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PlayDoge: il nuovo progetto P2E in stile Tamagotchi raggiunge 2 milioni di dollari in prevendita

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PlayDoge è il nuovo progetto che sta spopolando in prevendita, grazie al revival anni ‘90 del suo gioco in perfetto stile Tamagotchi: ha infatti superato $2 milioni in breve tempo, mettendo le basi per un’esplosione futura del token.

PlayDoge sembra quindi essere lo sfidante perfetto per Dogecoin: il suo token PLAY ora ha un costo di $0,00503, che crescerà nel corso della presale, per cui, chi è interessato, può acquistare finché il costo è ancora basso per ottenere potenziali ritorni maggiori. 

Secondo gli esperti, infatti, con il listing il token potrebbe fare anche 170x: ecco quali sono le peculiarità del progetto e perché vale la pena valutare questo investimento.

PlayDoge: il nuovo progetto crypto punta sul play-to-earn in stile Tamagotchi

Le reti decentralizzate, basate sulla tecnologia blockchain, consentono di progettare il gameplay attorno a un’economia basata sull’incentivazione dei premi. E questo fa PlayDoge, che ha improntato il suo progetto sulla formula del play-to-earn, ovvero giocare per guadagnare in cambio i token PLAY.

Prendendosi infatti cura del proprio cucciolo Doge, l’utente ottiene le ricompense: dovrà nutrirlo, farlo giocare e dormire e maggiori saranno le interazioni, più grandi saranno i premi ottenuti.

In perfetto stile a 8 bit, ovvero quello di quei successi a scorrimento laterale di giochi come Sega e Atari, PlayDoge riprende il vecchio Tamagotchi degli anni ‘90 e ci aggiunge le ricompense. 

PlayDoge funziona sulla BNB chain

La blockchain sulla quale funziona PlayDoge è la BNB chain, creata dal più grande exchange di criptovalute del mondo, Binance. La BNB chain può effettuare un throughput teorico di transazioni al secondo (tps) di 2.200 rispetto alle circa 30 di Dogecoin, motivo per il quale PlayDoge ha una marcia in più. 

Il progetto inoltre sfrutta il Proof-of-Stake (PoS), il che significa che è molto più efficiente del sistema legacy Dogecoin basato sul mining, un aspetto importante soprattutto quando si tratta di giochi.

Sulla blockchain di Dogecoin si svolgono alcune attività di gioco: per esempio il classico sparatutto Doom è giocabile su Dogecoin. Tuttavia, presto si incontreranno difficoltà di scalabilità, quindi non è una proposta praticabile per i giochi mobili a tutti gli effetti, siano essi 2D o 3D. Ecco allora che PlayDoge ha un altro vantaggio rispetto a Dogecoin.

La tokenomica di PlayDoge punta a un progetto a lungo termine anche grazie allo staking 

Il 50% dell’offerta totale di token, pari a 9.400.000.000, stando alla tokenomica del progetto, è pensato tutto per la prevendita, elemento che fa capire quanta importanza il team dia a questa fase del progetto.

Un altro 12,5% è destinato al marketing e l’11,5% è riservato alla liquidità dell’exchange.

Playdoge

I premi per la community saranno fondamentali per l’economia dei giochi PlayDoge, motivo per cui fin dall’inizio è stato stanziato il 7,5% dell’offerta totale per la loro distribuzione. I possessori di token $PLAY possono anche prendere parte allo staking per guadagnare un reddito passivo: il 6% della fornitura di token è destinato a questo meccanismo. 

In questo momento il meccanismo di staking, che dà utilità al token PLAY, prevede un APY del 142%: chi acquista in prevendita può contare sin da subito su questo meccanismo, senza dover aspettare il termine.

Come partecipare alla presale di PLAY

Il token PLAY ha superato $2 milioni in prevendita e, secondo gli esperti, ha buone probabilità di fare 170x con il listing e di crescere nel tempo, soprattutto perché il progetto appartiene al settore del GameFi, che si stima espandersi notevolmente nei prossimi anni.

Partecipare alla prevendita è semplice: prima di tutto si dovrà collegare il proprio wallet alla pagina ufficiale di PlayDoge, sul quale dovranno esserci ETH, USDT o BNB. A questo punto si dovrà scegliere la quantità di token PLAY da comprare, per i quali potrà essere usata anche una carta bancaria.

Infine, si potrà decidere se procedere solo all’acquisto oppure se mettere direttamente in staking i token comprati: in questo momento ce ne sono oltre 131 milioni.

Chi vuole valutare questo investimento e nel frattempo restare aggiornato con gli sviluppi del progetto, può unirsi alla sua community su X e Telegram.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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