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Previsione del prezzo di Ethereum dopo l’approvazione degli ETF spot: dove può arrivare ETH?

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Ethereum (ETH) è stato scambiato in modo alquanto instabile dalla fine di giovedì, in seguito alla notizia che la SEC statunitense ha approvato gli ETF spot su Ethereum, una notizia che ha contraddetto in pieno chi sosteneva che questo prodotto sarebbe stato rifiutato alla data di scadenza.

Adesso ci si domanda quale percorso possa fare il token, in seguito a questo evento: le previsioni sono varie e, in ogni caso, molto ottimiste, visto che vedono ETH andare dai $4.000 in su.

Intanto la prevendita di Dogeverse, una nuova meme coin multi-chain costruita su Ethereum, sembra diventare sempre più una valida alternativa al token, visto che ha superato $15 milioni e che, secondo gli esperti, ha tutte le caratteristiche per fare 1000x con il listing.

L’approvazione degli ETF spot su ETH ha un’importanza storica: ecco perché

Le approvazioni degli ETF spot su Ethereum negli Stati Uniti sono un passo in avanti molto importante, in quanto molti pensano che spingeranno al rialzo il prezzo di ETH man mano che gli investitori istituzionali entreranno nel mercato.

Basti pensare al fatto che che Bitcoin è salito a nuovi massimi in seguito alle approvazioni degli ETF spot su Bitcoin all’inizio di quest’anno per cui Ethereum potrebbe proprio fare lo stesso. 

I massimi di ETH attuali sono vicini a 4.900 dollari, il 28% in più rispetto ai livelli attuali: l’approvazione porterà più liquidità all’ecosistema di Ethereum, stimolando maggiore adozione, attività e sviluppo.

Gli ETF su Ethereum dovrebbero contribuire inoltre a consolidare lo status di Ethereum come re delle blockchain abilitate agli smart contract.

Previsioni del prezzo di Ethereum

La conferma dell’approvazione degli ETF spot su Ethereum potrebbe comportare una certa pressione di vendita a breve termine, che ricorda quello che è successo quando gli ETF spot su Bitcoin hanno ottenuto l’approvazione all’inizio di quest’anno.

Supponendo che ci sia una discreta domanda per questi nuovi ETF, ETH potrebbe presto superare i 4.000 dollari. L’incertezza riguardo alla situazione normativa di Ethereum negli Stati Uniti ha spinto molti trader a vendere i propri ETH, in quanto si pensava che la SEC considerasse a tutti gli effetti ETH come titolo.

Ma ora, con l’approvazione degli ETF spot su Ethereum, è chiaro che ETH venga considerato come un asset digitale al pari di Bitcoin. I dati tecnici suggeriscono che, dopo aver superato il trend al ribasso da marzo a metà maggio e i valori DMA 21 e 50, è probabile un nuovo test, per ETH, dei massimi di marzo vicino a 4.100 dollari.

È probabile che il prezzo di Ethereum raggiunga presto i 4.000 dollari. Fonte: TradingViewthereum

Una volta superato questo livello, è probabile che ci sarà inoltre una rapida spinta verso i massimi del 2021, vicino a $ 4.900.

Andrey Stoychev, responsabile Prime Brokerage di Nexo, ha previsto inoltre che il prezzo di Ethereum potrebbe raggiungere i 10.000 dollari grazie all’approvazione, da parte della SEC statunitense, degli ETF spot su Ethereum.

Secondo lui: “Gli ETF spot su ETH negli Stati Uniti e prodotti simili in Asia potrebbero essere il motore che aiuterà l’asset a raggiungere i 10.000 dollari entro la fine del 2024, raggiungendo la performance di Bitcoin post-ETF.”

Intanto la prevendita di Dogeverse, nuova meme coin costruita su Ethereum e con natura multi-chain, si appresta al listing dopo aver raccolto oltre $15 milioni: secondo gli esperti può fare 1000x, ecco perché è una valida alternativa a ETH.

Dogeverse: mancano 10 giorni al listing della nuova meme coin da 1000x

Dogeverse è un nuovo progetto di meme coin a tema cane, il primo multi-chain, infatti è costruito su ben sei reti, ovvero Ethereum, Polygon, BNB Chain, Avalanche, Base e Solana. Questa caratteristica ha portato la prevendita di DOGEVERSE a superare $15 milioni, con un token ora al costo di $0,00031.

Dogeverse è un progetto forte, che può puntare a 1000x con il listing: i suoi cardini sono l’interoperabilità, che garantisce un’esperienza fluida, l’ottimizzazione di costi e velocità, in quanto gli utenti possono selezionare la propria blockchain preferita, individuando le tariffe più basse e la maggiore velocità per le loro transazioni.

Inoltre conta su flessibilità e inclusività, per permettere veramente a tutti di sfruttare la sua natura multi-chain. Il progetto punta molto su due elementi, il marketing e lo staking, al momento con un APY del 51%, per rendere virale Dogeverse.

Mancano 10 giorni al listing: chi vuole acquistare i token può collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale e scambiare ETH, USDT, BNB, MATIC, AVAX o usare una carta di credito/debito bancaria per ottenere il numero di DOGEVERSE desiderati, decidendo al contempo se metterli subito in stake.

Chi vuole restare aggiornato sulle novità del progetto, può iscriversi al canale Telegram o seguire la pagina ufficiale di Dogeverse su X.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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