Ieri è uscita una news decisamente molto positiva riguardo l’ETF di BlackRock su Bitcoin (IBIT).
Infatti la giornata si è conclusa con un afflusso giornaliero di oltre 224 milioni di dollari.
Si tratta del maggiore afflusso su IBIT degli ultimi 35 giorni.
Summary
News: la crescita degli afflussi dell’ETF Bitcoin di BlackRock
Prendendo in considerazione tutti gli afflussi giornalieri a tutti gli ETF su Bitcoin spot listati sulle borse USA, attorno alla metà di agosto si era verificata una flessione.
Anzi, addirittura il 9 ed il 14 agosto si sono registrati deflussi complessivi, rispettivamente per un ammontare di 90 e 81 milioni di dollari.
In seguito, fino al 22 agosto incluso (giovedì scorso) non erano mai stati superati i 90 milioni di dollari di afflussi complessivi giornalieri.
La svolta c’è stata venerdì 23, con più di 250 milioni, divisi tra IBIT di BlackRock e FBTC di Fidelity, con HODL di VanEck a ruota.
Analizzando invece solo i flussi di IBIT, non risulta alcun deflusso nel mese di agosto.
L’8 di agosto ci furono afflussi per oltre 150 milioni di dollari su questo ETF, poi però in seguito non erano più stati superati i 100 milioni di afflussi giornalieri, fino a ieri.
Il dato di ieri è un vero e proprio boom per IBIT, sebbene non rappresenti il record storico.
Tra l’altro ieri FBTC di Fidelity ha addirittura fatto registrare un deflusso di 8 milioni di dollari, tanto che a fronte di 224 milioni di dollari di afflussi su IBIT a livello complessivo gli afflussi giornalieri sono stati solamente di 202 milioni. Infatti oltre a FBTC anche HODL ha registrato un deflusso di 7 milioni, con BITB di Bitwise che addirittura ha fatto registrare un deflusso giornaliero superiore ai 16 milioni di dollari.
L’impatto sul prezzo di Bitcoin dopo le news dell’ETF di BlackRock
Tutto ciò però non ha avuto alcun impatto positivo sul prezzo di Bitcoin.
Venerdì il prezzo di BTC era salito in un solo giorno da 61.000$ a 65.000$, probabilmente anche sull’onda degli afflussi complessivi positivi sugli ETF. Poi però sabato era tornato sotto i 2464.000$, con le borse tradizionali chiuse.
Ancora ieri notte il prezzo era attorno ai 64.000$, ma nel corso del resto della giornata è sceso a 63.000$, e poi nella notte anche sotto questa soglia.
Il livello di prezzo attuale è solo del 3% superiore a quello che aveva prima della risalita di venerdì.
Questo suggerisce che ieri oltre agli afflussi positivi sull’ETF di BlackRock hanno giocato un ruolo importante anche altre dinamiche, tra cui ad esempio quella del dollaro USA.
L’andamento del Dollar Index
Il Dollar Index, che misura il valore del dollaro USA rispetto ad un paniere di altre importanti valute fiat, è ormai in forte discesa da inizio luglio.
Nel giro di circa un mese e mezzo è sceso da 106 punti a poco più di 100 punti, facendo registrare il minimo annuale del 2024.
In teoria questa dinamica avrebbe dovuto favorire una netta risalita del prezzo di Bitcoin, ed invece a luglio è sceso da 64.000$ a 54.000$, ed il 5 agosto fece addirittura una capatina sotto i 50.000$.
Dopo essere tornato sopra i 60.000$ già il 9 di agosto, ha iniziato un periodo di relativa stabilità che però potrebbe essersi interrotto proprio venerdì.
Forse la discesa del dollaro di luglio ed agosto sta avendo sul prezzo di Bitcoin un effetto ritardato, ora che le altgre dinamiche che lo hanno fatto scendere nei mesi scorsi sembrano essersi attenuate, o addirittura dissolte.
Per i prossimi giorni ci si aspetta un incremento della volatilità, e forse un breve periodo ascendente.
Gli ETF su Ethereum
L’andamento degli ETF su Ethereum spot, listati sulle borse USA da metà luglio, stanno invece facendo segnare performance negative.
Con l’eccezione di tre giorni (12, 13 e 14 agosto), dall’8 di questo mese stanno facendo sempre registrare deflussi giornalieri.
Non si tratta di cifre molto elevate, ma va ricordato che hanno un AUM nettamente inferiore rispetto a quelli su BTC.
Ieri i deflussi giornalieri sono stati di 13 milioni di dollari, e venerdì erano stati di più di 5 milioni.
In totale dall’8 agosto sono stati registrati deflussi complessivi per oltre 90 milioni di dollari, mentre nel medesimo periodo quelli su Bitcoin hanno fatto registrare afflussi per oltre 840 milioni di dollari.
La differenza diventa macroscopica se si prendono in considerazione tutti gli afflussi o i deflussi complessivi da quando sono stati listati.
Infatti gli ETF su Bitcoin sono a +18 miliardi di dollari, mentre quello su Ethereum sono ancora addirittura a -480 milioni di dollari. Ciò a causa dei -2,5 miliardi di dollari di quello di Grayscale, che esisteva anche prima da molti anni ma non sotto forma di ETF.
Questi dati inquadrano meglio la situazione complessiva del mercato crypto, sebbene Bitcoin abbia ancora una dominance del 57%.
Il prezzo di Ethereum
A questo punto non stupisce più di tanto che il prezzo di ETH, da quando sono sbarcati sulle borse USA i nuovi ETF su Ethereum spot, sia sceso da oltre 3.400$ a meno di 2.700$.
In questo periodo sono proprio Ethereum e le altcoin a soffrire di più. D’altra parte Bitcoin sostanzialmente sta continuando il periodo di lateralizzazione iniziato a fine febbraio, nonostante qualche escursione in basso ad inizio mese.
Da notare che il 5 agosto il prezzo di Ethereum ha fatto una capatina anche sotto i 2.200$. Ovvero un livello di prezzo che non si vedeva da fine gennaio.
Inoltre il suo prezzo attuale è inferiore a quello di metà febbraio, mentre quello di Bitcoin è superiore a quello di fine febbraio. Dato che l’ultima fase dell’ultima bullrun è iniziata proprio a fine febbraio, questa differenza risulta essere piuttosto significativa.