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Ethereum: forti deflussi dai prodotti di investimento

I prodotti finanziari di investimento su Ethereum quotati in borsa stanno registrando forti deflussi. 

In particolare, nonostante l’imminente sbarco sulle borse USA dei nuovi ETH su ETH spot, nell’ultima settimana di giugno si è registrato il deflusso settimanale più elevato da agosto 2022.

I prodotti di investimento su Ethereum

Il prodotto di investimento più noto in assoluto è l’ETF, ovvero un fondo single-asset completamente collateralizzato nel sottostante e le cui azioni vengono scambiate in borsa. Essendo completamente collateralizzato nel sottostante il trend del prezzo delle azioni finisce per seguire quello del sottostante stesso. 

Negli USA però non esistono ancora ETF su Ethereum quotati in borsa, anche se il loro sbarco effettivo è previsto per la prossima settimana. 

Vi sono però anche altri prodotti di investimento. 

Innanzitutto su borse non statunitensi, come ad esempio quelle europee, ci sono molti ETP su diverse criptovalute. Gli ETP funzionano in modo molto simile agli ETF, seppur con qualche dettaglio tecnico differente. 

Per produrre le analisi a riguardo si utilizzano primariamente proprio quei prodotti di investimento quotati in borsa, dato che per questi si dispone di molti dati. 

I deflussi sui prodotti di investimento basati su Ethereum (ETH)

A raccogliere questi dati è CoinShares, che dedica addirittura un’intera sezione del suo sito agli ETP. 

Nel report “Digital Asset Fund Flows | July 1st 2024” pubblicato ieri mostrano un grafico che mostra chiaramente il deflusso continuo degli ultimi tre giorni in cui le borse sono state aperte a fine giugno. 

Il grafico, intitolato “Weekly Crypto Asset Flows”, mostra gli afflussi o i deflussi giornalieri in dollari, e mostra come dopo afflussi complessivi positivi per 2 miliardi di dollari del 23 giugno, ci sono stati tre giorni consecutivi di deflussi, sebbene la somma di questi tre deflussi risulti inferiore agli afflussi del solo 23 giugno. 

Si tratta di un grafico però che somma tutti gli afflussi e deflussi giornalieri di tutti i prodotti di investimento in criptovalute presenti in borsa, e non solamente quelli su Ethereum

I deflussi su Ethereum

Il report però afferma che a spingere questi deflussi siano stati proprio i prodotti di investimento su Ethereum, e che questo sta cambiando anche il sentiment su Bitcoin

Complessivamente l’ultima settimana di giugno è stata la terza settimana consecutiva di deflussi dai prodotti di investimento in asset digitali, con un saldo totale di -30 milioni di dollari. Sottolineano però come la scorsa settimana si sia verificata una significativa riduzione di questi deflussi.

I maggiori deflussi si sono verificati proprio su Ethereum, con la peggior performance settimanale da agosto 2022 (-61 milioni di dollari).

Nelle ultime due settimane i deflussi dai prodotti di investimento su ETH sono stati di 119 milioni di dollari. Da questo punto di vista Ethereum è “l’asset con le peggiori performance dall’inizio dell’anno in termini di flussi netti”.

Invece gli ETP multi-asset e quelli su Bitcoin hanno fatto registrare afflussi netti, con rispettivamente 18 milioni e 10 milioni di dollari.

Il problema pertanto c’è solo su Ethereum, e non su Bitcoin. 

Le altre criptovalute

Da inizio anno Bitcoin da questo punto di vista ha fatto segnare afflussi netti per quasi 15,5 miliardi di dollari, ma molto di questo si deve allo sbarco in borsa l’11 gennaio dei nuovi ETF. 

Ethereum invece da inizio anno ha fatto registrare deflussi netti di 25 milioni di dollari, e questo stride molto con la performance degli ETP su Bitcoin. 

Oltretutto, dato che questi dati non riguardano solo le borse statunitensi ma anche quelle di tutto il resto del mondo, i +41 milioni di dollari su Solana sono un dato davvero molto indicativo riguardo la sofferenza di Ethereum. 

Persino gli ETP su Litecoin da inizio anno hanno fatto registrare afflussi netti per 29 milioni di dollari, con +18 milioni per XRP e addirittura +30 milioni per LINK (Chainlink). 

Ethereum è l’unico asset crypto per cui, stando ai dati di CoinShares, gli ETP hanno fatto registrare deflussi netti da inizio anno. 

Il problema attuale

Un dato molto indicativo, oltre a quello sull’enorme successo degli ETP su Bitcoin, è quello che riguarda Solana. 

Infatti per certi versi Solana può essere considerato un competitor di Ethereum. 

Si tratta però di un progetto crypto relativamente nuovo, in particolare per quanto riguarda la DeFi. La finanza decentralizzata è il settore di maggiore sviluppo per Ethereum, e fonte in buona parte del suo clamoroso successo. 

A partire dall’anno scorso, ed in particolare da ottobre, anche su Solana ha iniziato ad ampliarsi il settore della DeFi, e questo potrebbe aver iniziato a corrodere il primato apparentemente granitico di Ethereum in questo ambito. 

Basti pensare che il TVL su Ethereum è ancora di ben 59 miliardi di dollari, mentre Solana in ambito DeFi è ancora solamente quarta per TVL con soli 3,5 miliardi. 

Tuttavia da settembre 2023 è passata da 300 milioni (0,3 miliardi) a 3,5 miliardi, ovvero con una crescita da questo punto di vista superiore al 1.000% in circa sei mesi. 

Se si prende come riferimento la dominance, in questo specifico ambito, Ethereum è passata da settembre 2023 da 58% al 61%, quindi apparentemente non sembra affatto in sofferenza. 

Solo che Solana nel medesimo periodo è passata dallo 0,8% al 4,6%, e se si esclude la seconda in classifica, Tron, che è lì solo grazie a USDT, Solana ormai è molto vicina alla terza, BSC. 

L’evoluzione futura

Presto in ambito DeFi a Solana potrebbero aggiungersi altri agguerriti concorrenti di Ethereum. 

BSC in realtà è già un competitor da più di tre anni, ma la sua spinta sembra essersi esaurita, rispetto a quella di Ethereum. 

Allo stato attuale non stanno ancora emergendo chiaramente dei veri e propri competitor, anche perchè le principali altre chain da questo punto di vista risultano essere i layer-2 di Ethereum stessa, come ad esempio Arbitrum. 

Vi sono però due potenziali concorrenti che potrebbero emergere nei prossimi mesi o anni. 

Il primo è Avalanche, che già aveva performato bene nel 2021, e che dal 2022 sembra essere in attesa di riprendersi. 

Il secondo potrebbe essere TON, che attualmente sembra ancora un po’ indietro ma sta crescendo molto.

A dire il vero TON sembra più un concorrente di Solana, che non uno di Ethereum, ma se Solana sta piano piano diventando un concorrente di Etherum, allora alla fine anche TON potrebbe essere destinato a diventarlo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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