Ieri un wallet che aveva ricevuto di recente 2,19 miliardi di dollari in Bitcoin dall’exchange Mt.Gox ha iniziato a muovere i propri fondi.
Ne ha dato notizia Arkham Intelligence, secondo cui quel wallet sarebbe quello dell’exchange crypto BitGo.
Summary
Wallet news: la distribuzione dell’exchange Mt.Gox
Mt.Gox è il noto exchange crypto fallito nel 2014.
A partire da luglio ha iniziato la distribuzione dei suoi 142.000 BTC ai suoi creditori.
La procedura scelta dal curatore fallimentare giapponese, in accordo con il tribunale fallimentare, è quella di non distribuire questi BTC direttamente sui wallet non custodial dei creditori.
Infatti una tale procedura di distribuzione necessita di KYC, onde assicurarsi che a ricevere i rimborsi siano effettivamente i creditori, e non altri.
La scelta è ricaduta su alcuni echange centralizzati, tra cui Kraken e BitGo, dove il KYC è obbligatorio.
In questo modo è l’exchange che assicura che le identità dei destinatari della distribuzione dei BTC di Mt.Gox sia proprio quella dei singoli creditori che hanno diritto a riceverli.
Pertanto il curatore fallimentare di Mt.Gox non invia i Bitcoin direttamente ai creditori, ma li invia agli exchange su cui i creditori sono registrati, dando loro anche indicazioni su come vanno poi distribuiti ai singoli creditori.
La distribuzione ai creditori
Ad oggi, stando ai dati di Arkham Intelligence, dal wallet di Mt.Gox sono già fuoriusciti circa 96.000 BTC, dei 142.000 presenti inizialmente.
Il primo exchange ad averli ricevuti sembra essere stato Kraken, a fine luglio.
Sempre secondo i dati di Arkham Intelligence, sono stati ricevuti dall’exchange il 17 di luglio, ma sarebbero stati distribuiti ai creditori solamente a partire dal 24 dello stesso mese.
Prima di ricevere i BTC di Mt.Gox, Kraken risultava detenere circa 169.000 Bitcoin, diventati 216.000 dopo la ricezione del 17 luglio.
Dato che ora risultano essere 185.000, è plausibile ritenere che dei circa 47.000 BTC ricevuti 31.000 siano stati ritirati dai creditori dall’exchange nei giorni successivi, mentre circa 16.000 siano ancora lì.
Gli altri exchange che partecipano alla distribuzione dei BTC di Mt.Gox sono Bitbank, BitGo, Bitstamp, e SBI VC Trade.
BitGo
Su Reddit alcuni utenti del canale dei creditori di Mt.Gox hanno effettivamente segnalato di aver ricevuto fondi sui loro account BitGo.
Quindi il movimento di ieri rilevato da Arkham Intelligence potrebbe effettivamente essere l’inizio della distribuzione effettiva dei BTC di Mt.Gox ai creditori sull’exchange crypto.
Va ricordato che sebbene tutte le transazioni on-chain di Bitcoin siano pubbliche, gli indirizzi sono anonimi, quindi non sempre si riesce a dargli un nome.
Sebbene Arkham Intelligence riesca a mappare molte migliaia di indirizzi di cui è noto il proprietario, gli exchange utilizzano a loro volta centinaia, se non migliaia, di indirizzi diversi. È praticamente impossibile conoscere tutti gli indirizzi pubblici utilizzati da tutti gli exchange.
In questo caso specifico Arkham Intelligence supponeva che l’indirizzo mappato appartenesse a BitGo, e le conferme su Reddit sono un indizio forte del fatto che questa supposizione potrebbe essere corretta.
L’impatto sul prezzo
Quando Mt.Gox ha iniziato a muovere grandi quantità di BTC, il 17 luglio, il prezzo di Bitcoin non si è mosso in modo significativo.
Questo suggerisce che i mercati non si aspettano vendite generalizzate dei BTC incassati dai creditori di Mt.Gox.
D’altronde dopo 10 anni di attesa, durante i quali il loro valore di mercato si è rivalutato del 6.000%, è plausibile immaginare che molti di coloro che li riceveranno potrebbero decidere di tenerseli in portafoglio per altri anni.
Il calo del prezzo di Bitcoin è iniziato il 29 luglio dopo aver toccato i 70.000$. Questa dinamica non sembra essere collegata alla distribuzione di Mt.Gox.
Il 4 di agosto è iniziato l’ultimo crollo, che ha portato il giorno successivo il prezzo di Bitcoin anche sotto i 50.000$.
Il 31 di luglio erano stati inviati da Mt.Gox agli exchange circa 34.000 BTC, e questo è compatibile con una successiva distribuzione ai creditori ad inizio agosto.
Tuttavia già il 9 di agosto erano state riassorbite tutte le perdite del crollo del 4 e 5 agosto. Fattore che fa propendere più per un crollo temporaneo dovuto alle condizioni generali dei mercati finanziari, che non alla distribuzione di Mt.Gox.
Inoltre la notizia di ieri non ha provocato alcun calo. Il prezzo attuale di Bitcoin è perfettamente in linea con quello del 14 luglio, prima che iniziassero i trasferimenti di BTC dal wallet di Mt.Gox.