un fuoco di paglia.
Il quadro però migliora un poco se si estende l’analisi al 2023.
Infatti l’anno scorso esordì a 0,24$, per poi salire fino a 0,6$ grazie alla bullrun di fine anno.
Quindi per Cardano il 2023 è stato un anno nettamente positivo, mentre invece il 2024 per ora si sta rivelando deludente.
Il fatto è che, nonostante la bullrun in corso, non è ancora mai riuscito a riportarsi sopra gli 0,9$ che aveva prima dell’implosione di Terra/Luna, tanto che il prezzo attuale è addirittura ancora a -85% rispetto ai massimi storici del 2021.
Anche il fatto che il bottom del bear-market del 2022 lo ha toccato a fine 2023 non getta una buona luce sul trend di medio-lungo periodo di questa criptovaluta.
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