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Australia: domani arriva il primo ETF crypto spot

Domani, martedì 4 giugno 2024, esordirà in borsa il primo ETF crypto spot dell’Australia. 

Si tratta del Monochrome Bitcoin ETF (IBTC) di Monochrome, e sarà a tutti gli effetti un ETF su Bitcoin spot. 

Sarà scambiabile sulla borsa locale Cboe Australia.

IBTC: il primo ETF crypto spot dell’Australia

IBTC è a tutti gli effetti il primo ETF crypto spot ad essere lanciato su una borsa australiana. 

È un fondo interamente investito in BTC che consente di prendere posizione direttamente sul prezzo di Bitcoin su Cboe Australia.

In realtà il fondo esiste già da marzo dell’anno scorso, ma solo domani sbarcherà in borsa. 

Un anno fa il prezzo di IBTC era di soli 3 dollari australiani (AUD), mentre ora è salito ad oltre 10$. Questa performance segue ovviamente quella del prezzo di Bitcoin, che nel medesimo periodo è passato da 36.000 AUD a quasi 103.000. 

Va ricordato che un dollaro australiano ad oggi vale circa 0,67$, quindi la sua quotazione attuale di 10,3 AUD corrisponde in realtà a circa 6,8 dollari americani. 

Attualmente risulterebbe avere emesso già più di 170.000 azioni, con un NAV complessivo superiore agli 1,7 milioni di dollari australiani. 

Monochrome è un Asset Management specializzato proprio nell’offrire prodotti derivati regolamentati sugli asset crypto. Per ora però ha rilasciato solamente un unico prodotto sul mercato, IBTC per l’appunto. 

Australia: la Borsa Cboe accoglie il primo ETF crypto

La principale borsa valori tradizionale in Australia è l’Australian Securities Exchange (XASX) di Sydney. 

Si tratta di una delle prime 25 borse al mondo, ma ha un market cap complessivo solo di circa 2.600 miliardi di dollari, ovvero poco meno di più di quello del solo titolo Nvidia. 

Cboe Australia invece è una controllata della più nota Cboe statunitense che opera specificatamente in Australia. 

Questa borsa è specializzata in ETF, piuttosto che in azioni, ed infatti dichiara di avere una quota di mercato addirittura del 30% dell’intero mercato australiano degli ETF. 

In precedenza era nota come Chi-X, e fu lanciata nell’ottobre del 2011, ovvero meno di 13 anni fa. Nel giugno del 2021 fu acquistata da Cboe Global Markets e rinominata. 

Alla luce di ciò, è molto difficile immaginare che il listing di domani possa avere effetti significativi sul prezzo di Bitcoin. 

Gli altri ETF

In realtà sulle borse australiane esistevano già degli ETF crypto. 

Non si trattava però di ETF spot, ma di fondi che detenevano solo indirettamente BTC, ad esempio attraverso prodotti offshore. Il problema è che in questo modo non beneficiavano delle regole di protezione degli investitori previste dal regime di licenza Australian Financial Services Licensing (AFSL). 

Invece IBTC darà il primo ETF presente sulle borse australiane a detenere direttamente in BTC l’intero sottostante. 

Ovviamente detenendo direttamente BTC si aumentano i rischi legati alla custodia, ma ormai al giorno d’oggi esistono servizi di custodia di livelli istituzionale molto affidabili. 

Infatti Monochrome ha scelto come custode dei BTC del fondo Gemini Trust Company, la società americana specializzata in custodia di asset crypto legata all’exchange Gemini. 

Solo grazie a questo custode di livello istituzionale ha potuto offrire alla borsa australiana un ETF su Bitcoin spot. 

Da notare che anche negli USA fino all’anno scorso esistevano solo ETF su prodotti derivati di BTC, come ad esempio i future, e fino al momento dello sbarco in borsa degli ETF su Bitcoin spot questi prodotti derivati non avevano riscosso molto successo.

Invece, in Canada, dove ce n’era già uno (BTCC.TO) questo aveva riscosso un successo maggiore, proprio perchè collateralizzato direttamente ed interamente in BTC. 

Infatti ad oggi BTCC.TO rimane in assoluto il maggiore ETF su Bitcoin al mondo dopo i big 5 americani. 

Il resto del mondo

In Europa ormai già da anni esistono ETF crypto spot o similari, soprattutto sulle borse svizzere. 

Negli USA sono sbarcati in borsa quest’anno quelli su Bitcoin, e nelle prossime settimane dovrebbero arrivare anche quelli su Ethereum

Anche sulle borse cinesi esistono già degli ETF su BTC e ETH spot, ma solo su quella internazionale di Hong Kong, e non su quella di Shanghai rivolta al mercato interno. 

Il mercato più importante rimane in assoluto quello statunitense, seguito in questo caso da quello canadese della borsa di Toronto. 

Vi sono poi i mercati europei, come quello tedesco e quello inglese, ma soprattutto quello svizzero. Anche in Brasile e Svezia esistono dei prodotti simili, mentre su altri mercati, come ad esempio quello giapponese, non risultano essere presenti ETF su Bitcoin spot. 

In altre parole i mercati principali sono solo due: quello nordamericano e quello europeo. Per ora nel resto del mondo questi sono prodotti o totalmente assenti dalle borse tradizionali, oppure presenti in misura ancora estremamente contenuta. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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