Di recente sono uscite due news importanti che riguardano il progetto crypto Cardano e la sua criptovaluta nativa ADA.
Si tratta di un progetto che sta continuando ad andare avanti, nonostante le evidenti difficoltà che sta passando ADA sui mercati.
Summary
Crypto news: il prossimo hard fork di Cardano (ADA)
La prima notizia riguarda il prossimo hard fork di Cardano.
Su GitHub infatti è stato rilasciato il codice del Cardano Node 9.0.0, che contiene tutte le modifiche per la Conway ledger era.
Si tratta dell’ultima versione del software per i nodi di convalida di Cardano. Secondo il fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, questo è l’ultimo passaggio per poter arrivare all’hard fork Chang.
Tra ieri ed oggi arriverà anche il segnale per gli aggiornamenti di massa, dato che perchè si verifichi l’hard fork occorrerà che il 70% dei nodi voti per l’aggiornamento al nuovo software. Ciò potrebbe accadere già in questi giorni.
L’hard fork Chang è importante, perché è quello che darà inizio al percorso che darà al progetto Cardano una governance completamente decentralizzata.
Inizierebbe così l’era Voltaire della roadmap del progetto, caratterizzata da grossi cambiamenti al sistema di gestione della sua rete.
L’evoluzione di Cardano
Secondo la Cardano Improvement Proposal 1694 (CIP 1694), Chang consentirà anche l’introduzione dei Delegate Representatives (DReps), che saranno eletti da Cardano. Questi rappresentanti avranno il compito di redigere una Costituzione che diventerà la legge suprema che governerà la sua rete.
Come si intuisce non si tratta di cambiamenti o aggiornamenti che hanno a che fare direttamente con la criptovaluta ADA, o con il suo ruolo in ambito finanziario, ma di un’evoluzione tecnica e politica del progetto.
Cardano è sempre meno un progetto basato su una criptovaluta, e sempre più un ecosistema tecnologico basato su una governance decentralizzata. Il suo focus ad esempio non è la finanza decentralizzata (la DeFi), ma la politica.
In effetti nonostante esista ormai dal lontano 2017, e la sua criptovaluta sia nella top 10 di quelle con maggiore capitalizzazione di mercato, in ambito DeFi si trova addirittura solamente al 29° posto per TVL, dietro a Near, Starknet e Gnosis.
L’abbandono dell’interesse per la DeFi del progetto potrebbe aver giocato un ruolo chiave nella perdita di valore di ADA, ma d’altro canto i continui aggiornamenti tecnici stanno giocando un ruolo chiave nel trasformare Cardano in un ecosistema politico decentralizzato.
Crypto news: la nuova stablecoin dell’ecosistema Cardano (ADA)
L’altra notizia importante è il lancio della nuova stablecoin Anzens (USDA) su Cardano.
Ne ha dato notizia EMURGO, l’entità fondatrice della blockchain Cardano,
USDA sarà interamente collateralizzata in USD, e sotto la proprietà del trading desk di livello istituzionale Encryptus.
Encryptus ha una licenza VASP europea in Lituania, e metterà a disposizione USDA in oltre 80 Paesi.
Il fatto di poter contare su una stablecoin sicura anche all’interno della rete Cardano dovrebbe comunque aiutare anche lo sviluppo di dApp DeFi, anche se probabilmente verrà utilizzata soprattutto per altri scopi.
Ormai qualsiasi ecosistema crypto ha bisogno di una sua stablecoin solida, perché le stablecoin sono alla base delle transazioni crypto.
Il prezzo di ADA
Nonostante ciò, il prezzo della criptovaluta nativa di Cardano (ADA) sta scendendo del 10% negli ultimi sette giorni, il 15% negli ultimi 30, e addirittura il 40% da inizio anno.
Dopo il boom del 2021, quando toccò un prezzo massimo storico superiore ai 3$, è iniziato un lungo percorso di decrescita che sembrava essere terminato a dicembre 2022 sotto gli 0,3$.
Invece, dopo un primo rimbalzo nel 2023, riprese a scendere, toccando il minimo ad ottobre dell’anno scorso sotto gli 0,25$.
Con la nuova bull run crypto sembrava potesse riprendersi, dato che a dicembre 2023 era risalito a 0,66$ ed a marzo 2024 a 0,77$, ma a partire già dalla seconda metà di marzo ha iniziato a scendere, tanto da tornare sotto gli 0,4$.
Attualmente è ancora a -88% dai massimi, e non si intravedono segni di un possibile forte recupero.
D’altronde il progetto crypto Cardano si sta muovendo sempre di più in ambiti non finanziari, e questo di sicuro sfavorisce molto una possibile ripresa del valore di mercato di ADA.
Probabilmente la speranza del team di sviluppo è quella che, in futuro, qualora questa chain venga utilizzata molto anche e soprattutto al di fuori del mondo finanziario possa far diventare ADA un asset richiesto per pagare le fee sulle transazioni su Cardano.