HomeCriptovaluteOKX: gli investitori istituzionali considerano le crypto inevitabili

OKX: gli investitori istituzionali considerano le crypto inevitabili

Una recente ricerca di OKX ha rivelato che gli investitori istituzionali considerano l’adozione delle crypto come “inevitabile”.

A tal proposito stanno pianificando di aumentare la loro allocazione in crypto nel breve e medio termine.

La ricerca di OKX e le opinioni degli investitori istituzionali sulle crypto

La ricerca si chiama Digital assets as the new alternative for institutional investors. È stata commissionata da OKX ed è stata realizzata da Economist Impact.

Ha preso in esame l’allocazione degli asset, la custodia, la regolamentazione e la gestione del rischio con particolare attenzione per gli investitori istituzionali che prendono in considerazione asset digitali, tra cui le criptovalute. 

Ha anche esaminato la liquidità, l’integrazione del mercato e la conformità normativa. 

Le conclusioni della ricerca sono basate su approfondimenti condotti grazie ad interviste con leader aziendali in asset digitali e finanza, tra cui Citi, Al Mal Capital, Skybridge Capital, VanEck e altri. 

L’obiettivo era quello di evidenziare il punto di vista proprio degli investitori istituzionali sugli asset digitali, e ciò che è emerso è che questi li considerano un’inevitabile opportunità e una promettente asset class destinata a crescere in modo sostanziale in futuro.

OKX 

OKX è uno dei principali exchange crypto al mondo. 

Ha un volume giornaliero di scambi spot superiore ai 2 miliardi di dollari, in linea ad esempio con quello di Coinbase. 

Viene però utilizzato soprattutto per lo scambio di derivati, come i future, dove raggiunge e supera i 18 miliardi di dollari di volume mensile, superato in modo significativo solo da Binance. 

È stato fondato nel 2017 in Cina, da Star Xu, ma fin da subito ha operato a livello internazionale. Dopo il ban crypto della Cina ha di fatto smesso di operare in madrepatria, ed ha ulteriormente esteso la propria operatività in tutto il resto del mondo. 

La sede legale è alle isole Seychelles, ma la sede operativa è a Dubai. Ha però uffici anche a Singapore, Hong Kong, USA e Bahamas. In particolare l’ufficio di Hong Kong, che è territorio cinese, potrebbe consentire alla società di rientrare facilmente sul mercato cinese in caso di rimozione del ban, anche se a maggio ha rinunciato, per ora, ad ottenere la licenza. 

Ospita oltre 700 coppie di trading spot, ed oltre 280 strumenti derivati con leva fino a 125x sui principali contratti future.

Da notare che OKX Institutional fornisce soluzioni di trading crypto proprio agli investitori istituzionali, con un’infrastruttura creata appositamente per loro. Offre funzionalità avanzate, soluzioni di custodia e strumenti di gestione del rischio. 

Ai trader istituzionali offre anche un accesso on-demand alla profonda liquidità di OKX, grazie allo specifico servizio Nitro Spreads, per l’esecuzione di strategie di base, spread future e arbitraggio del tasso di finanziamento. 

Gli investitori istituzionali

La ricerca commissionata dall’exchange rileva che ci sono quattro aree di interesse cruciali per le istituzioni che stanno valutando l’ingresso nel mercato degli asset digitali. 

Queste sono: l’allocazione degli asset, la custodia, la regolamentazione e la gestione del rischio. 

Oltre a queste quattro, vi sono altri tre fattori importanti per il loro ingresso nel mercato crypto, ovvero liquidità, integrazione del mercato e conformità.

La cosa in assoluto più interessante emersa dalla ricerca è che proprio tra gli investitori istituzionali risulta esserci un crescente consenso sul fatto che gli asset digitali (in particolare criptovalute, NFT e fondi privati ​​tokenizzati) potranno avere un posto importante nelle allocazioni degli asset dei loro portafogli in futuro. Infatti Il 69% degli investitori istituzionali prevede di aumentare le proprie allocazioni in asset digitali e/o prodotti correlati nei prossimi due o tre anni. 

Attualmente le allocazioni medie complessive sono in genere limitate ad un range compreso tra tra l’1% ed il 5%, ma si prevede aumenteranno al 7,2% entro il 2027. Per ottenere ciò prevedono una serie di strategie di investimento, come allocazioni spot in criptovalute (considerate dal 51% degli investitori intervistato), staking di asset digitali (33%) ed investimenti in derivati crypto (32%). Da notare che, sebbene il report prenda in considerazione tutti gli asset digitali, compresi gli NFT, queste tre strategie riguardano esclusivamente le criptovalute. 

Il mercato crypto istituzionale

Isolando gli investitori istituzionali all’interno dei mercati crypto, emerge ad esempio che il mercato della custodia istituzionale di asset digitali si prevede che avrà un tasso di crescita annuale composto di oltre il 23% fino al 2028. 

Si tratta di una crescita davvero importante per un mercato istituzionale, anche perchè l’80% dei fondi speculativi che investono in asset digitali utilizzano un custode di terze parti. 

Inoltre è stata individuata una tendenza positiva di convergenza dei quadri normativi locali e regionali, come ad esempio quello della UE (MiCA). Ciò sta creando un percorso per l’adozione a livello globale delle criptovalute.

Oltretutto anche gli stessi exchange crypto hanno riconosciuto la necessità di rispondere in modo flessibile ai requisiti normativi locali. Ciò per bilanciare la necessità di crescere con la necessità di mantenere l’integrità del mercato. 

Il commento

Il Chief Commercial Officer di OKX, Lennix Lai, ha dichiarato: 

“Questa iniziativa per coinvolgere i principali investitori istituzionali del mondo dimostra come gli asset digitali vengano rapidamente adottati nei portafogli di investimento. La tendenza si intensificherà solo se vedremo progressi nella tecnologia blockchain, una maggiore chiarezza normativa e l’adozione di soluzioni digitali innovative come le risorse tokenizzate del mondo reale [RWA]. La nostra collaborazione con Economist Impact dimostra l’impegno di OKX nel promuovere una comprensione e un’adozione più profonde delle risorse digitali tra gli investitori istituzionali in tutto il mondo”.

Il responsabile della globalizzazione, del commercio e della finanza di Economist Impact, John Ferguson, ha aggiunto: 

“Dato che gli asset digitali stanno guadagnando importanza nei mercati finanziari, la standardizzazione normativa e soluzioni sofisticate di custodia e gestione del rischio su misura per gli asset digitali sono considerazioni cruciali per gli investitori istituzionali. Questa sintesi di ricerca, sponsorizzata da OKX e sviluppata da Economist Impact, mira a fornire agli investitori istituzionali approfondimenti sulle tendenze recenti, sulle sfide in corso e sulle opportunità emergenti relative alle risorse digitali mentre navigano in questo ecosistema in rapida evoluzione. I risultati evidenziano anche il potente ruolo che le soluzioni basate sulla tecnologia possono svolgere nell’incorporare la fiducia nelle risorse digitali tra questi investitori”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS