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Chainalysis analizza il motivo per cui le stablecoin sono state scelte come primo strumento per la regolamentazione MiCA 

Chainalysis spiega il motivo per cui le stablecoin sono state selezionate come il primo obiettivo della regolamentazione MiCA.

Perché le stablecoin sono state scelte come primo strumento per la regolamentazione MiCA? Lo hanno spiegato gli esperti di Chainalysis

Il 30 giugno 2024 segna un’importante pietra miliare per i cripto asset nell’Unione Europea, con l’entrata in vigore della normativa che mira a regolamentare le stablecoin. 

Questo evento rappresenta il primo passo del MiCA (Markets in Crypto-Assets), il quadro normativo completo istituito dall’UE per la regolamentazione delle criptovalute, che verrà implementato in fasi, con piena conformità richiesta entro la fine dell’anno.

Gli esperti di Chainalysis hanno condotto un’analisi dettagliata per comprendere il motivo per cui le stablecoin sono state selezionate come il primo obiettivo della regolamentazione MiCA. Ci sono diverse ragioni principali che spiegano questa scelta strategica.

1. Stabilità del valore

Le stablecoin, come suggerisce il nome, sono progettate per mantenere un valore stabile, spesso ancorato a una valuta fiat come il dollaro statunitense o l’euro. Questa caratteristica le rende meno volatili rispetto ad altre criptovalute come Bitcoin ed Ethereum. La stabilità del valore è cruciale per le transazioni quotidiane e le rende un punto di partenza ideale per l’integrazione nel sistema finanziario tradizionale.

2. Ampio utilizzo e adozione

Le stablecoin sono tra i cripto asset più utilizzati e adottati nel mondo delle criptovalute. Secondo i dati di Chainalysis, nel 2023 il volume complessivo delle transazioni sulla blockchain ha raggiunto i 10.000 miliardi di dollari, con le stablecoin che costituivano il 60% di tale volume. 

Questo dato evidenzia l’importanza e l’ampio utilizzo delle stablecoin nel mercato delle criptovalute, rendendole un obiettivo chiave per la regolamentazione iniziale.

3. Facilità di monitoraggio

A differenza delle criptovalute tradizionali, le stablecoin sono più facili da monitorare e tracciare, grazie alla loro struttura ancorata a valute fiat. Questa caratteristica facilita il compito delle autorità di regolamentazione nel seguire i flussi di denaro e prevenire attività illecite come il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Grado di utilizzo delle stablecoin: analisi on-chain di Chainalysis, l’impatto della regolamentazione MiCA

Chainalysis, azienda leader nell’analisi delle blockchain, ha fornito dati dettagliati sull’utilizzo delle stablecoin. L’analisi on-chain rivela alcuni aspetti interessanti riguardanti il volume delle transazioni e il comportamento degli utenti.

Volume delle transazioni

Nel 2023, le stablecoin hanno rappresentato il 60% dei 10.000 miliardi di dollari di volume complessivo delle transazioni sulla blockchain. Questo dato dimostra l’enorme popolarità delle stablecoin nel panorama delle criptovalute. Il loro utilizzo è diffuso sia tra gli utenti retail che tra le istituzioni finanziarie, evidenziando la loro importanza come strumento di transazione.

Numero di trasferimenti giornalieri

Ogni giorno vengono inviati circa 1,5 milioni di trasferimenti con le stablecoin. Questo elevato numero di transazioni giornaliere sottolinea l’ampio utilizzo di queste criptovalute per scopi vari, tra cui pagamenti quotidiani, rimesse internazionali e scambi commerciali.

Valore delle transazioni

Un altro dato interessante fornito da Chainalysis riguarda il valore delle transazioni. Il 91% di queste transazioni ha un valore inferiore a 10.000 dollari. Questo suggerisce che la maggior parte del volume delle transazioni riguarda i tagli più bassi, indicando un sostanziale utilizzo al dettaglio delle stablecoin. Gli utenti le utilizzano per acquistare beni e servizi, trasferire piccole somme di denaro e gestire le spese quotidiane.

Implicazioni della regolamentazione delle stablecoin

La regolamentazione delle stablecoin da parte dell’UE rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ambiente più sicuro e trasparente per gli utenti delle criptovalute. Stabilendo norme chiare e requisiti di conformità, l’UE mira a proteggere i consumatori e garantire la stabilità del sistema finanziario.

Sicurezza e protezione dei consumatori

Con la regolamentazione, gli utenti possono aspettarsi una maggiore protezione contro frodi e attività illecite. Le normative richiederanno ai fornitori di stablecoin di implementare misure di sicurezza rigorose e di mantenere riserve sufficienti per garantire la stabilità delle loro monete.

Trasparenza e fiducia

La regolamentazione delle stablecoin contribuirà a migliorare la trasparenza nel mercato delle criptovalute. Le aziende dovranno fornire informazioni chiare e accurate sulle loro operazioni, aumentando la fiducia degli utenti e degli investitori nel sistema.

Impatto sul mercato delle criptovalute

L’adozione della regolamentazione delle stablecoin avrà un impatto significativo sul mercato delle criptovalute. Potrebbe stimolare una maggiore adozione da parte delle istituzioni finanziarie tradizionali, che vedranno le stablecoin come strumenti più sicuri e affidabili per le transazioni.

Conclusioni

L’entrata in vigore della normativa sulle stablecoin il 30 giugno 2024 rappresenta un’importante pietra miliare per i cripto asset nell’UE.

La scelta delle stablecoin come primo obiettivo per la regolamentazione è giustificata dalla loro stabilità, ampio utilizzo e facilità di monitoraggio.

I dati di Chainalysis rivelano un ampio utilizzo delle stablecoin, soprattutto per transazioni di piccolo valore, sottolineando il loro ruolo cruciale nel panorama delle criptovalute.

Con la regolamentazione, l’UE mira a creare un ambiente più sicuro e trasparente, promuovendo la fiducia e la protezione dei consumatori nel mercato delle criptovalute.

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